Cronaca

Catanzaro | Sequestrati quasi 180 quintali di olio d’oliva non conforme alle dichiarazioni di qualità

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ADN24

Nell’ambito di un’attività di Polizia Economico-Finanziaria volta alla tutela del Made in Italy e alla sicurezza dei prodotti, la Guardia di Finanza di Catanzaro, in collaborazione con il Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani e l’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell’Agricoltura, ha sequestrato circa 180 quintali di olio d’oliva.

Il prodotto, dichiarato come “olio extravergine di oliva BIO”, è risultato, a seguito di analisi chimiche e organolettiche, di qualità inferiore, identificabile come olio vergine e olio lampante. Quest’ultimo, caratterizzato da un elevato grado di acidità, è non edibile e potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori.

L’operazione ha avuto origine da ispezioni condotte presso due aziende situate rispettivamente nelle province di Catanzaro e Barletta-Andria-Trani. Durante i controlli, i Finanzieri e i funzionari dell’ICQRF hanno eseguito una verifica del prodotto detenuto e campionato l’olio per accertarne la qualità, confrontandola con le registrazioni telematiche obbligatorie per le aziende del settore.

Presso un’azienda di Catanzaro, è stata rinvenuta una partita di olio destinata a un’impresa pugliese, registrata come olio extravergine BIO nel sistema SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale). Tuttavia, le analisi tecniche hanno rivelato che il prodotto non rispettava le caratteristiche richieste per tale classificazione.

Le indagini hanno portato alla segnalazione del titolare dell’azienda alla Procura della Repubblica di Catanzaro per i reati di frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Sono state sequestrate tre cisterne contenenti complessivamente 17.900 kg di olio, di cui 4.500 kg classificati come olio lampante, per un valore complessivo stimato di oltre 200.000 euro.

Si sottolinea che, in base al principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.

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