Cronaca
Como | Lavoro sommerso: la Guardia di Finanza scopre 208 lavoratori in nero
Nel 2024, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Como ha intensificato i controlli nel territorio lariano con l’obiettivo di combattere il fenomeno del lavoro sommerso e riaffermare la legalità economico-finanziaria. L’operazione ha portato alla scoperta di 208 lavoratori impiegati senza un regolare contratto, privi di tutela legale e previdenziale.
Nel corso di 237 ispezioni in 72 comuni della provincia, le Fiamme Gialle hanno riscontrato numerose irregolarità. I lavoratori privi di contratto provengono da diverse nazionalità, tra cui italiana, marocchina, pakistana, cinese ed egiziana, con la presenza di lavoratori anche da Afghanistan, Albania, Brasile e altri Paesi. Il settore maggiormente interessato è stato quello della ristorazione, dove sono state rilevate ben 71 irregolarità.
A seguito delle verifiche, sono state elevate 177 sanzioni nei confronti dei datori di lavoro, con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como che ha adottato provvedimenti di sospensione per 96 esercizi commerciali. La sospensione, applicata quando più del 10% dei lavoratori è risultato impiegato senza contratto, può essere revocata solo se il datore di lavoro regolarizza le posizioni irregolari e paga le sanzioni.
Le indagini mirano a contrastare l’illegalità nel sistema economico, proteggendo le imprese che rispettano le leggi e tutelando i lavoratori. Infatti, il lavoro in nero priva i lavoratori di importanti diritti, come la copertura previdenziale, assicurativa e la sicurezza sul lavoro. La Guardia di Finanza prosegue così il suo impegno per un mercato del lavoro più giusto e trasparente.
Cronaca
Forlì-Cesena | Sequestrati oltre 24 mila articoli contraffatti e non sicuri
In vista delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha intensificato i controlli sul territorio per contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e prevenire il commercio di articoli contraffatti. L’operazione, parte di un dispositivo mirato a tutelare i consumatori, ha portato al sequestro di oltre 24.000 articoli venduti in violazione delle norme del Codice del Consumo.
Tra i principali interventi, gli agenti hanno effettuato il sequestro di oltre 21.000 articoli in un negozio forlivese gestito da soggetti di origine cinese. Tra i prodotti ritirati figurano articoli di cartoleria, decorazioni natalizie e oggetti per la casa. I controlli hanno rivelato che questi articoli erano privi delle informazioni obbligatorie per legge, come la denominazione del prodotto, l’indicazione del produttore o importatore, e le informazioni sul Paese di origine, in particolare per i prodotti provenienti da fuori dell’Unione Europea.
In un altro esercizio commerciale di Forlì, sempre gestito da soggetti cinesi, sono stati sequestrati oltre tre chilogrammi di polvere da sparo contenuti in 352 artifici pirotecnici, tutti scaduti e quindi non conformi alle normative di sicurezza. Inoltre, a Cesena, sono stati ritirati circa 3.000 addobbi natalizi, anch’essi privi delle necessarie informazioni a tutela dei consumatori.
In seguito ai sequestri, tre persone sono state segnalate agli organi amministrativi competenti per l’imposizione delle sanzioni pecuniarie previste dalla legge.
L’attività della Guardia di Finanza, mirata a combattere la contraffazione e il commercio di prodotti illegali, ha un impatto significativo sul contrasto al lavoro nero, all’evasione fiscale e alla criminalità organizzata. Inoltre, tutela la sicurezza dei consumatori e favorisce un mercato leale, dove gli operatori economici onesti possano competere in condizioni di parità. Con l’approssimarsi delle festività, tali controlli si rivelano fondamentali per garantire che i prodotti in vendita siano sicuri e conformi alle normative europee e italiane.
Cronaca
Campobasso | Arrestato spacciatore: 400 grammi di hashish e 100 di cocaina sequestrati
Nella mattinata del 20 dicembre, gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso hanno arrestato un uomo originario della Campania, giunto in città con l’intento di rifornire il mercato locale di sostanze stupefacenti. L’uomo, con numerosi precedenti penali legati al traffico di droga, viaggiava insieme al figlio minorenne, probabilmente per cercare di eludere i controlli delle forze di polizia.
Tuttavia, il tentativo di nascondere la sua attività illecita è stato prontamente smascherato. Durante la perquisizione del veicolo, infatti, gli agenti hanno scoperto alcuni pacchetti sigillati nascosti sotto il sedile accanto al bambino. Dopo ulteriori verifiche, i pacchetti sono risultati contenere circa 400 grammi di hashish e 100 grammi di cocaina, con un valore di mercato stimato intorno ai 15.000 euro.
Inoltre, durante il controllo, sono stati rinvenuti circa 600 euro in contante, somma che si presume derivasse dall’attività di spaccio. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
L’operazione ha messo in evidenza l’efficacia dei controlli delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga, soprattutto in un periodo in cui la città di Campobasso potrebbe essere oggetto di rifornimenti da parte di spacciatori provenienti da altre regioni.
Cronaca
Rovigo | Intensificati i controlli natalizi: sequestri di prodotti non sicuri e privi di etichettatura
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Rovigo ha intensificato i controlli sui prodotti venduti durante la corsa agli acquisti natalizi, mirando in particolare a contrastare la commercializzazione di articoli non conformi alle normative di sicurezza. I controlli hanno riguardato negozi che vendono addobbi natalizi, giocattoli e alimenti, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e prevenire la diffusione di prodotti pericolosi.
Il coordinamento delle operazioni è stato affidato al Gruppo di Rovigo, con il supporto delle pattuglie delle Tenenze di Adria, Loreo, Lendinara e Occhiobello. I finanzieri hanno eseguito numerosi interventi sul territorio polesano, scoprendo migliaia di articoli esposti per la vendita senza rispettare gli standard di sicurezza o privi di corretta marcatura CE.
In uno degli interventi, presso un negozio di Rovigo gestito da un 66enne italiano, sono stati sequestrati oltre 42.000 articoli tra addobbi natalizi e utensileria, privi dell’etichettatura necessaria a garantire la sicurezza dei consumatori, come la composizione, la destinazione d’uso e le istruzioni per l’utilizzo sicuro. Nel corso di un altro controllo, questa volta a Lendinara, i finanzieri hanno sequestrato oltre 500 giocattoli, venduti senza le etichette obbligatorie, in violazione delle normative previste per i prodotti destinati ai bambini. Questi articoli sono stati sottoposti a specifici accertamenti tecnici per verificarne la sicurezza.
In un altro caso, a Porto Viro, la Guardia di Finanza ha sequestrato numerosi articoli casalinghi e 150 confezioni di prodotti alimentari, privi di etichettatura corretta. L’attività è stata realizzata con la collaborazione del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) della ULSS 5 Polesana, che ha supportato le indagini. Durante un altro controllo in una macelleria halal del comune, sono stati sequestrati 250 prodotti alimentari, alcuni con etichettatura irregolare, altri venduti senza licenza.
Le operazioni hanno portato al sequestro amministrativo di numerosi prodotti non conformi e all’applicazione di sanzioni che possono arrivare fino a 25.823 euro per le violazioni più gravi. La campagna di controllo si inserisce in un ampio impegno delle forze dell’ordine e delle autorità locali per garantire la sicurezza dei consumatori e la qualità dei prodotti commercializzati, in particolare in vista delle festività natalizie.
Le verifiche svolte dai reparti della Guardia di Finanza confermano l’importanza della sinergia tra le istituzioni locali, che operano insieme per garantire un livello adeguato di sicurezza per la popolazione e tutelare la salute pubblica.
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