Cronaca
Ferrara | Sequestro di 2,4 Milioni per Frode Doganale sull’importazione di Acciaio dalla Cina
La Guardia di Finanza di Ferrara, su richiesta dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Bologna, ha eseguito un sequestro preventivo di circa 2,4 milioni di euro a carico di due aziende italiane coinvolte nel commercio di acciaio inossidabile. Le società, con sedi a Ferrara e Varese, sono state accusate di aver eluso i tributi doganali attraverso una frode che coinvolgeva l’importazione di acciaio proveniente dalla Cina, dichiarandolo falsamente come prodotto della Corea del Sud.
L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ferrara, ha rivelato che gli amministratori delle imprese avrebbero beneficiato indebitamente dell’esenzione dai dazi doganali riservata ai prodotti coreani, evitando così il pagamento delle imposte dovute sull’acciaio di origine cinese, soggetto al cosiddetto dazio anti dumping.
Le indagini hanno portato al sequestro di documentazione compromettente durante perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Milano e La Spezia. Grazie all’analisi dei documenti e alle intercettazioni, le autorità hanno scoperto oltre 110 operazioni fraudolente di importazione. Durante l’esecuzione del provvedimento, le forze dell’ordine hanno sequestrato non solo fondi aziendali ma anche bobine di acciaio, già bloccate nei mesi precedenti.
Questa operazione rappresenta un duro colpo a una pratica che non solo danneggia le finanze pubbliche attraverso l’evasione fiscale, ma distorce anche il mercato dell’acciaio, generando una concorrenza sleale. La normativa europea prevede strumenti di difesa come il dazio anti dumping, mirati a proteggere le imprese rispettose delle regole contro queste pratiche sleali.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagine preliminare e, in base al principio di presunzione d’innocenza, le responsabilità saranno accertate solo con una condanna definitiva.