Cronaca
Como | Arresto per spaccio di droga: padre e figlio in manette a Capiago Intimiano
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 52 anni e suo figlio di 20, entrambi residenti a Capiago Intimiano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo di routine effettuato dagli agenti ha portato alla scoperta di un’ingente quantità di droga e soldi contanti, dando il via all’arresto dei due.
La vicenda è iniziata quando una pattuglia della Polizia di Stato ha fermato una Lancia Y con a bordo i due uomini. Il controllo in banca dati ha rivelato che il 52enne aveva precedenti penali specifici, essendo stato condannato un anno fa per un caso simile, quando era stato trovato in possesso di mezzo chilogrammo di cocaina. L’agitazione mostrata dal sospetto ha indotto gli agenti a estendere il controllo anche alla sua abitazione.
La perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti. Nella casa e in un’auto con targa svizzera parcheggiata all’esterno, sono stati trovati circa 150 grammi di cocaina, quasi 300 grammi di hashish, 70 grammi di marijuana, oltre a una somma considerevole di denaro contante, circa 20.000 euro e 2.700 franchi svizzeri. L’assenza di giustificazioni per il possesso di tale somma ha fatto scattare l’arresto per entrambi, ritenuti responsabili di gestire un’attività di spaccio.
Portati in Questura, padre e figlio sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Il Pubblico Ministero ha disposto che i due venissero processati per direttissima nella mattinata di oggi.
Questo intervento sottolinea ancora una volta l’efficacia del controllo del territorio e l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti.
Cronaca
Firenze. Intossicazione nella Rsa: due indagati
Sono due gli indagati per la morte di Giovanni Pietro Samuelli (88 anni) , Carla Ferretti (80 anni) e Daria Tanzini (89 anni) e l’intossicazione alimentare di alcuni ospiti delle Rsa, nel fiorentino. La procura di Firenze ha iscritto sul registro degli indagati due persone: si tratta dell’amministratore delegato dell’azienda e la responsabile della residenza dove sono stati cucinati i pasti. L’indagine condotta dai Nas di Firenze ha fatto si che dentro le strutture venissero prelevati campioni di cibo nella cucina dove era stata preparata la cena incriminata.
I reati ipotizzati sono adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari, omicidio plurimo colposo e lesioni colpose. Tre sono i pazienti deceduti a seguito del focolaio di gastroenterite che si è diffuso lo scorso 9 febbraio tra i degenti di quattro Rsa di Firenze e provincia facenti capo alla società Sereni Orizzonti domenica 9 febbraio.
The post Firenze. Intossicazione nella Rsa: due indagati first appeared on ADN24.
Cronaca
RAGUSA Evasione fiscale sequestro da 396 mila euro a ditta modicana
RAGUSA – Un’operazione della Guardia di Finanza di Ragusa, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di 396.964,21 euro nei confronti di una ditta individuale di Modica operante nel settore della raccolta dei metalli ferrosi. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) su richiesta del Pubblico Ministero titolare dell’indagine.
L’attività investigativa ha preso avvio da una verifica fiscale condotta nell’ottobre 2024 dai militari della Compagnia di Modica, i quali, attraverso un’analisi documentale e indagini finanziarie, hanno scoperto che l’impresa non aveva presentato le dichiarazioni fiscali per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019. La ricostruzione dei redditi ha evidenziato un’evasione di circa 3 milioni di euro nel periodo compreso tra il 2017 e il 2022.
A seguito delle risultanze emerse, il titolare dell’impresa è stato denunciato per omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell’IVA. Il G.I.P. del Tribunale di Ragusa ha quindi disposto il sequestro preventivo del profitto derivante dal presunto reato tributario, colpendo i beni direttamente riconducibili all’indagato fino alla somma complessiva di 396.964,21 euro. In subordine, il sequestro è stato esteso anche ai beni personali nella disponibilità dell’indagato.
Durante l’esecuzione del provvedimento, i finanzieri hanno sequestrato denaro contante per un totale di 106.400 euro, nascosto sia nei locali aziendali che nell’abitazione del soggetto. L’operazione è stata supportata dall’unità cinofila “cashdog” della Guardia di Finanza di Siracusa, specializzata nel ritrovamento di valuta. Inoltre, sono stati bloccati fondi su conti correnti bancari per oltre 70.000 euro e sequestrati tre veicoli: una Mercedes GLC 220d, una Mini Cooper Countryman e una Vespa Piaggio 150, per un valore complessivo di circa 80.000 euro.
The post RAGUSA Evasione fiscale sequestro da 396 mila euro a ditta modicana first appeared on ADN24.
Cronaca
LATINA Maxi sequestro scoperta frode da oltre 10 milioni di euro sui crediti d’imposta
LATINA – Nella mattinata di oggi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino. L’operazione, frutto di un’indagine condotta dal Gruppo di Formia e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, ha portato al sequestro di falsi crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro.
L’indagine ha coinvolto nove soggetti ed è scaturita dall’analisi di rischio sui cosiddetti “monetizzatori”, condotta nell’ambito della cabina di regia nazionale per il contrasto alle frodi sui crediti d’imposta. Gli approfondimenti investigativi hanno svelato un complesso sistema fraudolento, volto alla creazione di fittizi crediti legati al Sismabonus e alla loro illecita monetizzazione.
Le indagini hanno permesso di ricostruire il passaggio dei crediti tra vari soggetti, spesso nullatenenti, irreperibili o con precedenti penali, nonché imprese edilizie dalle dimensioni incoerenti con i lavori formalmente eseguiti. Gli accertamenti presso alcuni condomìni, anche a Roma, hanno confermato l’inesistenza dei cantieri, come dichiarato dagli stessi amministratori di condominio.
Dalle indagini è emerso che i crediti fittizi erano stati originati da un soggetto detenuto in carcere e successivamente trasferiti a più riprese. La monetizzazione avveniva anche tramite cessioni a terzi inconsapevoli. Un caso emblematico riguarda un soggetto residente a Minturno, che tra novembre e dicembre 2021 ha trasferito in Cina circa 2,3 milioni di euro, liquidità proveniente dalla vendita di crediti d’imposta inesistenti.
The post LATINA Maxi sequestro scoperta frode da oltre 10 milioni di euro sui crediti d’imposta first appeared on ADN24.
-
Cronaca14 ore ago
Palermo Maxi-sequestro da 3 milioni di euro ai fiancheggiatori di Messina Denaro
-
Cronaca13 ore ago
CALTANISSETTA Sequestrati 1.500 articoli non conformi a Gela: operazione della Guardia di Finanza**
-
Attualità9 ore ago
Von der Leyen “La difesa comune nostro compito, Putin vicino ostile”
-
Cronaca13 ore ago
VARESE Operazione “Panda by-pass” sequestrati prodotti contraffatti per il mercato italiano
-
Economia9 ore ago
Le regioni del centro trainano l’export, calo nord-ovest, bene la Calabria
-
Cronaca13 ore ago
Messina sequestrati oltre 40 chili di droga sullo Stretto, tre arresti**
-
Cronaca13 ore ago
LATINA Maxi sequestro scoperta frode da oltre 10 milioni di euro sui crediti d’imposta
-
Attualità9 ore ago
Beni per 3 milioni sequestrati a fiancheggiatore del boss Messina Denaro