La Procura Regionale della Corte dei Conti ha avviato un’azione legale nei confronti di un dirigente dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza per un presunto danno erariale di circa un milione di euro. La Guardia di Finanza di Cosenza, incaricata dell’indagine, ha rilevato irregolarità in relazione alla fornitura di gas medicale per le strutture sanitarie locali.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, al dirigente viene contestato di non aver aggiornato il contratto per la fornitura di gas medicale, risalente al 2005, e di aver permesso il suo rinnovo per oltre un decennio senza adeguarlo alle normative vigenti sugli appalti pubblici. La mancata indizione di una nuova gara d’appalto avrebbe comportato il mantenimento di un prezzo più alto rispetto alla media di mercato, causando un danno economico all’azienda sanitaria.
L’indagine ha portato alla luce una spesa eccessiva per il gas medicale, applicando un costo superiore a quello pagato da altri presidi ospedalieri nella stessa provincia. Gli accertamenti, condotti dalla Guardia di Finanza, hanno incluso un’analisi comparativa delle fatture d’acquisto tra il 2019 e il 2023, dimostrando l’esistenza di costi superiori rispetto ai prezzi medi di altre forniture.
Questo episodio rappresenta l’ennesimo esempio dell’attenzione delle autorità nel contrasto agli sprechi e alle irregolarità nell’ambito della spesa pubblica, specialmente nel settore sanitario, dove fenomeni di questo tipo possono compromettere risorse destinate ai servizi essenziali.