Cronaca

Fossombrone (PU) | Archeologia: denunciato giovane per scavi illegali con Metal Detector in area protetta, sequestrate monete e reperti

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Nel pomeriggio del 30 settembre 2024, i Carabinieri della Stazione di Fossombrone e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona hanno bloccato un 28enne del posto, sorpreso mentre conduceva attività non autorizzate di ricerca archeologica in una zona protetta lungo la via Forum Sempronii di Fossombrone. L’uomo, armato di un metal detector e altri strumenti specifici per la ricerca di metalli, è stato trovato in possesso di numerosi reperti archeologici, tra cui monete e frammenti di ceramica.

Durante il controllo, le forze dell’ordine hanno rinvenuto ulteriori beni di valore archeologico anche nell’abitazione del sospettato, il che ha suggerito che l’attività illecita fosse stata condotta più volte in precedenza. Tutti i reperti e gli strumenti utilizzati sono stati immediatamente sequestrati, mentre l’uomo è stato denunciato alla Procura di Urbino.

Le accuse a suo carico includono ricerche archeologiche non autorizzate, furto di beni culturali e danneggiamento di patrimonio archeologico. Inoltre, in base alla nuova legge del gennaio 2024, il 28enne rischia sanzioni amministrative significative per aver compromesso la stratigrafia del sito con le sue azioni.

La normativa italiana è estremamente rigorosa in materia di tutela del patrimonio culturale e vieta qualsiasi forma di ricerca o raccolta senza le necessarie autorizzazioni della Soprintendenza competente. Questo episodio sottolinea l’importanza di proteggere il nostro patrimonio storico, e le autorità sono impegnate a prevenire e contrastare ogni tentativo di depredazione.

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