Catania | Maxi operazione contro il gioco illegale: sequestrate apparecchiature e sanzioni per 90.000 euro

La Guardia di Finanza di Catania, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha recentemente portato a termine una serie di interventi contro il gioco d’azzardo illegale, con importanti risultati sul piano del contrasto a pratiche illecite. Durante le operazioni di controllo, i militari hanno sequestrato diverse apparecchiature destinate al gioco d’azzardo non autorizzato, identificando numerosi esercizi commerciali che operavano senza le necessarie licenze per la gestione di giochi e scommesse.

Nel corso delle ispezioni, è emerso che alcune delle macchine da gioco controllate erano collegate in modo illecito a server esteri, utilizzati per la gestione di scommesse illegali a distanza. Inoltre, è stato riscontrato che alcune apparecchiature meccaniche non presentavano la ricevuta di pagamento obbligatoria per l’accesso agli intrattenimenti, un altro elemento che ha contribuito a qualificare l’attività come illecita.

A seguito delle verifiche, sono state sequestrate 4 apparecchiature da gioco non autorizzate, 5 dispositivi elettronici (tra cui computer e stampanti), e una somma di quasi 400 euro, ritenuta provento di attività illecite. Le violazioni riscontrate sono state incentrate sull’esercizio abusivo di giochi e scommesse, l’installazione di apparecchiature non autorizzate e la connessione a allibratori esteri non autorizzati.

Due persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 4 della Legge 401/89, che punisce l’esercizio abusivo di giochi e scommesse. Inoltre, sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di 90.000 euro.

Il settore del gioco pubblico, con le sue considerevoli opportunità economiche, continua ad essere un obiettivo privilegiato per la criminalità economica. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mantengono un impegno costante nella lotta contro il gioco illegale, a tutela della legalità e per proteggere tanto gli operatori del settore legale quanto i giocatori.