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Cronaca

Firenze | Sequestro preventivo da 782.191 Euro: operazione della Procura di Firenze contro imprenditori e attività Illecite

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La Procura della Repubblica di Firenze, con il supporto dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Firenze e Vicenza, ha avviato un’importante operazione di sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore e di una società edile con sede a Grosseto. Il decreto, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, riguarda un sequestro diretto e per equivalente di beni e disponibilità finanziarie per un importo di 782.191,27 euro. Il provvedimento si inserisce in un contesto di indagini su reati di “impiego di denaro e utilità di provenienza illecita”, “bancarotta fraudolenta” e “responsabilità amministrativa degli enti”.

Le Indagini: Un Imprenditore Legato ai Clan Casalesi

Le indagini condotte dai Nuclei PEF (Polizia Economico-Finanziaria) di Firenze e Vicenza, insieme alla Sezione Mezzi Tecnici dello S.C.I.C.O. di Roma, hanno rivelato che l’imprenditore coinvolto, originario della provincia di Caserta e stabilitosi da anni in Toscana, avrebbe utilizzato fondi illeciti provenienti da un soggetto vicino al clan dei Casalesi per finanziare la società edile. Questi fondi sarebbero stati impiegati negli anni 2017 e 2018.

Inoltre, l’inchiesta ha portato alla luce la responsabilità dell’imprenditore, insieme ad altri indagati, nel depauperamento e nel fallimento di una società di costruzioni con sede a Verona, avvenuto nel 2020.

Procedimenti Legali e Impatto dell’Operazione

Nel mese di maggio, la Procura della Repubblica di Firenze ha notificato agli indagati l’”avviso di conclusione delle indagini”, segnando un passo importante nel processo investigativo. Le prove raccolte e gli elementi acquisiti saranno ora esaminati dal Giudice competente per determinare eventuali responsabilità penali. È importante sottolineare che, secondo il principio di non colpevolezza previsto dall’ordinamento giuridico italiano, la responsabilità delle persone indagate sarà accertata solo attraverso una sentenza definitiva.

Impegno dell’Autorità Giudiziaria

Questa operazione conferma l’impegno costante dell’Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza nella lotta contro le infiltrazioni della criminalità nell’economia legale. L’attività odierna sottolinea la determinazione nel contrastare le attività illecite che minacciano l’integrità del settore economico e commerciale.

Cronaca

S. Donato Milanese (MI) | Sospesa la licenza del “Pura Vida”

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Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha emesso una sospensione di 15 giorni della licenza per il noto locale “Pura Vida”, situato a San Donato Milanese. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di controllo e prevenzione volto a garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di criminalità nella zona.

Il provvedimento è il risultato di un’indagine approfondita condotta dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, che ha evidenziato una serie di problematiche legate alla gestione del locale. Tra dicembre 2023 e agosto 2024, le forze dell’ordine sono intervenute ripetutamente presso il “Pura Vida” a causa di incidenti violenti tra avventori e il personale di sicurezza.

Gli eventi più significativi includono aggressioni fisiche e l’uso di armi da fuoco ad aria compressa, che hanno provocato gravi lesioni a diversi clienti. In uno degli episodi, due persone sono state trovate con evidenti segni di percosse, mentre a maggio si sono verificate ulteriori violenze con bottiglie di vetro e calci, culminando in un’ulteriore aggressione all’interno del parcheggio del locale.

La situazione è peggiorata ad agosto, quando un minore è stato trovato in condizioni critiche dopo essere stato aggredito da un gruppo di giovani. Questi episodi di violenza hanno spinto le autorità a prendere provvedimenti severi per garantire una gestione più sicura e conforme alle normative vigenti.

Il Questore, attraverso la sospensione temporanea della licenza, intende dare un chiaro segnale della sua determinazione a mantenere alta la vigilanza sulle attività ricreative e commerciali della città, specialmente nelle aree a rischio. Questo intervento rappresenta parte della strategia complessiva delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità e migliorare la qualità della vita nei quartieri milanesi.

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Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

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Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Torino | Tentato furto in pasticceria: arrestato Polacco

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Nella notte tra il 17 e il 18 settembre, Torino è stata teatro di un tentato furto in una pasticceria situata in corso Vittorio Emanuele II. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio di pattuglia, sono intervenuti dopo aver udito il rumore di vetri infranti. Poco dopo aver notato un uomo in atteggiamento sospetto, i poliziotti hanno trovato segni evidenti di effrazione, tra cui una saracinesca forzata e una vetrina infranta.

Il sospetto, un cittadino polacco di 22 anni, è stato fermato e successivamente arrestato. Nei pressi del luogo sono stati rinvenuti attrezzi, come un bastone e mattoni avvolti in abbigliamento, presumibilmente utilizzati per compiere il furto.

Al momento, il giovane è in attesa di ulteriori sviluppi legali, con il procedimento penale ancora nelle fasi preliminari. La presunzione di innocenza resta in vigore fino a sentenza definitiva.

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