Cronaca
Como | Immigrazione clandestina, 37 provvedimenti della Polizia
Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato di Como ha intensificato l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità e insicurezza urbana, in linea con le direttive discusse nelle recenti riunioni tecniche in Prefettura. L’obiettivo principale di questa azione è stato il controllo dell’immigrazione irregolare e il mantenimento dell’ordine pubblico, temi che richiedono un impegno crescente da parte delle autorità locali.
L’Ufficio Immigrazione della Questura ha ricoperto un ruolo centrale in questa operazione, gestendo le diverse segnalazioni raccolte dalle pattuglie urbane e dalle unità specializzate della Polizia di Stato operanti sul territorio. Questi interventi hanno portato all’emissione di 29 provvedimenti di espulsione per cittadini stranieri irregolari, ciascuno dei quali ha comportato misure personalizzate in base alla situazione specifica. In particolare, sono stati effettuati sette accompagnamenti diretti alla frontiera, mentre in 16 casi è stato notificato l’ordine di lasciare il Paese entro una settimana. Altri tre individui sono stati sottoposti a misure di controllo in attesa del rimpatrio e ulteriori tre sono stati trasferiti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) presenti in Italia.
L’operato della Questura non si è limitato all’immigrazione, ma ha incluso anche misure di sicurezza urbana volte a prevenire episodi di criminalità. Su questo fronte, la Divisione Anticrimine ha stilato diversi rapporti, sulla base dei quali il Questore di Como ha emesso otto provvedimenti contro soggetti segnalati per reati vari. Tra queste misure, quattro sono stati avvisi orali, tre fogli di via obbligatori e un Daspo sportivo, quest’ultimo notificato a un tifoso per aver acceso un fumogeno durante una partita.
Questi interventi, volti a garantire il rispetto delle norme e la tutela della sicurezza pubblica, evidenziano l’importanza del coordinamento tra le varie forze dell’ordine e il loro impegno continuo nella gestione della sicurezza locale. La Questura di Como, sotto la guida del Questore Marco Calì, si conferma un punto di riferimento per le forze di polizia operanti su tutto il territorio provinciale, ponendo un’attenzione particolare verso individui con precedenti di polizia o considerati potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico.
Cronaca
Ferrara | Intervento di sicurezza pubblica per intensificare il contrasto alla criminalità
Si è svolto a Ferrara un intervento straordinario di sicurezza pubblica, pianificato dalla Prefettura della città, con l’obiettivo di intensificare la prevenzione e il contrasto alla criminalità. L’operazione ha visto la partecipazione congiunta di diverse Forze di Polizia locali e nazionali, tra cui la Questura di Ferrara, il Corpo di Polizia Locale “Terre Estensi”, il Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
L’intervento ha interessato le principali aree urbane della città, come Viale Cavour, Piazzale della Stazione, Piazzale Castellina, e diverse vie limitrofe, con l’intento di monitorare e prevenire atti criminosi, in particolare quelli legati a reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le operazioni hanno incluso il controllo di veicoli e persone sospette, al fine di identificare comportamenti illeciti.
Nel corso delle operazioni, sono stati fermati 40 veicoli e 54 persone, tra cui 4 stranieri e 4 con precedenti penali. L’attività ha portato al sequestro di circa 40 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, marijuana, eroina e hashish. Il lavoro delle Forze di Polizia è stato supportato anche da un’unità cinofila, che ha contribuito a localizzare la droga nascosta.
Questo intervento fa parte di una serie di operazioni messe in campo dalla Prefettura di Ferrara per rafforzare la sicurezza e prevenire il crimine. L’iniziativa sottolinea l’importanza della cooperazione tra diverse forze dell’ordine e il continuo monitoraggio delle zone più vulnerabili della città, con l’obiettivo di garantire il rispetto della legalità e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Cronaca
La Spezia | Poliziotti salvano una donna dal suicidio
Mercoledì 13 novembre, grazie all’intervento tempestivo e professionale degli agenti della Polizia di Stato, una donna di 80 anni è stata salvata da un tragico gesto. La sala operativa della Questura della Spezia è stata allertata da alcuni passanti che avevano notato una signora seduta precariamente sul parapetto di un balcone al settimo piano di un palazzo. La segnalazione, tempestiva e cruciale, ha permesso di avviare immediatamente le operazioni di salvataggio.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno isolato la zona, impedendo l’accesso a curiosi e persone non coinvolte, per garantire la sicurezza di tutti. Nel frattempo, due agenti con esperienza in negoziazione in situazioni di crisi sono riusciti a stabilire un contatto empatico con la donna, che si trovava in uno stato confusionale e di profonda angoscia. Gli altri due agenti, agendo con prontezza, sono riusciti ad entrare nell’abitazione adiacente e a raggiungere l’anziana sul balcone. Con abilità e tempestività, sono riusciti a portarla in salvo, facendola rientrare all’interno dell’appartamento, dove è stata poi assistita dal personale medico.
Questo salvataggio è stato possibile grazie alla pronta segnalazione dei cittadini, ma anche alla preparazione e alla professionalità degli agenti di polizia che hanno gestito la situazione con grande calma ed efficacia. L’intervento ha evitato il peggio, riportando la donna in una situazione di sicurezza e stabilità.
Cronaca
Crotone | Operazione “Karonte”, estradato in Italia un trafficante iracheno
Si è conclusa con successo l’estradizione in Italia di un cittadino iracheno di 35 anni, accusato di far parte di un’associazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio di denaro derivante da attività illecite. L’uomo, coinvolto in un’inchiesta avviata dalla DDA di Catanzaro, era ricercato dal maggio 2023, quando il Tribunale di Catanzaro emise un provvedimento cautelare nei confronti di 29 membri di un’organizzazione criminale attiva in Italia, Grecia e Turchia.
Il gruppo, organizzato in cellule operative in diverse nazioni, aveva come scopo facilitare l’arrivo di migranti in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo orientale, partendo dalla Turchia e dalla Grecia. L’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Crotone ha permesso di raccogliere prove decisive grazie a perquisizioni, attività tecniche e alle dichiarazioni dei migranti giunti in Italia. Tra gli indagati c’era anche il cittadino iracheno, che operava in particolare nella zona del basso Salento, dove gestiva eventi migratori e aiutava i migranti a proseguire il loro viaggio.
L’uomo, dopo essere sfuggito all’arresto, è stato rintracciato in Olanda grazie alla cooperazione internazionale di polizia. Dopo l’emissione del Mandato di Arresto Europeo, sono state avviate le procedure per l’estradizione, che si sono concluse con successo nella giornata di ieri. L’arrestato è stato preso in consegna dalle forze dell’ordine italiane all’aeroporto di Fiumicino e trasferito nel carcere di Rebibbia, dove ora dovrà rispondere delle accuse a suo carico.
Questo arresto segna un passo importante nel contrasto alla criminalità organizzata che sfrutta il traffico di esseri umani, un fenomeno che coinvolge numerosi paesi e mette in pericolo la vita di migliaia di migranti.
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