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Cronaca

Como | Italia e Svizzera avviano pattugliamenti congiunti sul Lago di Lugano per potenziare i controlli frontalieri

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Il 27 novembre 2024 segna l’avvio di una nuova fase di cooperazione tra Italia e Svizzera nel rafforzamento della sicurezza nelle zone confinanti. Le due nazioni hanno infatti dato il via ai pattugliamenti congiunti sul Lago di Lugano, una misura pensata per intensificare i controlli sulle acque di confine e garantire maggiore sicurezza per le aree lacustri condivise. La prima attività di vigilanza ha visto il coinvolgimento di un’unità navale della Guardia di Finanza, in servizio presso la Sezione Operativa Navale Lago di Lugano, insieme a un’imbarcazione della Polizia federale del Cantone Ticino.

Questi pattugliamenti si inseriscono in un accordo tecnico sottoscritto nell’estate del 2024 tra il Servizio interforze per la cooperazione internazionale di polizia del Ministero dell’Interno italiano e l’omologo organismo svizzero, con l’obiettivo di potenziare la vigilanza nelle acque dei laghi di confine, in particolare sul Lago Ceresio e sul Lago Maggiore. La cooperazione prevede il coinvolgimento di diverse forze di polizia italiane, tra cui le unità navali della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Da parte svizzera, invece, saranno impiegate le motovedette della Polizia cantonale ticinese.

L’attività di pattugliamento include il controllo delle imbarcazioni che solcano i laghi, al fine di prevenire e contrastare attività illecite. Inoltre, le forze di polizia potranno intervenire in caso di incidenti o emergenze, garantendo soccorso tempestivo.

Questa iniziativa congiunta rappresenta un passo importante verso un rafforzamento della sicurezza transfrontaliera, che non solo migliora la presenza delle forze di polizia su entrambi i lati del confine, ma favorisce anche lo scambio di informazioni e il miglioramento delle pratiche operative tra le due nazioni. Il risultato sarà una sorveglianza ancora più capillare e un’efficace risposta alle sfide legate alla sicurezza nei laghi condivisi da Italia e Svizzera.

Cronaca

Locri (RC) | Sequestro di 250 mila euro nascosti in auto

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Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato un’ingente somma di denaro, circa 250.000 euro, nascosta all’interno di un’auto che transitava lungo la S.S. 106 nel comune di Locri. Questo sequestro si aggiunge ai quasi 400.000 euro già confiscati dalla Guardia di Finanza nei giorni precedenti vicino al raccordo autostradale di Rosarno.

L’operazione è stata portata avanti dal Gruppo di Locri, nell’ambito di un’azione mirata al controllo economico-finanziario del territorio. Durante un normale controllo stradale, gli agenti hanno notato un comportamento sospetto da parte del conducente, che mostrava segni evidenti di nervosismo. Questo ha spinto i finanzieri ad approfondire il controllo del veicolo, che risultava essere intestato a una persona deceduta e senza alcun legame con l’autista.

L’ispezione ha rivelato che l’auto era stata modificata con doppifondi sotto i sedili anteriori, all’interno dei quali erano stati occultati i 250.000 euro in contante, suddivisi in banconote di vario taglio, da 5 a 500 euro. L’ingente somma di denaro è stata immediatamente sequestrata, e il conducente è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Locri per i dovuti accertamenti.

Questo sequestro testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al riciclaggio e alla movimentazione illecita di denaro, attività che continua a monitorare con attenzione le arterie principali del territorio reggino.

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Cronaca

Messina | Arrestato 65enne per detenzione di cocaina a Sant’Agata di Militello

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Un 65enne di Sant’Agata di Militello è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione, condotta dal Commissariato di Sant’Agata di Militello, è scaturita da una segnalazione su un sospetto traffico di droga nelle vicinanze di un’associazione privata gestita dal detenuto.

A seguito di osservazioni mirate, gli agenti hanno notato un via vai sospetto intorno al locale e nell’abitazione del sospettato. Dopo aver predisposto un appostamento, i poliziotti sono intervenuti con successo prima nel club e successivamente nell’abitazione dell’uomo. Durante una perquisizione, è stato trovato un involucro contenente cocaina, per un totale di circa 430 grammi, una quantità considerevole che avrebbe potuto fruttare oltre 120.000 euro sul mercato al dettaglio.

Il 65enne, arrestato in flagranza di reato, è stato successivamente condotto presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, in attesa dell’udienza di convalida. Le indagini proseguono per verificare eventuali legami con altre persone coinvolte nel traffico di droga.

La Polizia di Stato ribadisce l’impegno costante nel contrasto al traffico di stupefacenti nel territorio, in particolare nelle aree con maggiore rischio di attività illecite. Il 65enne, come previsto dalla legge, è da considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Ivrea | Smantellata una piazza di spaccio: cinque arresti per traffico di droga

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ivrea, hanno eseguito un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di cinque soggetti di etnia nordafricana, ai quali sono stati imposti gli arresti domiciliari. L’operazione, che ha avuto come base un attento controllo del territorio, ha smascherato una fitta rete di cessioni di sostanze stupefacenti nei pressi del “Movicentro” di Ivrea, una zona frequentata principalmente da giovani, anche minorenni, e da studenti di due scuole superiori.

Le indagini, che si sono svolte nell’area del capoluogo eporediese, hanno rivelato che i cinque arrestati operavano in concorso, vendendo droga in quella che si è trasformata in una vera e propria piazza di spaccio. La vicinanza a istituti scolastici ha reso la zona particolarmente vulnerabile, con adolescenti che, al termine delle lezioni, si recavano frequentemente nel “Movicentro”, inconsapevoli del pericolo di trovarsi in una zona di traffico illecito.

Le attività investigative, supportate da tecniche di monitoraggio, hanno documentato oltre 300 cessioni di sostanze stupefacenti, permettendo l’identificazione di numerosi acquirenti, alcuni dei quali già segnalati alle autorità competenti. A seguito delle perquisizioni, sono stati sequestrati circa 500 grammi di hashish, oltre 1.600 euro in contante, 15 telefoni cellulari, quattro biciclette professionali e due monopattini elettrici, tutti ritenuti provento di ricettazione, con un valore complessivo di circa 20.000 euro.

L’operazione, che ha visto l’impegno delle Fiamme Gialle del Gruppo di Ivrea, si inserisce in un più ampio contesto di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e di tutela dei più giovani. Le indagini proseguono per verificare eventuali altri legami e per completare il quadro accusatorio. Gli arrestati sono stati sottoposti a misure cautelari in attesa degli sviluppi del processo, con il Giudice per le indagini preliminari che ha confermato la validità degli indizi di colpevolezza a loro carico.

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