Cronaca
Cosenza | Morte di Ilaria Mirabelli, sit-in organizzato davanti al palazzo di giustizia
Questa mattina, davanti al Palazzo di Giustizia di Cosenza, si è svolto un sit-in di protesta organizzato per chiedere “verità e giustizia” sulla tragica morte di Ilaria Mirabelli, deceduta il 25 agosto scorso in un incidente stradale a Lorica. L’incidente, che ha avuto come protagonista anche Mario Molinari, con cui la vittima aveva intrattenuto una relazione, ha attirato l’attenzione delle autorità e della comunità locale.
Mario Molinari è attualmente indagato per omicidio stradale. La procura di Cosenza, guidata dai pubblici ministeri Donatella Donato e Mariangela Farro, ha avviato un’indagine dettagliata. È stato nominato come consulente tecnico il perito Fausto Carelli Basile, incaricato di esaminare l’autovettura coinvolta nell’incidente e rispondere a una serie di quesiti cruciali. Tra le indagini da svolgere ci sono: determinare chi era alla guida del veicolo, verificare se le lesioni della vittima sono compatibili con la dinamica del sinistro, e accertare se le cinture di sicurezza erano allacciate e se gli airbag sono entrati in funzione. Inoltre, il perito dovrà ricostruire esattamente la direzione di marcia del veicolo e l’eventuale ribaltamento.
Il legale di Molinari, l’avvocato Nicola Rendace, ha nominato come consulente Angelo Costa. La perizia tecnica è prevista per il 20 settembre e si svolgerà presso il deposito dove è custodita l’auto. Anche l’avvocato Salvatore Tropea, rappresentante dell’ex marito di Ilaria Mirabelli, parteciperà alle operazioni. Inoltre, l’avvocato Guido Siciliano, che rappresenta i familiari della vittima (madre e sorella), ha ottenuto il permesso di far partecipare un medico legale nominato dalle sue assistite.
In parallelo alle indagini, l’ex marito della vittima prevede di presentare una querela in Procura riguardo a una presunta aggressione subita dall’indagato il 1° luglio in un esercizio commerciale di Cosenza.
I carabinieri della stazione di San Giovanni in Fiore, che hanno condotto le investigazioni, hanno già consegnato il loro rapporto alla procura, che è ora a disposizione degli avvocati coinvolti. I pubblici ministeri attendono i risultati della perizia, che dovrebbero arrivare entro 90 giorni, per proseguire con l’inchiesta. Le dichiarazioni di Molinari, secondo cui Ilaria Mirabelli era alla guida, saranno oggetto di verifica approfondita, considerando che al momento non ci sono testimoni oculari che possano confermare o smentire tale affermazione.
Cronaca
Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti
Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.
A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.
L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.
Cronaca
Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo
Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.
Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.
La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.
L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.
Cronaca
Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina
Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.
L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.
I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.
Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.
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