Connect with us

Cronaca

Catania | Sequestrati oltre 500 chili di fuochi d’artificio illegali: arrestato un 34enne

Published

on

ADN24

Un appartamento apparentemente disabitato si è rivelato essere un vero deposito abusivo di esplosivi. La Polizia di Stato di Catania ha scoperto oltre mezza tonnellata di fuochi d’artificio detenuti illegalmente e ha arrestato un uomo di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’operazione si inserisce nel contesto dei controlli intensificati per garantire la sicurezza pubblica durante il periodo natalizio.

L’intervento è scaturito da una serie di indagini che indicavano il possibile coinvolgimento dell’uomo nella detenzione di artifizi pirotecnici senza licenza. Già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Catania, il sospettato ha attirato l’attenzione degli agenti quando, durante un controllo nella sua abitazione, sono stati notati diversi mazzi di chiavi sul tavolo all’ingresso.

Interrogato sulla loro provenienza, il 34enne ha affermato che una delle chiavi apriva un altro appartamento vuoto situato nelle vicinanze. Tuttavia, la spiegazione non ha convinto i poliziotti, che hanno deciso di verificare, scoprendo all’interno dell’immobile una grande quantità di scatoloni contenenti fuochi d’artificio.

Gli agenti del nucleo artificieri hanno immediatamente messo in sicurezza il materiale esplosivo, trasferendolo in un luogo idoneo lontano dai residenti. In seguito, i botti sono stati catalogati e posti sotto sequestro. Le autorità hanno accertato che l’uomo non disponeva della licenza obbligatoria per la detenzione di esplosivi, che può essere rilasciata solo previa verifica dei requisiti e della sicurezza del luogo di stoccaggio.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di esplosivi e violazione delle prescrizioni legate alla sorveglianza speciale. La Procura della Repubblica ha disposto il trasferimento in carcere, in attesa del giudizio di convalida. Contestualmente, è stata disposta la distruzione degli oltre 500 chili di materiale pirotecnico sequestrato, che sarà effettuata in condizioni di assoluta sicurezza.

Questo episodio mette in evidenza il pericolo rappresentato dalla detenzione e dalla compravendita illegale di esplosivi, soprattutto in un contesto urbano. L’intervento tempestivo della Polizia ha evitato possibili conseguenze gravi per la popolazione e sottolinea l’importanza delle attività di prevenzione messe in campo per contrastare fenomeni che mettono a rischio la pubblica incolumità.

Cronaca

Catanzaro | Sequestrati 320.000 fuochi d’artificio privi di autorizzazione: due attività commerciali sotto indagine

Published

on

By

ADN24

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno intensificato i controlli per prevenire e reprimere il commercio illecito di artifizi pirotecnici, in vista delle imminenti festività natalizie. L’operazione ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di fuochi d’artificio, pari a 320.000 unità, per un peso complessivo di oltre 2 tonnellate. I controlli, condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e dalla Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme, hanno riguardato due attività commerciali situate nella zona del lametino.

Il materiale pirotecnico è stato trovato in violazione delle normative di sicurezza, conservato in magazzini privi dei requisiti anti-incendio e troppo vicini a materiali altamente infiammabili. In particolare, oltre 170 kg di fuochi d’artificio sequestrati erano vietati per la vendita al dettaglio e destinati esclusivamente a operatori professionali, poiché il loro alto contenuto esplosivo richiede una licenza speciale.

I due amministratori delle attività commerciali sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per detenzione e commercio abusivo di materiale esplodente. L’operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza pubblica e dei consumatori, in particolare durante il periodo delle festività.

Il procedimento è attualmente nelle fasi delle indagini preliminari, con la presunzione di innocenza che rimane valida fino a una sentenza definitiva di condanna.

Continue Reading

Cronaca

Taranto | Recuperato ingente carico di vini rubati: indagini in corso per identificare i colpevoli

Published

on

By

ADN24

Un’operazione della Polizia Stradale di Taranto ha portato al recupero di un ingente carico di vini rubati, restituendo la merce ai legittimi proprietari. L’intervento è avvenuto durante un servizio di vigilanza intensificato lungo le principali arterie stradali, in particolare sulla S.S. 100, in un periodo festivo di maggiore afflusso di traffico.

La segnalazione di un furgone bianco gravemente incidentato e parcheggiato pericolosamente ai margini della strada è giunta da personale dell’ANAS. Gli agenti, giunti sul posto, hanno immediatamente avviato un sopralluogo che ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. Il mezzo, rubato poche ore prima, trasportava oltre 400 casse di vino pregiato provenienti da un’azienda vinicola di Leporano. La merce, del valore commerciale di circa 150.000 euro, era stata sottratta dalla struttura vinicola nel corso di un furto avvenuto nella stessa giornata.

Gli agenti della Polizia Stradale hanno rimosso il veicolo in sicurezza, evitando ulteriori rischi per la circolazione, e hanno restituito il carico all’azienda danneggiata. Le indagini sono in corso per identificare gli autori del furto e portare avanti le operazioni di recupero dei beni rubati.

Continue Reading

Cronaca

Palermo | Sequestro di beni per oltre 250.000 euro: coinvolta presidente di associazione antiracket

Published

on

By

ADN24

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante causam per un valore complessivo di oltre 250.000 euro, emesso dalla Corte dei conti per la Regione Siciliana, nei confronti della presidente di un’associazione antiracket. La misura è il risultato di un’indagine istruttoria che ha rivelato una serie di irregolarità legate all’occupazione di un immobile confiscato alla mafia e affidato all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni Sequestrati e Confiscati (A.N.B.S.C.).

Secondo quanto emerso dalle indagini, la presidente dell’associazione avrebbe occupato senza titolo l’immobile, utilizzandolo per svolgere un’attività di palestra. La vicenda è stata portata all’attenzione delle autorità a seguito di una denuncia di un imprenditore locale che lamentava il mancato pagamento di lavori eseguiti nel locale per un valore di circa 50.000 euro.

Gli accertamenti effettuati dalla Procura Regionale della Corte dei conti hanno rivelato un danno erariale complessivo di circa 165.000 euro, derivante dall’occupazione abusiva dell’immobile. Inoltre, sono stati rilevati altri 80.000 euro, frutto dei compensi incassati negli anni dai frequentatori della palestra, e ulteriori somme per circa 10.000 euro raccolte a fini di lucro.

A seguito di questi accertamenti, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo ha effettuato un’indagine patrimoniale per individuare beni da sottoporre a sequestro conservativo, con l’obiettivo di garantire il risarcimento dei danni causati allo Stato. L’operazione di oggi segna un altro passo nella lotta contro gli illeciti economico-finanziari e sottolinea la collaborazione tra la Guardia di Finanza e la Corte dei conti nella tutela della spesa pubblica e nella gestione delle risorse statali.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.