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Cronaca

Catania | Scoperta stalla abusiva: denunciato macellaio per maltrattamento e detenzione di munizioni

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In un’operazione mirata contro la macellazione clandestina e il maltrattamento degli animali, la Polizia di Stato di Catania ha scoperto una stalla abusiva nel quartiere San Cristoforo, denunciando un macellaio di 46 anni per maltrattamento etologico di due pony e per detenzione di munizioni per fucile. L’intervento è stato realizzato grazie a un controllo del Reparto a Cavallo della Questura di Catania, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno delle corse clandestine di cavalli.

Gli agenti hanno trovato i due pony legati in uno spazio angusto e privo di licenza, all’interno di fatiscenti edifici abusivi. I cavalli, privi di microchip, sono risultati provenire da un allevamento illegale. Durante il controllo, i veterinari dell’Asp di Catania hanno confermato le gravi condizioni di vita degli animali, determinando la violazione delle normative sulla loro tutela. Inoltre, sono stati rinvenuti attrezzi e strumenti compatibili con la macellazione clandestina, come ganci in acciaio e una mannaia, che suggeriscono che i cavalli fossero destinati alla macellazione.

Nel corso dell’intervento, sono state trovate anche decine di munizioni per fucile e un giubbotto antiproiettile, per i quali il macellaio è stato denunciato. La Polizia ha sequestrato le munizioni, che verranno distrutte dal Nucleo Artificieri.

Il lavoro quotidiano degli agenti della Squadra a Cavallo si concentra nella protezione degli animali, con un’attenzione particolare al contrasto delle corse clandestine e al maltrattamento, operando anche in parchi e aree pubbliche. Negli ultimi mesi, grazie a simili operazioni, sono stati sequestrati numerosi cavalli in condizioni igienico-sanitarie deplorevoli, a tutela della loro salute e benessere.

Cronaca

Pistoia | Controlli antidroga: 36 segnalazioni e oltre 100 veicoli ispezionati

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Prosegue l’intensificazione dei controlli da parte della Guardia di Finanza di Pistoia e Montecatini Terme, nell’ambito dell’operazione di contrasto ai traffici illeciti. Le forze di polizia, supportate dalle unità cinofile del Gruppo di Pisa, hanno eseguito una serie di ispezioni mirate a garantire la sicurezza economica e a prevenire fenomeni di spaccio e consumo di droghe. I controlli sono stati concentrati nelle aree ad alta densità giovanile, come le stazioni ferroviarie di Pistoia e Montecatini Terme, e durante le ore serali e nei fine settimana.

Dal mese di ottobre, sono stati fermati e identificati 131 veicoli e 201 persone, con il fiuto dei cani antidroga “Frazy” e “Delphy” che ha contribuito al rinvenimento di sostanze stupefacenti. In totale, sono stati individuati 36 soggetti con droga destinata all’uso personale. Le sostanze sequestrate includevano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche, per un totale di circa 100 grammi.

Le persone trovate in possesso di piccole quantità di stupefacenti sono state segnalate alle autorità competenti per l’adozione di sanzioni amministrative, che possono comportare la sospensione o il divieto di ottenere documenti per la guida o di altri permessi ufficiali. Per i minorenni, sono previsti colloqui con funzionari della Prefettura e assistenti sociali.

L’operazione si inserisce nelle più ampie iniziative di controllo del territorio promosse dalla Prefettura di Pistoia, con il coinvolgimento di tutte le forze di polizia, per tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Palermo | Sequestro di oltre 3,5 milioni di euro per evasione fiscale: coinvolto dipartimento di formazione internazionale

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La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un sequestro preventivo urgente del valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro, a seguito di un’indagine che ha coinvolto un noto Dipartimento di studi europei. Le indagini hanno portato alla scoperta di un’operazione di evasione fiscale legata a un ente attivo nel settore della formazione, formalmente riconducibile a una fondazione di diritto croato, ma operante in Italia dal 2020.

Il Dipartimento ha erogato corsi di laurea e scuole di specializzazione, prevalentemente in ambito sanitario, a oltre 800 studenti provenienti da tutta Italia, con rette annuali variabili tra 3.500 e 26.000 euro. Tuttavia, i corsi non erano accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), e l’ente ha occultato i guadagni ottenuti, trasferendoli su conti esteri gestiti tramite società di comodo in paesi come Inghilterra, Svizzera e Bosnia ed Erzegovina, quest’ultimo sede dell’università privata non riconosciuta con cui l’ente italiano dichiarava di collaborare.

Le investigazioni, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, hanno rilevato ricavi non dichiarati per circa 9 milioni di euro, derivanti dalla gestione di circa 50 corsi online. I finanziamenti ottenuti, privi di valore giuridico in Italia, sono stati sottoposti a sequestro, comprendendo sia le disponibilità liquide sia i beni immobili dei responsabili.

L’operazione, svolta su delega della Procura della Repubblica di Palermo, evidenzia l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi fiscali di maggiore entità e nel proteggere le imprese che operano nel rispetto della legge. In attesa del giudizio definitivo, gli indagati sono presunti innocenti fino a eventuale condanna.

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Cronaca

Benevento | Sequestrati 36 litri di grappa priva di contrassegno di Stato: arrestato un cittadino albanese

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Nell’ambito dei controlli economici sul territorio, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento ha sequestrato recentemente 36 litri di grappa priva di contrassegno di Stato. L’operazione è stata condotta dai militari della Tenenza di Solopaca a San Salvatore Telesino, lungo la Strada Statale 372, durante un controllo su un furgone adibito al trasporto collettivo di persone.

Il veicolo, momentaneamente privo di passeggeri, era condotto da un cittadino albanese, che, al momento del controllo, non è riuscito a fornire una documentazione adeguata circa la provenienza del prodotto alcolico. Nel furgone sono stati trovati 17 recipienti contenenti circa 36 litri di grappa, tutti privi del contrassegno di Stato, obbligatorio per le bevande alcoliche.

Il conducente del furgone è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento per sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sulle bevande alcoliche, nonché per ricettazione, in quanto non è riuscito a giustificare l’origine del prodotto sequestrato.

L’intervento rientra nell’impegno costante della Guardia di Finanza per contrastare il traffico di prodotti alcolici privi di accisa, un fenomeno che non solo danneggia le finanze pubbliche, ma mina anche la concorrenza leale nel mercato. Il soggetto denunciato è attualmente sotto indagine, con la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

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