Cronaca
Enna | Appello per il prete condannato: anche la Curia contesta la sentenza
Giuseppe Rugolo, sacerdote condannato a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale aggravata su minori, ha deciso di impugnare la sentenza emessa dal tribunale di Enna. I suoi legali, Antonino Lizio e Dennis Lovison, hanno chiesto l’apertura di un nuovo dibattimento, evidenziando presunte incongruenze nella motivazione del verdetto. Secondo la difesa, il tribunale avrebbe interpretato erroneamente la documentazione, arrivando a una conclusione di colpevolezza non sostenuta da prove adeguate.
Parallelamente, anche la Curia di Piazza Armerina, dichiarata co-responsabile civile nella vicenda, ha presentato appello. L’avvocato della Curia, Gabriele Cantaro, ha argomentato che la Curia non può essere considerata responsabile in quanto priva di personalità giuridica.
Cronaca
Taranto | Arrestati due coniugi accusati di spaccio di droga in un bar frequentato da giovani
Nel corso di un’operazione antidroga, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 37 anni e una donna di 34 anni, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha avuto luogo in un bar situato in via Dante, vicino a tre scuole superiori, frequentato da numerosi giovani. I sospetti sono nati dopo un aumento delle presenze nel locale, dove i poliziotti, operando sotto copertura, hanno notato comportamenti sospetti.
I “Falchi” della Squadra Mobile, impegnati nell’osservazione del bar da diverso tempo, avevano infatti notato che, tra la clientela abituale, vi erano molti giovani che sembravano consumare sostanze stupefacenti. In particolare, il titolare del bar sembrava simulare la vendita di generi alimentari, mentre in realtà avrebbe ceduto dosi di droga.
In seguito a questi sospetti, è scattato l’intervento immediato delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno eseguito una perquisizione accurata dei locali con l’ausilio di un’unità cinofila della Polizia di Frontiera di Brindisi. Durante il controllo, sono stati trovati oltre 8.000 euro in contante nascosti vicino alla cassa e più di 80 grammi di cocaina già suddivisi in dosi pronte per essere spacciate, occultate nei bagni del bar.
L’operazione si è poi estesa al domicilio del titolare, dove la sua compagna è stata arrestata mentre stava uscendo dall’abitazione. Grazie al fiuto del cane antidroga Udor, sono stati rinvenuti altri 45 involucri di cocaina, identici a quelli trovati nel bar.
I due arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Taranto, in attesa di ulteriori sviluppi. Come previsto dalla legge, gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
Questa operazione si inserisce nel più ampio impegno della Polizia di Stato contro il traffico di droga, in particolare nelle vicinanze di scuole, con l’obiettivo di proteggere i giovani da pratiche dannose e illegali.
Cronaca
Benevento | Sequestro di carburante adulterato in un’operazione congiunta tra Dogane e Guardia di Finanza
Nei giorni scorsi, un’operazione congiunta tra l’Ufficio delle Dogane di Benevento e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di oltre 8.000 litri di carburante adulterato. L’intervento mirava a verificare la qualità del carburante distribuito da due distributori stradali, in particolare per identificare l’eventuale uso di additivi non consentiti dalla legge.
Le squadre, composte da funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e militari del Gruppo di Benevento, hanno prelevato campioni di carburante dai serbatoi dei distributori. Grazie all’impiego del Laboratorio Mobile dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, è stato possibile analizzare in tempo reale le caratteristiche chimiche del carburante, rivelando una non conformità per quanto riguarda l’infiammabilità.
L’analisi preliminare ha portato al sequestro immediato di tre serbatoi contenenti gasolio adulterato, con oltre 8.000 litri di prodotto, e dei relativi erogatori. Ulteriori esami condotti dal Laboratorio Chimico di Roma hanno confermato i risultati delle prime analisi.
I due distributori coinvolti sono stati sequestrati, e i rappresentanti legali dei punti vendita sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Benevento per rispondere dei reati di “detenzione di prodotti ottenuti da fabbricazioni clandestine o da miscelazioni non autorizzate” e “frode in commercio”. Gli indagati dovranno affrontare il processo, con l’eventuale condanna che dovrà essere accertata tramite sentenza irrevocabile.
L’operazione testimonia l’impegno continuo delle autorità nel contrastare le frodi sulle accise, con particolare attenzione alla tutela dei consumatori e alla legalità nel settore dei carburanti. Questo intervento si inserisce in un più ampio protocollo di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, volto a rafforzare la lotta alle frodi economiche e a garantire la qualità dei prodotti commercializzati sul mercato.
Cronaca
Tarvisio (UD) | Rafforzati i controlli contro il traffico di migranti, cinque arresti in pochi giorni
La Polizia di Stato, attraverso il Settore di Polizia di Frontiera di Tarvisio, continua a intensificare le attività di contrasto ai crimini transfrontalieri, con particolare attenzione all’immigrazione clandestina e ai traffici illeciti di esseri umani. Nel corso di operazioni mirate, condotte nei giorni scorsi, sono state arrestate cinque persone di nazionalità straniera per favoreggiamento all’ingresso illegale in Italia.
Un primo arresto è avvenuto il 18 settembre nei pressi della barriera autostradale di Ugovizza, dove un cittadino kazako è stato fermato mentre trasportava un migrante turco privo di documenti validi per l’ingresso in Italia. Pochi giorni dopo, il 20 novembre, nella stessa area, tre cittadini cinesi sono stati arrestati mentre accompagnavano otto connazionali irregolari, anch’essi privi di identificazione.
Questi interventi rientrano in un più ampio programma di controllo potenziato alla frontiera, attuato anche in seguito alla sospensione temporanea del trattato di Schengen. L’attività di presidio, in costante evoluzione, ha permesso negli ultimi sei mesi di ottenere risultati significativi, con 24 arresti, 61 denunce e il sequestro di sostanze stupefacenti, armi e strumenti potenzialmente pericolosi.
Con oltre 70.000 persone identificate e 30.000 veicoli controllati in questo periodo, il Settore di Polizia di Frontiera di Tarvisio si conferma un punto di riferimento nella lotta ai reati transfrontalieri. L’efficacia delle operazioni non si limita a prevenire l’immigrazione irregolare, ma si estende anche al contrasto di altre forme di illegalità, rafforzando la sicurezza nei territori di confine e garantendo il rispetto delle normative nazionali e internazionali.
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