Cronaca
Corigliano-Rossano (CS) | Sequestrati 2 milioni di fuochi d’artificio pericolosi: tre denunciati
Prosegue senza sosta l’attività di contrasto alle pratiche illecite da parte della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, che ha recentemente effettuato un importante sequestro di fuochi d’artificio pericolosi. In un deposito abusivo situato nelle zone collinari del Comune di Corigliano-Rossano, i finanzieri hanno scoperto circa 15 tonnellate di fuochi d’artificio, pronti per essere venduti e utilizzati in occasione delle festività natalizie e di Capodanno. Il valore complessivo del materiale sequestrato è di quasi 2 milioni di unità.
L’operazione si inserisce in un’indagine avviata nei mesi precedenti, che aveva già portato all’arresto di un soggetto per la detenzione e commercializzazione di fuochi d’artificio illegali, classificati come veri e propri ordigni esplosivi. L’intensificazione dei controlli ha permesso di scoprire il secondo deposito, dove il titolare non è stato in grado di presentare le autorizzazioni prefettizie necessarie per detenere e vendere tali prodotti.
La pericolosità dei fuochi d’artificio immagazzinati è stata sottolineata dal fatto che una deflagrazione accidentale avrebbe potuto causare gravi danni a persone e cose. Per questo motivo, le Fiamme Gialle, in collaborazione con gli Artificieri della Polizia di Stato di Catanzaro, hanno proceduto al sequestro immediato del materiale esplosivo, mettendo in sicurezza l’area e prevenendo potenziali tragedie.
Al termine delle operazioni, tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria di Castrovillari per la gestione illegale del deposito. L’attività investigativa rientra in un ampio piano della Guardia di Finanza finalizzato a contrastare il fenomeno della produzione, detenzione e commercializzazione di fuochi d’artificio non conformi alle normative di sicurezza, in particolare in vista dell’approssimarsi delle festività di fine anno.
L’operazione dimostra l’impegno costante delle forze di polizia nel garantire la sicurezza pubblica e proteggere i consumatori, oltre a preservare un mercato equo e competitivo. L’azione della Guardia di Finanza contribuisce a tutelare la collettività, assicurando che solo prodotti certificati e sicuri raggiungano i consumatori.
Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, la responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo in caso di sentenza definitiva di condanna.
Cronaca
Tarquinia (VT) | Evasione fiscale: sequestrati beni per oltre 71 mila euro
La Guardia di Finanza di Tarquinia ha eseguito nei giorni scorsi un sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Civitavecchia, nei confronti della titolare di una ditta operante nel settore della cura del paesaggio. La donna è accusata di aver sottratto oltre 71 mila euro all’Erario durante il 2022 attraverso l’omessa dichiarazione dei redditi.
L’operazione è scaturita da un’indagine fiscale mirata, condotta dalle Fiamme Gialle, che ha permesso di individuare una significativa evasione tributaria. Gli accertamenti hanno portato alla richiesta della Procura di Civitavecchia di un provvedimento cautelare, prontamente accolto dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Il sequestro ha riguardato sia le disponibilità finanziarie della ditta che un veicolo intestato alla titolare, per un valore equivalente all’importo sottratto alle casse dello Stato. La misura adottata si colloca all’interno di un più ampio piano di contrasto all’evasione fiscale, tema che incide profondamente sulla competitività del mercato e sull’equità fiscale tra cittadini e imprese.
Si ricorda che, fino a una sentenza definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza per l’indagata. L’operazione rappresenta comunque un ulteriore passo nella lotta all’evasione, a tutela delle risorse pubbliche e della concorrenza leale.
Cronaca
Crema (CR) | Tentata rapina: arrestati due uomini grazie all’intervento della Polizia di Stato
Due uomini sono stati arrestati a Crema per tentata rapina impropria in concorso, dopo un’operazione rapida ed efficace condotta dalla Polizia di Stato di Cremona. L’episodio ha avuto luogo nel primo pomeriggio presso un supermercato della città, dove gli individui avevano cercato di sottrarre merce senza pagare.
Secondo quanto ricostruito, uno dei due uomini è rimasto all’esterno del supermercato, vicino all’ingresso, mentre il complice si è diretto nel reparto alcolici per occultare alcune bottiglie in una borsa. Successivamente, il primo ha attivato l’apertura dell’uscita, facilitando la fuga del compagno con la refurtiva.
Un addetto alla sicurezza del negozio, notando il comportamento sospetto, è intervenuto per fermarli. I due, però, lo hanno strattonato e si sono dati alla fuga. La pronta segnalazione del vigilante alla sala operativa della Questura ha permesso di allertare le pattuglie in servizio, che si sono immediatamente recate sul posto.
Grazie alla descrizione fornita dall’addetto alla sicurezza, gli agenti hanno individuato e fermato i due uomini poco dopo. La merce rubata è stata restituita al supermercato, mentre i responsabili sono stati condotti in Questura.
Durante il giudizio per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato di Crema. Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Cronaca
Borgo d’Ale (VC) | Sequestrati prodotti contraffatti: operazione congiunta tra GdF e Agenzia delle Dogane
Prosegue l’impegno delle autorità per contrastare la diffusione di prodotti contraffatti e non conformi alle normative di sicurezza, con una recente operazione condotta nell’area fieristica di Borgo d’Ale, che ha portato al sequestro di 260 articoli di alta moda contraffatti.
Borse, cinture, occhiali e altri accessori, imitazioni di marchi prestigiosi come Louis Vuitton, Gucci, Chanel e Prada, erano esposti a prezzi estremamente bassi rispetto agli originali. L’operazione ha svelato come questi prodotti fossero riproduzioni quasi perfette dei modelli autentici, una pratica che danneggia i titolari dei marchi e mina la correttezza del mercato, favorendo la concorrenza sleale.
Il responsabile dello stand è stato denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione. Gli accertamenti, attualmente in fase preliminare, procederanno per stabilire eventuali ulteriori responsabilità, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza.
L’attività a Borgo d’Ale si inserisce in un più ampio quadro di operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Vercelli e dall’Agenzia delle Dogane. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati circa 10.000 articoli contraffatti o non sicuri, confermando l’efficacia della collaborazione tra le due istituzioni.
Una delle indagini più rilevanti ha riguardato la scoperta di una filiera illegale di prodotti cosmetici etnici contenenti sostanze vietate in Europa. Migliaia di confezioni sono state sequestrate e, per prevenire ulteriori rischi per la salute dei consumatori, è stato attivato il sistema di allarme RAPEX, bloccando future importazioni del prodotto.
Queste operazioni ribadiscono l’importanza di un controllo costante per tutelare i consumatori e garantire un mercato equo, proteggendo tanto i cittadini quanto le imprese che rispettano le regole.
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