Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16:00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti nella frazione Cervidone di Cingoli (MC) per un incendio scoppiato in un garage situato in una palazzina di due piani. Le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Jesi (AN), Macerata e Apiro sono accorse sul luogo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza i locali colpiti.

L’incendio ha causato danni significativi sia alla struttura che a causa del fumo, rendendo l’intera palazzina non fruibile. Di conseguenza, l’edificio è stato dichiarato inagibile fino a nuova valutazione. Sul posto sono intervenuti anche un funzionario dei Vigili del Fuoco e la polizia locale per coordinare le operazioni di soccorso e gestire la situazione. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.

Durante un servizio di controllo volto a contrastare lo spaccio di droga, gli agenti della squadra Volanti di Catania hanno notato un gruppo di tre ragazzi che sembravano discutere nei pressi di uno stabile in via Capo Passero. Alla vista degli agenti, i tre giovani si sono dati alla fuga, prendendo direzioni diverse.

Uno dei fuggitivi è riuscito a scappare a piedi, mentre un altro è salito a bordo di un’auto e ha travolto uno dei poliziotti durante la sua fuga. L’agente ferito è stato immediatamente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Marco” per le cure necessarie.

Il terzo giovane, un catanese incensurato di 19 anni, è stato fermato dagli agenti. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di 69 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 21 grammi. La droga è stata sequestrata, e il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Il 19enne è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio direttissimo. Al termine del processo, la misura degli arresti domiciliari è stata convalidata dal giudice.

I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario hanno arrestato un cittadino romano di 54 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione nei confronti della madre e della sorella.

L’intervento è stato effettuato a seguito di una segnalazione al 112, che ha portato i militari in un appartamento di via dell’Acqua Paola. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno trovato due donne, una madre di 83 anni e una sorella di 60 anni, che hanno denunciato di essere state vittime di estorsione da parte di un congiunto. Le donne hanno dichiarato che l’uomo, armato di coltello, aveva estorto loro del denaro per acquistare droga.

I Carabinieri sono riusciti a fermare l’uomo e a sequestrare il coltello che stava brandendo. Le donne hanno inoltre riferito ai militari che il 54enne era solito assumere tali comportamenti violenti.

Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, i Carabinieri, in accordo con la Procura della Repubblica, hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto al carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per il 54enne.