Cronaca
Chiara Ferragni sotto inchiesta, chiuse le indagini: truffa aggravata
Le indagini nei confronti di Chiara Ferragni e di altri soggetti coinvolti in una presunta truffa aggravata si sono concluse, con la Procura di Milano che si prepara a richiedere il processo. Al centro dell’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, ci sono accuse di pubblicità ingannevole relative alla vendita di prodotti come il pandoro ‘Pink Christmas’ e le uova di Pasqua, avvenute tra il 2021 e il 2022.
Secondo gli inquirenti, le pratiche commerciali avrebbero mascherato aumenti di prezzo con iniziative benefiche, ingannando i consumatori. Chiara Ferragni, insieme al suo ex collaboratore Fabio Damato e ai rappresentanti delle aziende produttrici, è accusata di aver contribuito alla pianificazione di comunicazioni ingannevoli.
Gli avvocati di Ferragni hanno dichiarato che la vicenda non presenta profili penali e che le questioni sollevate sono già state affrontate in precedenti contesti legali. Hanno espresso fiducia nel lavoro della magistratura, auspicando una rapida risoluzione che possa dimostrare l’innocenza della loro assistita.
Secondo la Procura, il profitto illecito derivante dalle vendite contestate ammonterebbe a oltre 2,2 milioni di euro. La chiusura delle indagini segna un momento cruciale in un caso che ha attirato l’attenzione mediatica e sollevato interrogativi sul mondo della pubblicità e della vendita online.