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Cronaca

Giubileo: controlli rafforzati su strutture ricettive a Roma, 4 attività sospese

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Con l’avvio del Giubileo, sono stati intensificati i controlli da parte della Polizia di Stato sulle strutture ricettive di Roma, un’azione mirata non solo al centro storico, ma anche alle zone di maggior afflusso turistico come l’area intorno alla stazione Termini. L’obiettivo è garantire la sicurezza e la legalità nel settore turistico, che vede un aumento significativo del flusso di visitatori.

Nella giornata di ieri, gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura di Roma, in collaborazione con i commissariati di Esquilino e Castro Pretorio, hanno effettuato un’operazione mirata in alcune strutture ricettive situate in via Filippo Turati e via Palestro. Durante il controllo, sono emerse gravi irregolarità che hanno portato alla sospensione dell’attività per ben quattro strutture, con il Questore di Roma che ha emesso i provvedimenti in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.).

In un caso, i poliziotti hanno denunciato il titolare di una struttura per non aver comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza il nominativo di un alloggiato e per aver attestato falsamente la permanenza di un altro ospite. Per queste violazioni, l’attività è stata sospesa per sette giorni. In un’altra struttura della stessa zona, è stata rilevata una violazione dell’autorizzazione riguardo alla capacità ricettiva, poiché erano stati aggiunti posti letto senza comunicare l’ampliamento alle autorità. Inoltre, il titolare è stato denunciato per non aver comunicato i nominativi di due clienti appena arrivati. Anche in questo caso, è stata imposta la sospensione dell’attività per sette giorni.

In via Palestro, l’attenzione della Polizia Amministrativa si è concentrata su un caso di “albergo diffuso” abusivo. Si tratta di un escamotage in cui più strutture ricettive, come affittacamere, vengono unite per aggirare le normative, creando di fatto un albergo senza autorizzazione. Gli agenti hanno scoperto che la reception dell’albergo gestiva anche l’affittacamere, con operazioni di check-in e check-out per entrambe le strutture, nonostante appartenessero a contesti diversi. Di conseguenza, è stato emesso un provvedimento di cessazione immediata dell’attività abusiva, con la sospensione per sette giorni di entrambe le strutture regolarmente autorizzate.

A seguito delle irregolarità riscontrate, gli agenti hanno apposto i sigilli sulle strutture coinvolte, portando così a una chiusura temporanea delle attività non conformi alla legge. Questi interventi sono parte di un piano coordinato per garantire che, soprattutto in occasione di eventi significativi come il Giubileo, le attività turistiche operino nel rispetto delle normative e per la sicurezza dei visitatori.

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Cronaca

Ex dipendente comunale denunciato per accesso abusivo alle banche dati e falso ideologico a Trento

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Un’importante indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Cles ha portato alla denuncia di un ex dipendente del Comune dell’alta Val di Sole per i reati di accesso abusivo a banche dati e falso ideologico. L’indagine, parte di un controllo volto a garantire la legalità economico-finanziaria, ha rivelato una serie di irregolarità commesse dal funzionario, che lavorava nel settore Edilizia Pubblica.

Nel corso delle indagini, è emerso che il dipendente comunale frequentava regolarmente lo studio di un ingegnere della zona, intraprendendo una collaborazione non autorizzata dalla Pubblica Amministrazione. A suscitare sospetti è stato soprattutto il ruolo privilegiato che l’indagato ricopriva nell’ufficio comunale, che avrebbe potuto favorire l’assegnazione di incarichi pubblici al professionista, creando così un potenziale conflitto d’interesse.

L’analisi delle pratiche edilizie e dei dati relativi all’amministrazione comunale ha portato alla scoperta di numerosi accessi non autorizzati. In particolare, il dipendente aveva effettuato oltre 350 accessi abusivi al portale OPENKAT, che consente l’accesso a informazioni catastali e fondiarie, generando 1.315 visure non legittime. Questi accessi sono risultati essere una grave violazione della normativa sulla protezione dei dati personali e sull’uso dei sistemi informatici pubblici.

Oltre a questi illeciti informatici, l’indagine ha fatto luce su due episodi di falsità ideologica. Il dipendente, infatti, aveva dichiarato l’assenza di conflitti d’interesse riguardo l’assegnazione di incarichi al professionista con cui aveva collaborato, dichiarazione che è risultata infondata, in quanto i due avevano condiviso precedenti attività professionali.

Le indagini, che hanno visto un intenso lavoro di documentazione e analisi, sottolineano l’importanza della trasparenza e della legalità all’interno della Pubblica Amministrazione, e rappresentano una garanzia per la corretta gestione dei dati e degli incarichi pubblici. La Guardia di Finanza ha svolto un’azione fondamentale per garantire che i professionisti operino nel rispetto delle leggi e per tutelare l’interesse pubblico.

Secondo la normativa vigente, la presunzione di innocenza rimane fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna. Il comunicato è stato reso pubblico a seguito dell’autorizzazione della Procura della Repubblica di Trento, nel rispetto delle disposizioni di legge.

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Cronaca

Arrestata una donna per spaccio di droga a Cagliari: trovato ingente quantitativo di sostanze stupefacenti

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Un’importante operazione della Polizia di Stato di Cagliari ha portato all’arresto di una donna di 36 anni, accusata di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di domenica durante un controllo di routine da parte degli agenti della Squadra Volante, che stavano effettuando i consueti servizi di pattugliamento in città.

La donna, di origine bielorussa, si trovava a bordo di un veicolo insieme a un uomo. Il suo comportamento sospetto ha destato l’attenzione degli agenti, che hanno deciso di approfondire il controllo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato numerosi involucri di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e cocaina, nascosti all’interno della borsa della donna. Inoltre, sono stati sequestrati un coltello a scatto e una somma di 165 euro in contante.

L’ispezione si è estesa anche all’abitazione della coppia, dove sono stati rinvenuti ulteriori quantitativi di droga, tra cui 485 grammi di cannabis, 25 grammi di cocaina e 1 grammo di ecstasy. Oltre alla droga, gli agenti hanno trovato due bilancini di precisione e altro materiale utile al confezionamento delle sostanze stupefacenti.

La donna è stata arrestata per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e successivamente portata davanti al Giudice per l’Udienza di convalida. Il G.I.P. ha convalidato l’arresto e ha concesso i termini a difesa. L’indagine è ancora in corso, e le forze dell’ordine stanno procedendo con ulteriori accertamenti.

Le operazioni di controllo del territorio continuano a garantire sicurezza e contrastare il traffico di droga, con la Polizia di Stato sempre impegnata a tutelare la comunità cagliaritana e a perseguire i reati legati agli stupefacenti. La donna, pur essendo indagata, gode della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

La Guardia di Finanza al servizio della sicurezza in montagna: i soccorsi invernali nell’appennino Tosco-Emiliano

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La stagione invernale ha portato un grande afflusso di turisti e appassionati di sport invernali nelle località montane dell’Appennino Tosco-Emiliano. In queste aree, i turisti possono contare sull’impegno dei Finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Abetone Cutigliano, che ogni giorno lavorano fianco a fianco con altre forze dell’ordine e operatori di soccorso per garantire la sicurezza di chi si avventura in montagna. In coordinamento con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico delle Regioni Toscana e Emilia Romagna, i Vigili del Fuoco, il servizio sanitario d’emergenza “118” e le altre autorità, il S.A.G.F. è fondamentale per l’assistenza alle persone in difficoltà.

Dal mese di novembre, i militari del S.A.G.F. hanno effettuato numerosi interventi di soccorso in condizioni meteo spesso difficili, tra cui neve, ghiaccio, vento e nebbia. Questi sforzi hanno portato al salvataggio di 14 persone, tra cui escursionisti, turisti e sportivi.

Tra gli episodi più significativi, uno ha coinvolto una donna di Bologna, che si era fratturata una caviglia durante un’escursione a Le Roncacce, nel comune di Abetone Cutigliano. Immediatamente soccorsa da una squadra di S.A.G.F., Vigili del Fuoco e personale del Soccorso Alpino, la donna è stata successivamente trasportata con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale di Pistoia. Un altro intervento ha visto protagonisti due turisti stranieri, un olandese e un inglese, rimasti illesi dopo che il loro veicolo è scivolato in una scarpata a causa del ghiaccio nei pressi di Pievepelago.

Nel mese di dicembre, le operazioni di soccorso hanno riguardato un uomo di Firenze che aveva perso l’orientamento sul Monte Libro Aperto, due persone illese a causa di un’uscita di strada nei pressi di Abetone Cutigliano, e tre sciatori, tra cui una bambina di 9 anni, infortunatisi sulle piste da sci della Doganaccia. Questi ultimi sono stati recuperati con motoslitta e affidati al personale sanitario.

Le prime settimane di gennaio hanno visto il salvataggio di cinque escursionisti lungo i sentieri di Abetone Cutigliano, tre dei quali avevano riportato traumi e contusioni a seguito di cadute accidentali. Inoltre, due escursionisti si erano smarriti a causa della nebbia nell’area di Fiumalbo, ma sono stati prontamente ritrovati.

Grazie al lavoro instancabile e alla preparazione dei militari del S.A.G.F., l’Appennino Tosco-Emiliano continua a essere un luogo sicuro per chi decide di godere delle sue bellezze naturali, anche durante le rigide giornate invernali. Il loro operato rappresenta un esempio di professionalità e coraggio, a beneficio non solo dei turisti, ma anche degli abitanti delle zone montane.

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