Cronaca

Codacons | Fedez accusato di calunnia, artista respinge le accuse

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La Procura di Roma ha richiesto il non luogo a procedere per Fedez, accusato di calunnia nei confronti del Codacons.

La controversia ruota attorno alle accuse mosse dal rapper contro l’associazione dei consumatori riguardanti un presunto banner ingannevole pubblicato sul sito del Codacons nel 2020 in tema di coronavirus.

Prima di entrare in tribunale, Fedez ha dichiarato di essere “molto sereno”, paragonando la situazione a quella delle interrogazioni a scuola e sottolineando l’importanza di rimanere concentrato durante l’udienza. Durante l’interrogatorio, richiesto dallo stesso Fedez, il rapper ha risposto alle domande del pm per circa un’ora e mezzo, respingendo le accuse.

Fedez ha dichiarato di aver ritenuto il banner sul sito dell’associazione ingannevole e, in quanto cittadino, di aver deciso di segnalare il tutto ai carabinieri.

Inizialmente, i pubblici ministeri di Piazzale Clodio avevano proposto l’archiviazione del caso, ma questa è stata respinta dal tribunale che ha deciso di imputare l’artista.

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