La Polizia di Stato ha arrestato due uomini di origine marocchina, di 21 e 20 anni, per tentato furto in abitazione aggravato in concorso, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto la notte tra il 24 e il 25 dicembre, quando una segnalazione al 112 ha allertato le forze dell’ordine su strani rumori provenienti da una villetta in una strada a fondo cieco tra via Torno e viale Geno, a Como.

Intervenuti sul posto, gli agenti hanno immediatamente notato segni di effrazione sulla porta d’ingresso e rumori che provenivano dall’interno dell’abitazione. Avvicinandosi cautamente, i poliziotti hanno sorpreso i due ladri mentre rovistavano nei cassetti di una camera da letto. Alla vista degli agenti, i malviventi hanno estratto coltelli, minacciando gli stessi, ma sono stati disarmati e arrestati. Durante la perquisizione, sono stati sequestrati quattro coltelli da cucina, di diverse dimensioni.

Nel corso dell’identificazione, uno dei due ha dichiarato di essere minorenne, ma un esame medico effettuato in ospedale ha confermato che era maggiorenne. Entrambi, senza documenti validi e privi di permesso di soggiorno, sono stati arrestati e trasferiti in Questura, dove il Pubblico Ministero ha disposto il trattenimento in carcere.

Questo arresto rientra in un’operazione di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia di Como, in particolare durante il periodo natalizio. L’operazione ha visto il coinvolgimento delle forze di polizia locali e il potenziamento delle misure di sicurezza nei luoghi pubblici. I due arrestati sono stati portati davanti al giudice per il processo con rito direttissimo, fissato per la mattina del 25 dicembre.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, i militari della Guardia di Finanza di Milano hanno intensificato i controlli sul commercio di articoli per le feste, concentrandosi sulla sicurezza dei prodotti e sulla corretta marchiatura “CE” obbligatoria per legge.

I Finanzieri del Gruppo di Legnano hanno scoperto tre grandi magazzini nel legnanese che vendevano più di 300mila addobbi natalizi e accessori per feste con marchiature “CE” non conformi. Gli articoli sono stati sequestrati e tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per frode in commercio.

Le indagini hanno portato alla scoperta di due società importatrici situate in provincia di Brescia, ritenute responsabili della distribuzione della merce irregolare. Nei loro magazzini, perquisiti su ordine della Procura di Busto Arsizio, sono stati trovati oltre 47 milioni di prodotti, tra decorazioni natalizie e articoli per feste, tutti indebitamente marchiati “CE”. La Guardia di Finanza ha sequestrato l’intero lotto, impedendone la distribuzione sul mercato. I rappresentanti legali delle due aziende sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle Fiamme Gialle nel tutelare la sicurezza dei consumatori, garantendo il rispetto delle normative europee e nazionali. Il sequestro contribuisce inoltre a proteggere le aziende che operano in regola, favorendo condizioni di leale concorrenza nel mercato.

La Guardia di Finanza del II Gruppo Bari, nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti presso il porto cittadino, ha sequestrato un ingente quantitativo di prodotti contraffatti, tra cui borse, giocattoli, calzature e accessori, riportanti marchi falsificati e modelli registrati riprodotti senza autorizzazione.

Grazie a un’analisi mirata dei rischi sui flussi commerciali, i Finanzieri hanno individuato migliaia di articoli presumibilmente di origine cinese, contenuti in container provenienti dalla Grecia. Le metodologie innovative di analisi del rischio adottate dalle Fiamme Gialle, basate sull’incrocio di dati sulle rotte commerciali, le tipologie di trasporto e le informazioni disponibili nelle banche dati, hanno permesso di intercettare la merce prima della sua distribuzione sul mercato.

In particolare, in un container sono stati rinvenuti oltre 51 mila giocattoli contraffatti, recanti loghi di famosi marchi internazionali come Marvel, Disney, Pokemon, Nintendo, Hello Kitty e Paw Patrol. Questi articoli, molto richiesti soprattutto in vista delle festività natalizie, sono risultati pericolosi e non conformi agli standard di sicurezza previsti dalle normative comunitarie e nazionali.

In altri due container sono stati sequestrati oltre 9 mila accessori di abbigliamento, tra cui 4 mila borse falsificate riconducibili a noti brand quali Louis Vuitton, Dior, Jeep e Michael Kors. La perizia effettuata dai tecnici delle aziende proprietarie dei marchi ha confermato la contraffazione dei prodotti, violando i diritti di proprietà intellettuale.

L’intero carico è stato sottoposto a sequestro, e i responsabili sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni mendaci e non sicuri. Gli accertamenti effettuati si trovano ancora nella fase delle indagini preliminari, con la presunzione di innocenza degli indagati fino a eventuale sentenza definitiva.

La produzione e il commercio di prodotti contraffatti rappresentano una grave minaccia per il sistema economico, causando perdite significative di gettito fiscale, concorrenza sleale e rischi per la salute dei consumatori. Le attività della Guardia di Finanza presso il porto di Bari dimostrano l’importanza di un presidio costante a tutela del mercato legale, della competitività delle imprese italiane e della sicurezza dei cittadini.