Cronaca
Forlimpopoli (FC) | Arrestato un uomo per rapina e lesioni personali
I Carabinieri della Stazione di Forlimpopoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Forlì e disposto dal GIP del Tribunale di Forlì, riguarda i reati di rapina e lesioni personali, commessi alla fine di settembre.
L’episodio si è verificato presso un distributore di carburante a Forlimpopoli, dove l’uomo aveva avvicinato un automobilista chiedendo con insistenza un passaggio. Durante il tragitto, il passeggero ha indotto il conducente a fermarsi, per poi aggredirlo fisicamente. L’intento era quello di sottrarre il cellulare della vittima, probabilmente per impedirgli di chiedere aiuto, insieme al marsupio contenente denaro e documenti.
Nonostante l’aggressione, l’automobilista è riuscito a liberarsi e a fermare un’altra vettura di passaggio, lanciando così l’allarme. I carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per identificare l’aggressore. La vittima, intanto, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale, da cui è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni.
L’attività investigativa ha permesso di individuare l’autore del crimine, che è stato denunciato. La Procura, vista la gravità dei fatti, ha ottenuto l’emissione della misura cautelare, poi eseguita dai militari di Forlimpopoli con il trasferimento del sospettato in carcere.
Questo intervento sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrastare atti di violenza, garantendo sicurezza e giustizia sul territorio.
Cronaca
Fermo celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, il Questore della Provincia di Fermo, Luigi Di Clemente, ha promosso diverse iniziative volte a sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere e a supportare le vittime.
La Questura di Fermo ha aderito alla campagna “Orange the World”, un’iniziativa internazionale promossa da UN Women per sensibilizzare l’opinione pubblica sul contrasto alla violenza contro le donne. A partire dalle ore 18:00 del 25 novembre, la sede della Questura si tingerà simbolicamente di arancione, il colore scelto per rappresentare un futuro senza violenza di genere, sostenendo la campagna anche grazie alla collaborazione con l’Associazione “Soroptimist International Italia”.
Un’altra importante attività è stata l’organizzazione di incontri informativi nelle scuole, a partire dal 21 novembre. Gli incontri, che si sono tenuti in luoghi ad alta aggregazione giovanile, hanno visto la partecipazione di esperti della Polizia di Stato, con lo scopo di sensibilizzare i giovani sui temi del rispetto, della parità di genere e delle conseguenze della violenza domestica.
Il 25 novembre, presso il Centro Commerciale “Il Girasole” di Fermo, è stato allestito uno spazio espositivo dedicato alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema della violenza di genere. In collaborazione con la Divisione Anticrimine, il personale specializzato ha distribuito materiale informativo e ha promosso la cultura del rispetto e della consapevolezza, cercando di prevenire e contrastare ogni forma di abuso.
Il 26 novembre, l’iniziativa si è spostata all’Ospedale di Fermo, dove è stato organizzato uno spazio espositivo in occasione dell’“Open Week contro la violenza sulle donne”. In questa occasione, gli esperti della Polizia di Stato hanno trattato il tema del trattamento dei casi di violenza di genere, con particolare riferimento ai “Codici Rossi”, e hanno informato il pubblico sul ruolo cruciale degli operatori di polizia nella tutela delle vittime.
Le attività della Polizia di Stato, incentrate principalmente su scuole, ospedali e centri commerciali, hanno l’obiettivo di diffondere la consapevolezza sulla violenza di genere, favorendo l’informazione sui diritti e sugli strumenti di tutela disponibili. In particolare, un focus importante è stato posto sull’ammonimento del Questore, uno strumento che consente di proteggere le vittime in tempi rapidi, interrompendo il ciclo di violenza prima che esso possa degenerare.
Durante gli eventi, il personale della Polizia di Stato ha distribuito la brochure “Questo non è amore”, una guida che offre utili consigli e aiuta le donne a riconoscere i segnali di abuso, fornendo informazioni su come difendersi, affrontare la vergogna e superare la paura di denunciare.
Cronaca
Matera | Furto in abitazione, arrestata ladra grazie alle telecamere
La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari a una 22enne di etnia Rom, accusata di essere la responsabile di un furto avvenuto lo scorso luglio in un’abitazione della città. L’indagine ha preso avvio dopo che la proprietaria dell’appartamento, mentre si trovava fuori casa, aveva ricevuto un avviso di intrusione dal sistema di allarme, avvertendo tempestivamente le Forze dell’ordine.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno verificato che la porta d’ingresso era stata forzata e la serratura danneggiata. La Polizia Scientifica ha effettuato i rilievi del caso, mentre le telecamere di videosorveglianza installate nell’abitazione hanno registrato i movimenti della ladra. Il video ha mostrato una donna, con un indumento bianco in testa, entrare nell’appartamento dopo aver divelto la porta, dirigersi verso la camera da letto e aprire alcuni cassetti, da cui ha asportato oggetti di bigiotteria del valore di circa 300 euro.
Le immagini hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di risalire ai tratti somatici e agli indumenti della ladra, avviando così le ricerche. Dopo aver individuato un’utilitaria sospetta, le indagini si sono concentrate su una vettura che, grazie alla collaborazione tra le forze di polizia locali e delle province vicine, è stata rintracciata e fermata nel pomeriggio a Bari. A bordo c’erano due donne di etnia Rom, una delle quali, particolarmente agitata, è stata identificata come la sospettata.
Gli ulteriori accertamenti, supportati da prove raccolte dalla Polizia Scientifica, hanno confermato che la donna fermata a Bari era la stessa ripresa nel video della telecamera. Grazie alla sinergia tra le diverse forze di polizia, l’indagine ha avuto successo, portando alla conclusione delle indagini preliminari. La giovane 22enne è ora indagata per furto in abitazione.
Cronaca
Bolzano | Furti consecutivi all’EUROSPIN: quattro arresti grazie alla videosorveglianza
Nei giorni scorsi, le pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenute due volte in poche ore per fermare furti in corso presso il supermercato EUROSPIN di via Renon. Entrambi gli episodi sono stati sventati grazie all’efficace monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso agli addetti alla vigilanza di individuare e segnalare i ladri in tempo utile.
Il primo intervento è avvenuto in mattinata, quando i poliziotti sono stati allertati per due uomini che, dopo essersi aggirati con sospetto tra gli scaffali, avevano nascosto merce sotto i vestiti. All’arrivo delle forze dell’ordine, i due malintenzionati avevano già oltrepassato le casse senza pagare la merce. Fermati all’uscita del negozio, sono stati arrestati e la refurtiva restituita al direttore del supermercato. I due, identificati come A.B., un algerino di 34 anni, e A.H., un algerino di 41 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati per furto in concorso.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, una seconda segnalazione ha portato gli agenti di nuovo allo stesso supermercato. Stavolta, tre persone erano state notate mentre occultavano merce. Le telecamere hanno consentito agli investigatori di ricostruire la dinamica del furto e recuperare la merce rubata. Due dei tre soggetti, B.Y., un tunisino di 19 anni, e M.B., un tunisino di 30 anni, sono stati identificati come autori del reato e denunciati alla Procura per furto in concorso. Entrambi avevano precedenti penali.
Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza delle apparecchiature di videosorveglianza, che non solo aiutano a prevenire i furti, ma anche a fornire prove concrete che supportano il lavoro delle forze di polizia nelle indagini. Tali sistemi, insieme a allarmi anti-taccheggio, svolgono un ruolo cruciale nel contrasto ai reati di questo tipo, dissuadendo i malintenzionati e permettendo di assicurare i colpevoli alla giustizia.
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