Cronaca
Gioia Tauro | Sequestro di un impianto di autodemolizione per violazioni ambientali
I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno recentemente effettuato il sequestro di un impianto di autodemolizione nella Piana di Gioia Tauro, in risposta a gravi irregolarità riscontrate durante un’ispezione. Le verifiche hanno rivelato una serie di problematiche che compromettono la sicurezza ambientale e la legalità operativa della struttura.
All’interno dell’impianto, le condizioni erano particolarmente allarmanti: sono stati individuati oli esausti fuoriusciti dalle operazioni di smontaggio dei veicoli, i quali hanno contaminato il terreno circostante. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla presenza di vasche destinate alla raccolta delle acque piovane, che invece risultavano inquinate, mettendo a rischio le falde acquifere locali.
Oltre a queste gravi violazioni, i militari hanno rinvenuto un veicolo con targhe rubate, associato a un’indagine per ricettazione. All’esterno della struttura, una discarica abusiva di veicoli dismessi e componenti metallici è stata scoperta, priva di qualsiasi autorizzazione e rappresentante un serio pericolo per l’ambiente.
In seguito a queste scoperte, il titolare dell’impianto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi con accuse di gestione illecita di rifiuti e contaminazione ambientale. Le forze dell’ordine hanno evidenziato l’importanza di rispettare le normative sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione dell’ambiente, soprattutto nel settore dell’autodemolizione, che gioca un ruolo chiave nella tutela del territorio e della salute pubblica.
Le indagini sono in corso, e si sottolinea che tutti gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a prova contraria.
Cronaca
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Cronaca
Sbarchi di migranti in Calabria: un arrivo di 125 profughi
La Calabria ha visto l’arrivo di 125 migranti attraverso due distinti sbarchi, uno a Roccella Jonica e l’altro a Crotone. Entrambi gli episodi hanno richiesto l’intervento della Guardia Costiera per il soccorso dei profughi.
A Roccella Jonica, sono stati accolti 84 migranti provenienti principalmente dall’Iran e dall’Iraq. Tra di loro si contano 48 uomini, 19 donne e 17 minori, di cui alcuni non accompagnati. L’accoglienza e l’assistenza sono state organizzate dalle autorità locali, pronte a gestire la situazione e garantire il supporto necessario.
A Crotone, il secondo sbarco ha visto l’arrivo di 41 migranti, tra cui 35 adulti (30 uomini e 5 donne) e 6 minori, di cui 5 non accompagnati. I migranti in questo caso sono di nazionalità afghana, pakistana e iraniana. Le forze dell’ordine hanno proceduto con le operazioni di identificazione e assistenza.
Questi sbarchi riflettono la continua sfida migratoria che coinvolge la Calabria, con le autorità impegnate nel garantire sicurezza e supporto ai nuovi arrivati.
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