Cronaca
Grosseto | Scoperto giro di fatture false: sequestro da 700 mila euro
Le indagini della Guardia di Finanza di Grosseto hanno portato alla luce un caso di frode fiscale riguardante una società con sedi operative in Toscana e Lazio. La società in questione, attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, ha sottratto al fisco oltre 2,5 milioni di euro, nascondendo una parte significativa dei suoi ricavi reali.
L’operazione è stata condotta dalla Tenenza di Porto Santo Stefano e ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore superiore ai 700 mila euro, tra cui auto di lusso, veicoli commerciali e fondi sui conti correnti aziendali e personali dei tre amministratori della società. Questi ultimi sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per dichiarazione fraudolenta, con l’accusa di aver inserito nei bilanci aziendali costi inesistenti al fine di ridurre illegalmente il reddito imponibile e l’IVA dovuta.
L’inchiesta ha rivelato un complesso sistema di emissione di fatture false, con la complicità di imprese fittizie localizzate principalmente nell’area campana. Le imprese coinvolte, spesso inconsapevoli o già fallite, hanno contribuito alla creazione di una rete fraudolenta che ha reso difficile il tracciamento delle responsabilità individuali.
Questo intervento si inserisce in un più ampio impegno della Guardia di Finanza e della magistratura per garantire equità fiscale e tutelare le aziende che rispettano la legge. Tuttavia, si ricorda che le indagini sono ancora in corso e le responsabilità definitive verranno accertate nei futuri gradi di giudizio.