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Cronaca

Catania | Sventata truffa: 92enne smaschera i malviventi grazie alla campagna informativa della Polizia

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ADN24

La prontezza di spirito di un anziano catanese ha mandato a monte il piano di due truffatori, che avevano cercato di estorcergli denaro con una falsa storia di guai giudiziari. Grazie alle nozioni apprese durante un recente incontro della campagna informativa promossa dalla Polizia di Stato, l’uomo non è caduto nella trappola e ha segnalato il tentativo alle autorità.

I malviventi hanno contattato telefonicamente il 92enne, fingendosi poliziotti e raccontandogli una storia drammatica: sua nipote sarebbe stata coinvolta in un grave incidente stradale ed era stata arrestata. Per ottenere la sua “liberazione”, all’uomo è stata chiesta una somma di 18.000 euro, prospettando una rapida risoluzione senza coinvolgere la burocrazia.

L’anziano, però, ha mantenuto la calma. I consigli ricevuti durante un incontro informativo della Polizia lo hanno aiutato a riconoscere i segnali del tentativo di truffa. Ricordandosi degli accorgimenti suggeriti, ha finto di assecondare la richiesta dei truffatori e ha accettato di incontrarli per la consegna del denaro.

Subito dopo la telefonata, l’uomo ha contattato la Polizia, fornendo dettagli precisi sulla conversazione e sulla dinamica proposta dai truffatori. Gli agenti hanno raggiunto il luogo dell’incontro, ma i malviventi, probabilmente insospettiti, non si sono presentati.

Nonostante il mancato arresto dei responsabili, l’intervento ha evitato che l’uomo cadesse vittima del raggiro.

L’episodio sottolinea l’importanza della campagna “Insieme, per la sicurezza”, avviata dalla Questura di Catania per sensibilizzare le persone più vulnerabili, in particolare gli anziani, sui rischi di truffe e raggiri. Durante gli incontri, vengono illustrati i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, come spacciarsi per autorità o avvocati per estorcere denaro facendo leva sulle emozioni delle vittime.

L’anziano protagonista di questa vicenda ha riconosciuto che la formazione ricevuta è stata determinante: “Se non avessi partecipato a quell’incontro, forse non avrei capito subito cosa stava accadendo,” ha dichiarato.

La Questura ha annunciato che la campagna proseguirà con nuovi incontri anche durante le festività natalizie, un periodo in cui i raggiri ai danni delle persone anziane tendono ad aumentare. L’obiettivo è diffondere ulteriormente la consapevolezza e fornire strumenti utili per evitare situazioni simili, proteggendo così i cittadini e i loro risparmi.

Questo episodio è una dimostrazione concreta di quanto la prevenzione e l’informazione possano fare la differenza, contribuendo a sventare tentativi di frode e a tutelare la comunità.

Cronaca

Verbania | Violenta lite familiare, una donna arrestata per lesioni personali aggravate

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Un grave episodio di violenza domestica si è verificato nei giorni scorsi a Intra, Verbania, dove la Polizia di Stato è intervenuta a seguito di una segnalazione per una lite familiare. Gli agenti della Sezione Volanti, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato una scena drammatica all’interno di un appartamento, con una donna gravemente ferita e l’altra intenta a immobilizzarla.

L’allarme era stato lanciato da una vicina di casa, testimone dell’aggressione. Secondo le prime ricostruzioni, una delle due sorelle coinvolte avrebbe colpito l’altra al capo con un oggetto contundente, identificato come un appendi cappello da termosifone. La vittima è stata trovata a terra in una pozza di sangue, con ferite tali da richiedere un immediato ricovero in ospedale. I medici hanno emesso una prognosi di 30 giorni.

Gli agenti, non senza difficoltà, sono riusciti a separare le due donne e a porre fine all’aggressione. L’oggetto utilizzato come arma è stato sequestrato, mentre l’aggressora è stata arrestata per tentato omicidio. Le prime indagini suggeriscono che il conflitto sia scaturito da problemi di alcolismo della vittima e da ripetute richieste di denaro per l’acquisto di bevande alcoliche.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, riformulando l’accusa in lesioni personali aggravate e disponendo per la donna la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il caso evidenzia ancora una volta la complessità e la drammaticità delle dinamiche familiari che possono sfociare in episodi di violenza estrema, richiamando l’importanza di interventi tempestivi e di supporto per affrontare le problematiche sottostanti.

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Cronaca

Bologna | Smantellata rete di spaccio, 22 arresti e ingenti sequestri di droga

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La Polizia di Stato di Bologna ha portato a termine un’importante operazione antidroga culminata nell’esecuzione di 22 misure cautelari in carcere. L’indagine, avviata nel maggio 2021, ha svelato una complessa rete di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti che operava principalmente nel quartiere Pilastro della città.

L’operazione ha permesso di individuare un’organizzazione criminale composta da spacciatori italiani che rifornivano clienti di origine araba. A loro volta, questi ultimi distribuivano la droga acquistata nelle principali piazze di spaccio. Il sodalizio utilizzava diverse basi operative per stoccare la droga e metodi di comunicazione sofisticati per eludere le intercettazioni.

Le indagini hanno portato alla scoperta di un gruppo albanese che fungeva da fornitore principale, con consegne regolari di oltre 3 kg di cocaina ogni due settimane. Complessivamente, sono stati sequestrati 800 grammi di cocaina, 150 grammi di eroina e 1 kg di marijuana, oltre a una pistola semiautomatica detenuta illegalmente da uno degli indagati.

Nel corso dell’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, sono state arrestate in flagranza di reato altre sette persone. Le accuse spaziano dalla detenzione e spaccio di stupefacenti al porto illegale di armi.

L’operazione rappresenta un colpo significativo al traffico di droga nella città, evidenziando ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine organizzato e la diffusione di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Ginosa (TA) | Arrestato un 27enne per violazione del divieto di avvicinamento

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I Carabinieri di Ginosa hanno arrestato un 27enne di origine romena per aver violato il divieto di avvicinamento alla casa familiare e alla sua compagna, misura cautelare già disposta nei suoi confronti a seguito di un precedente arresto per maltrattamenti.

La vicenda si è svolta durante un intervento dei militari, recatisi presso l’abitazione della vittima per una notifica. Con sorpresa, hanno trovato il giovane all’interno dell’abitazione, in chiara violazione del provvedimento restrittivo che gli era stato imposto. Di fronte a tale situazione, gli agenti hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato, applicando le disposizioni previste dal “codice rosso” che regolano le misure di tutela per le vittime di violenza di genere.

Il 27enne è stato trasferito alla casa circondariale di Taranto, dove rimarrà in attesa del giudizio di convalida. Le autorità hanno sottolineato l’importanza delle normative introdotte negli ultimi anni, che consentono di agire con maggiore rapidità per proteggere le vittime e prevenire ulteriori episodi di violenza.

In attesa dell’esito del procedimento giudiziario, viene ribadito che l’indagato gode della presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva. Questo episodio rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza di genere e nella tutela delle persone vulnerabili.

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