Cronaca

Como | Sospesa la licenza di un bar a Tavernola per spaccio di cocaina

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Il Questore di Como ha disposto la sospensione per 20 giorni della licenza di un bar situato a Tavernola, dopo che il locale è stato coinvolto in un caso di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita dall’arresto di una 27enne, che gestiva il bar insieme al suo fidanzato di 29 anni, di origini albanesi. La giovane è stata colta in flagranza di reato dalla Polizia di Stato, mentre il fidanzato è stato denunciato a piede libero per concorso nello stesso reato.

La Polizia ha iniziato le indagini dopo aver notato un frequente e sospetto andirivieni di persone dal bar. Gli agenti della Squadra Mobile di Como, intervenuti nel locale, hanno trovato ben 23 dosi di cocaina pronte per la vendita, confermando i sospetti di attività illecita.

Una volta conclusa l’indagine, la Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza ha presentato una relazione dettagliata al Questore, evidenziando il grave rischio per la salute pubblica legato al mantenimento dell’attività del bar. La relazione ha sottolineato come il locale fosse diventato un punto di riferimento per lo spaccio di droga, suggerendo che i due gestori lo considerassero un “luogo sicuro” per le loro operazioni illecite.

In risposta a questa situazione, il Questore ha notificato la sospensione della licenza al titolare del bar, confermando l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il fenomeno della “malamovida” e nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continueranno a monitorare le attività commerciali per prevenire violazioni delle normative e garantire un ambiente sano per la comunità.

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