Connect with us

Cronaca

Ferrara | Sequestro di 2,4 Milioni per Frode Doganale sull’importazione di Acciaio dalla Cina

Published

on

La Guardia di Finanza di Ferrara, su richiesta dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Bologna, ha eseguito un sequestro preventivo di circa 2,4 milioni di euro a carico di due aziende italiane coinvolte nel commercio di acciaio inossidabile. Le società, con sedi a Ferrara e Varese, sono state accusate di aver eluso i tributi doganali attraverso una frode che coinvolgeva l’importazione di acciaio proveniente dalla Cina, dichiarandolo falsamente come prodotto della Corea del Sud.

L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ferrara, ha rivelato che gli amministratori delle imprese avrebbero beneficiato indebitamente dell’esenzione dai dazi doganali riservata ai prodotti coreani, evitando così il pagamento delle imposte dovute sull’acciaio di origine cinese, soggetto al cosiddetto dazio anti dumping.

Le indagini hanno portato al sequestro di documentazione compromettente durante perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Milano e La Spezia. Grazie all’analisi dei documenti e alle intercettazioni, le autorità hanno scoperto oltre 110 operazioni fraudolente di importazione. Durante l’esecuzione del provvedimento, le forze dell’ordine hanno sequestrato non solo fondi aziendali ma anche bobine di acciaio, già bloccate nei mesi precedenti.

Questa operazione rappresenta un duro colpo a una pratica che non solo danneggia le finanze pubbliche attraverso l’evasione fiscale, ma distorce anche il mercato dell’acciaio, generando una concorrenza sleale. La normativa europea prevede strumenti di difesa come il dazio anti dumping, mirati a proteggere le imprese rispettose delle regole contro queste pratiche sleali.

Il procedimento penale è attualmente in fase di indagine preliminare e, in base al principio di presunzione d’innocenza, le responsabilità saranno accertate solo con una condanna definitiva.

Cronaca

Controlli della Polizia di Stato sui food truck: sanzioni e sequestri

Published

on

By

ADN24

Proseguono i controlli amministrativi della Polizia di Stato, con particolare attenzione ai food truck, i furgoni ambulanti per la somministrazione di alimenti e bevande. Le verifiche, disposte dal Questore di Catania, si concentrano nelle zone centrali della città e nei pressi della stazione ferroviaria.

Durante il fine settimana, nelle ore serali, sono stati effettuati controlli mirati in diversi ristoranti e paninerie ambulanti per accertare il rispetto delle autorizzazioni, la tracciabilità e la qualità degli alimenti, le norme igieniche e la sicurezza sul lavoro. L’operazione ha coinvolto diverse unità: Divisione Polizia Anticrimine, Polizia Amministrativa, Squadra Volanti, Polizia Locale, Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato del Lavoro, ASP Servizio Veterinari e Spresal.

In particolare, tre paninerie ambulanti su viale Africa sono state sottoposte a verifiche congiunte da parte della Polizia Amministrativa, delle Volanti e della Polizia Locale. Gli agenti hanno riscontrato violazioni relative al Codice della Strada e ai regolamenti comunali. I titolari dei food truck sono stati multati per occupazione arbitraria di suolo pubblico, avendo posizionato tavoli e sedie sull’area stradale. Le sanzioni per tali infrazioni hanno superato i 500 euro.

Uno dei mezzi utilizzati per l’attività era inoltre privo di assicurazione e con revisione scaduta, portando a ulteriori multe per oltre 1.000 euro e al sequestro del veicolo.

Questi controlli mirano a contrastare l’illegalità e garantire la sicurezza alimentare e pubblica, nonché a tutelare i lavoratori e i consumatori grazie a un’azione sinergica e coordinata tra le forze coinvolte.

Continue Reading

Cronaca

Norma (LT) | Truffa telefonica ai danni di un anziano: due denunce

Published

on

By

ADN24

I Carabinieri di Norma hanno denunciato due uomini, un 27enne di Palermo e un 20enne marocchino residente a Busto Arsizio, accusati di aver messo in atto una truffa ai danni di una coppia di anziani. I due indagati, già noti alle forze dell’ordine, sono stati identificati grazie a un’attenta attività investigativa condotta dai militari.

Secondo quanto ricostruito, il 13 novembre scorso i truffatori hanno contattato telefonicamente i coniugi anziani, presentandosi come dipendenti della loro banca e facendo credere a un presunto problema tecnico legato ai conti. Approfittando della confusione e della paura delle vittime, i malfattori hanno convinto la coppia ad effettuare nove operazioni bancarie, tra il 7 e il 9 novembre, per un totale di circa 14.000 euro. Le somme sono state trasferite su due conti bancari collegati a carte ricaricabili intestate agli stessi truffatori.

Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire agli intestatari delle carte, confermando che erano proprio i due indagati ad aver effettuato i prelievi illeciti. Il caso è attualmente nelle fasi preliminari dell’inchiesta, e gli indagati sono considerati presunti innocenti fino a un’eventuale condanna definitiva, come previsto dalla legge.

Continue Reading

Cronaca

Como | Arrestato spacciatore nell’area erbese: cocaina, denaro e rete di clienti smascherati

Published

on

By

ADN24

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un uomo di origini magrebine, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, si inserisce in un programma di monitoraggio e contrasto al traffico di droga con particolare attenzione alle modalità itineranti. L’arresto è avvenuto nell’area erbese, dove il sospettato operava come spacciatore “a domicilio”, utilizzando la propria automobile per raggiungere i clienti. Durante l’operazione, gli agenti hanno osservato diverse cessioni di droga a persone che giungevano sul posto con i propri mezzi. Gli acquirenti sono stati identificati e sottoposti a sanzioni amministrative.

A seguito della perquisizione personale e del veicolo, le forze dell’ordine hanno sequestrato 7 grammi di cocaina suddivisa in 10 dosi, 300 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio e un telefono cellulare utilizzato per gestire i contatti con i clienti. L’uomo, che frequentava anche aree boschive note per attività illecite, è stato fermato in flagranza di reato. Il 36enne, risultato già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, è stato condotto in Questura e formalmente accusato di detenzione ai fini di spaccio. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato rinviato a giudizio con rito direttissimo presso la Procura della Repubblica di Como.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella battaglia contro lo spaccio itinerante e il traffico di droga nelle aree urbane e periferiche. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di mantenere alta l’attenzione su tali attività illecite, che minacciano la sicurezza e il benessere delle comunità locali.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.