Nella serata del 21 aprile, a Torino, un giovane egiziano di 22 anni ha messo in atto un piano criminale che ha coinvolto una prostituta. Il ragazzo, dopo aver cercato su vari siti di incontri, ha contattato una trans-escort nel quartiere Crocetta, con l’intento di trascorrere una serata tra sesso e droga. Tuttavia, la prostituta ha rifiutato di condividere il crack che il giovane aveva portato con sé, limitandosi a un rapporto sessuale.

Nonostante il fallimento del primo tentativo, il ragazzo non si è arreso. Due ore dopo, si è presentato nuovamente presso l’abitazione della prostituta, questa volta accompagnato da un complice di 24 anni. Fingendosi amico, ha indotto la vittima ad aprire la porta, per poi irrompere nell’appartamento insieme all’amico. Quest’ultimo, armato di una pistola (risultata poi essere un’arma giocattolo), ha intimidito la prostituta mentre il 22enne cercava di impossessarsi del denaro.

Durante la rapina, la vittima ha notato che l’arma era falsa e ha reagito, ingaggiando una colluttazione con i due uomini. Le urla della trans hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le indagini, basate su video di sorveglianza e testimonianze, hanno portato all’identificazione dei presunti rapinatori.

Il 23 e 24 ottobre, i Carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei due uomini, ritenuti gravemente indiziati di “rapina in concorso”. Sono stati trasferiti presso il carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino, dove attendono il proseguimento delle indagini. Questo episodio sottolinea l’importanza della pronta reazione della comunità e delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità.

Un episodio di furto è avvenuto nel quartiere San Donato di Torino, dove tre giovani nordafricani hanno tentato di svaligiare un negozio di telefonia. I ladri hanno iniziato la loro azione forzando la saracinesca del negozio e causando danni significativi agli arredi e ai materiali presenti all’interno. Il loro obiettivo era quello di aprire la cassaforte situata nel retro del locale, utilizzando un piede di porco.

L’operazione dei ladri, però, non è andata come previsto. Grazie a una segnalazione al 112, tre pattuglie dei Carabinieri si sono precipitate sul posto. All’arrivo, il negozio appariva deserto, ma i militari hanno deciso di attendere in silenzio, ingannando i malviventi nel far credere che le forze dell’ordine fossero alla ricerca di loro nelle vie circostanti.

Quando i ladri hanno tentato di fuggire aprendo la porta del retro, sono stati colti di sorpresa dalle pattuglie che li attendevano. I tre giovani sono stati arrestati e portati in caserma, dove sono stati dichiarati in stato di arresto per tentato furto aggravato.

Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto diversi oggetti sospetti, tra cui due coltelli a serramanico e una bomboletta di spray al peperoncino, pronta all’uso. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato che il furto si concludesse con successo, dimostrando ancora una volta l’efficacia della sorveglianza nel quartiere.

Nella giornata del 27 ottobre 2024, i Carabinieri delle compagnie di Giulianova e Alba Adriatica hanno intensificato i controlli lungo la costa teramana, da Martinsicuro a Silvi Marina. Questa operazione, oltre ai normali servizi di pattugliamento, ha visto coinvolti agenti in uniforme e in abiti civili, con l’obiettivo di garantire la sicurezza della comunità.

Durante le operazioni, sono state identificate 118 persone e controllati 49 veicoli. Gli agenti hanno verificato il rispetto delle prescrizioni per 14 soggetti in arresti domiciliari e sorveglianza speciale, nonché ispezionato 10 locali pubblici. Tra i risultati salienti, cinque automobilisti sono stati denunciati e privati della patente per guida in stato di ebbrezza, mentre due giovani sono stati segnalati per possesso di hashish.

In un altro intervento, a Giulianova, una donna è stata arrestata per evasione dagli arresti domiciliari, trovata mentre tentava di rientrare a casa. A Alba Adriatica, un uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, dopo aver aggredito la moglie e un vicino intervenuto in sua difesa.

Le operazioni non si sono fermate qui: a Corropoli, una donna è stata arrestata per scontare una pena di oltre quattro anni per reati legati allo spaccio di droga, mentre a Silvi Marina, un uomo è stato arrestato per una condanna di oltre 11 mesi per rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Infine, i Carabinieri hanno denunciato un uomo per ricettazione e violazione del divieto di soggiorno, trovato in possesso di una bicicletta rubata. Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate a identificare una coppia che ha tentato di investire i vigilantes di una discoteca a Tortoreto, un episodio che ha suscitato particolare preoccupazione tra i cittadini.

Queste attività evidenziano l’impegno dei Carabinieri nel mantenere alta la sicurezza lungo la costa, intervenendo tempestivamente contro comportamenti illeciti e garantendo un ambiente più sicuro per tutti.