Cronaca
Catania | Intercettato mentre cerca di rapinare supermercato con una chiave a tubo, arrestato
Un 49enne catanese è stato arrestato dalla Polizia di Stato per aver compiuto una rapina a un supermercato di via Carlo Marx, a Misterbianco. L’episodio si è verificato durante il fine settimana, quando l’uomo, armato di una grossa chiave a tubo, ha minacciato una cassiera e si è impossessato dell’incasso, fuggendo poi a bordo della sua auto.
Il criminale ha agito poco prima della chiusura serale del supermercato. Dopo essersi avvicinato furtivamente alla cassiera, l’ha afferrata per il collo, minacciando di colpirla se non avesse consegnato immediatamente il denaro. Una volta ottenuto il bottino, l’uomo si è allontanato rapidamente a bordo del suo veicolo.
Un dipendente del supermercato ha prontamente allertato le autorità, chiamando il numero di emergenza 112 e fornendo una descrizione dettagliata dell’assalitore e della sua auto. La sala operativa della Questura di Catania ha immediatamente diffuso la segnalazione alle pattuglie in servizio.
Grazie alla tempestiva collaborazione, una Volante di passaggio sulla circonvallazione ha individuato il sospetto. Dopo un breve inseguimento, gli agenti sono riusciti a fermare il 49enne. Durante la perquisizione, hanno trovato la chiave a tubo utilizzata per la minaccia e il denaro rubato, nascosto nelle tasche del rapinatore.
Parallelamente, un’altra squadra di polizia ha raccolto la denuncia del responsabile del supermercato e le testimonianze dei presenti. Le immagini di videosorveglianza, che riprendevano l’intera rapina, hanno fornito ulteriori prove della responsabilità dell’uomo.
Il denaro è stato restituito al proprietario del supermercato e, fortunatamente, la cassiera non ha riportato lesioni fisiche. L’arrestato è stato condotto in carcere su disposizione del Pubblico Ministero e resta ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con prove evidenti del reato commesso grazie all’azione coordinata della Polizia di Stato.
Cronaca
Terremoto di magnitudo 4.2 in provincia di Cosenza: epicentro a Mangone
Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato nella provincia di Cosenza, con epicentro nei pressi del comune di Mangone. L’evento sismico, rilevato dalla Sala Sismica INGV-Roma, si è verificato a una profondità di 20 chilometri. Nonostante la scossa sia stata avvertita distintamente in diverse località della zona, al momento non si segnalano danni a persone o cose.
L’area interessata, situata nel cuore della Calabria, è caratterizzata da una moderata attività sismica, essendo attraversata da faglie attive che periodicamente generano terremoti di simile intensità. Le autorità locali e la Protezione Civile stanno monitorando la situazione, invitando i cittadini alla calma e a segnalare eventuali criticità.
Molti abitanti hanno riportato di aver avvertito il sisma, con reazioni che spaziano dal timore a un rapido controllo di sicurezza negli edifici. Gli esperti ricordano l’importanza di seguire le misure di prevenzione in zone a rischio sismico, come mantenere sgombri i percorsi di evacuazione e verificare la stabilità delle strutture.
La scossa di oggi si aggiunge a una serie di eventi sismici minori che hanno interessato la Calabria negli ultimi mesi, senza però causare danni significativi. Rimane alta l’attenzione per eventuali sviluppi.
Cronaca
Roma | Arrestati due rapinatori seriali: colpivano farmacie e negozi con la stessa modalità
Due uomini di 46 e 50 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma dopo una serie di rapine ai danni di commercianti e cittadini del X Municipio. I due rapinatori, che avevano creato panico tra i residenti, avevano preso di mira in particolare farmacie, bar e tabaccherie, dove mettevano in atto il medesimo schema: minacciavano i titolari e i dipendenti con un coltello, rubando denaro contante, “gratta e vinci”, valori bollati e anche farmaci, obbligando i clienti a rimanere testimoni della scena sotto minaccia.
La loro serie di crimini è stata interrotta in modo decisivo qualche giorno fa, quando hanno rapinato una farmacia nel quartiere di Dragona. Dopo aver minacciato i dipendenti con un coltello e svuotato il registratore di cassa, i due sono fuggiti a bordo di un’auto. Tuttavia, il loro tentativo di fuga è stato fermato dalla prontezza degli agenti del X Distretto Lido, che li hanno intercettati e inseguiti per le strade di Ostia. Dopo un lungo inseguimento, che è proseguito anche a piedi tra i vicoli del centro di Ostia, i poliziotti sono riusciti ad arrestarli.
Dopo la convalida dell’arresto, i due sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli. Le indagini preliminari sono ancora in corso, e come per ogni procedimento giuridico, gli arrestati devono essere considerati presunti innocenti fino a una sentenza definitiva.
Cronaca
Mestre (VE) | Arrestata donna condannata per sequestro di persona a scopo di estorsione
Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato di Venezia ha arrestato una cittadina straniera, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna. La donna dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, una sentenza divenuta definitiva.
I fatti risalgono al 2022, quando la donna, insieme a due complici, aveva fatto irruzione nell’abitazione della vittima a Rimini. Dopo averla rapita, l’avevano trasferita con la forza a Mestre, dove avevano contattato la famiglia per chiedere un ingente riscatto in cambio della sua liberazione.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia ha rivelato che l’estorsione era legata a un incidente nella compravendita online di prodotti di lusso. La vittima aveva lavorato con un altro connazionale, coinvolto in un’attività di vendita di articoli “griffati”, ma dopo aver ricevuto ingenti somme da acquirenti, si era reso irreperibile, non evadendo gli ordini. Le tre donne coinvolte nell’estorsione avevano pagato per i prodotti, senza mai riceverli, e avevano deciso di recuperare il denaro attraverso il sequestro della vittima.
Le indagini della Squadra Mobile, in collaborazione con le forze di polizia di Rimini, Bologna e Como, avevano portato al rinvenimento dell’abitazione a Mestre dove la vittima era detenuta e alla sua liberazione, con l’arresto delle tre donne. Ulteriori accertamenti hanno confermato le responsabilità delle donne nel sequestro e hanno portato all’emanazione dell’ordine di carcerazione per la donna arrestata oggi.
-
Tv e Spettacolo17 ore ago
Grande Fratello | La lettera misteriosa di Helena per Lorenzo infiamma la casa
-
Musica20 ore ago
Il compito difficile di Giuntoli: rinforzare la Juventus con un mercato limitato
-
Cronaca19 ore ago
Lodi | Sequestro di beni e mezzi agricoli: indagini su fallimento e illeciti finanziari
-
Attualità21 ore ago
Cambio al Comando della Guardia di Finanza di Rovigo: avvicendamento tra i Colonnelli Morelli e Sodano
-
Cronaca17 ore ago
Locri (RC) | Sequestro di 250 mila euro nascosti in auto
-
Politica24 ore ago
Assemblea costituente M5S: contestazioni e sfide per il futuro del Movimento
-
Cronaca20 ore ago
Padova | Controlli antidroga: sospensione licenza e sequestro di sostanza stupefacente
-
Attualità21 ore ago
Italiani e infertilità: fenomeno diffuso ma trattamenti poco conosciuti