Cronaca
Cramona | Bomba inesplosa vicino ai binari: linea ferroviaria sospesa
Una bomba inesplosa è stata individuata vicino ai binari a Tornata, località situata a Cramona. A seguito di questo ritrovamento, dalla serata di martedì è stato sospeso un tratto della linea dei treni Mantova – Codogno – Cremona – Milano. I disagi, protrattisi per l’intera giornata di mercoledì, sono stati confermati sia da Rfi (Rete ferroviaria italiana) che da Trenord.
“Sulla tratta Cremona – Mantova la circolazione ferroviaria rimane interrotta a causa del rinvenimento di residuati bellici tra Piadena e Bozzolo. Impatto sulla mobilità: l’offerta ferroviaria è stata riorganizzata e un servizio di autobus sostitutivo è stato attivato”, ha dichiarato Rfi. Trenord ha aggiunto: “Le corse degli autobus sostitutivi, già in servizio, saranno estese fino a Piadena”.
Al momento non è chiaro per quanto tempo perdureranno i disagi. L’ordigno, scoperto durante i lavori per il raddoppio dei binari, sarebbe di dimensioni considerevoli, con un peso approssimativo di circa mille libbre.
Cronaca
Cosenza: Blitz antimafia smantella rete di spaccio e traffico di droga
Quattro persone sono state arrestate questa mattina tra Scalea, Cetraro e Ancona in un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Scalea, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Catanzaro, riguardano accuse di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, detenzione illegale di armi e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini hanno portato alla luce l’operatività di un’organizzazione criminale attiva a Scalea, specializzata nella gestione e nello spaccio di cocaina e altre sostanze stupefacenti. Il sodalizio si approvvigionava attraverso due canali principali, con base a Napoli e Cetraro, adottando strategie sofisticate per eludere i controlli delle forze dell’ordine. L’organizzazione disponeva inoltre di strutture logistiche per lo stoccaggio della droga e gestiva in modo centralizzato i proventi dell’attività illecita, servendosi di modalità di comunicazione mirate a ridurre il rischio di intercettazioni.
Un elemento particolarmente grave emerso dall’inchiesta è la ricostruzione di un episodio di ritorsione violenta: un colpo d’arma da fuoco è stato esploso contro un individuo accusato di atteggiamenti ritenuti offensivi nei confronti di alcuni membri del gruppo. Questo episodio, considerato emblematico del clima intimidatorio tipico delle organizzazioni mafiose, ha portato all’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella zona del Cosentino e dimostra l’impegno delle autorità nel contrasto alle infiltrazioni mafiose che alimentano il mercato degli stupefacenti, causando danni economici e sociali profondi sul territorio. L’inchiesta prosegue per accertare ulteriori responsabilità e individuare eventuali altri membri del sodalizio criminale.
Cronaca
Roma: Scandalo sul condono edilizio, sei persone colpite da misure cautelari
Un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Roma Eur, su delega della Procura della Repubblica, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di sei individui coinvolti in una vasta rete di presunti abusi legati al condono edilizio. Le accuse comprendono reati come corruzione, accesso abusivo a sistemi informatici, falsificazione di certificazioni e occultamento di atti ufficiali.
Le indagini sono iniziate nel settembre 2020, a seguito di una denuncia presentata da un dirigente della società “Risorse per Roma Spa”, operante presso l’Ufficio Condono Edilizio. La segnalazione riguardava anomalie in una pratica legata alla regolarizzazione di abusi su un immobile. Da quel momento, le indagini hanno svelato un sistema illecito che coinvolgeva pubblici ufficiali, professionisti e privati cittadini.
Un elemento chiave dell’inchiesta è stato il ritrovamento di un appunto manoscritto, contenente riferimenti a numerose pratiche di condono accompagnate da cifre sospette. Questo documento, insieme a dichiarazioni accusatorie e materiali sequestrati, ha permesso di collegare somme di denaro a presunte tangenti versate per agevolare la risoluzione delle pratiche.
Tra gli indagati figurano ex dipendenti dell’Ufficio Condono Edilizio, professionisti del settore e dipendenti di società legate a Roma Capitale. Sono accusati di aver facilitato il cambio di destinazione d’uso di immobili, sanato abusi edilizi tramite documentazione falsificata, e ottenuto certificazioni di collaudi mai eseguiti. In alcuni casi, sarebbero stati effettuati accessi non autorizzati a sistemi catastali per agevolare le operazioni illecite.
Le misure cautelari includono gli arresti domiciliari per due persone, obblighi di presentazione alle autorità e interdizioni temporanee dall’esercizio della professione. Le attività investigative continuano, coordinate dalla Procura di Roma, per accertare l’intera portata della vicenda e verificare ulteriori responsabilità.
Questo caso sottolinea l’importanza della trasparenza e del controllo nei processi di condono edilizio, una materia spesso complessa e vulnerabile a fenomeni corruttivi, con gravi ricadute sulla gestione del territorio e sull’affidabilità delle istituzioni pubbliche.
Cronaca
Arrestato 67enne a Olevano Romano per detenzione e spaccio di droga
Un’operazione mirata dei Carabinieri di Olevano Romano ha portato all’arresto di un uomo di 67 anni, residente nel comune, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento, svolto nel pomeriggio di sabato scorso, rientra in un servizio finalizzato al contrasto del traffico di droga sul territorio.
L’uomo è stato fermato per un controllo mentre si trovava a bordo della propria auto, durante il quale i militari hanno rinvenuto una piccola quantità di cocaina. Il ritrovamento ha spinto i Carabinieri a eseguire una perquisizione nella sua abitazione, situata nelle vicinanze.
All’interno della casa, le forze dell’ordine hanno scoperto e sequestrato 12 dosi di cocaina già pronte per la vendita, insieme a circa 130 grammi di sostanza da taglio e materiale utilizzato per il confezionamento. Inoltre, è stata rinvenuta una somma di 365 euro in contanti, ritenuta il guadagno dell’attività illecita.
Il 67enne è stato posto agli arresti domiciliari e resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il proseguimento delle indagini. L’operazione sottolinea l’attenzione delle forze dell’ordine nel monitorare e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti anche in realtà di dimensioni più contenute.
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