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Cronaca

Catania | Controlli straordinari: sanzioni e scoperta di attività illegali

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Un’operazione di controllo su larga scala ha coinvolto le forze di polizia di Catania, portando a numerosi interventi e sanzioni nei confronti di automobilisti indisciplinati e gestori di attività illecite. Tra i 35 automobilisti multati, molti sono stati sorpresi a lasciare i propri veicoli nelle corsie riservate ai mezzi di soccorso, ostacolando gravemente l’accesso delle ambulanze al Pronto Soccorso del Policlinico. Oltre alla sosta vietata, sono emerse altre infrazioni, come guida senza casco, senza patente e senza assicurazione, con un totale di oltre 10.000 euro in sanzioni.

Il servizio di controllo ha visto il coinvolgimento della Polizia di Stato, della Polizia Stradale, della Polizia Locale e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, che hanno operato in vari quartieri della città. Particolare attenzione è stata prestata anche alla sicurezza stradale, con posti di controllo in zone strategiche come via Vescovo Maurizio, dove sono stati monitorati gli studenti di un istituto scolastico per verificare l’uso del casco.

Nel corso dell’operazione, sono stati controllati oltre 230 individui e 150 veicoli, con particolare focus anche su attività come il lavaggio dei vetri e il parcheggio abusivo, specialmente sul lungomare. Non sono mancati i controlli sugli esercizi commerciali: a Picanello, due attività sono state sanzionate per occupazione illegale del suolo pubblico.

In un’ulteriore indagine, il personale della Polizia e di Enel ha scoperto un furto di energia elettrica in un chiosco-bar in via Villa Glori, dove il contatore era stato manomesso, creando un pericolo per la sicurezza degli avventori. Insieme a ciò, è stato trovato un cartello stradale manomesso, utilizzato per coprire una violazione del codice della strada.

Infine, l’operazione ha anche portato al recupero di 5 veicoli rubati, prontamente restituiti ai legittimi proprietari. L’intensificazione dei controlli si è dimostrata cruciale per il contrasto all’illegalità e la sicurezza pubblica, segnalando un impegno forte delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle leggi e prevenire reati sul territorio.

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Catania | Furto di carta di debito all’aeroporto: denunciati due individui per utilizzo illecito

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La Polizia di Stato ha denunciato un uomo di 31 anni, cittadino italiano, e una donna di 30 anni, di nazionalità bulgara, per il furto e l’utilizzo fraudolento di una carta di debito presso l’aeroporto di Catania. I due avevano infatti sottratto la carta a una donna e la avevano utilizzata per acquistare prodotti alimentari in un bar dell’aerostazione.

Il caso è stato scoperto grazie alla denuncia di una passeggera, che ha raccontato agli agenti della Polizia di Frontiera di aver notato la mancanza della propria carta di debito mentre si trovava a bordo di un pullman diretto verso l’aeroporto. La donna si è accorta del furto quando ha ricevuto un avviso via SMS che notificava una transazione a suo nome, effettuata presso un esercizio commerciale all’interno dello scalo.

Immediatamente avviate le indagini, gli agenti hanno raccolto le descrizioni dei sospetti fornite dal personale del bar. Questo ha permesso di rintracciare i due individui all’interno della sala partenze dell’aeroporto. All’inizio, i sospetti hanno negato ogni coinvolgimento, ma durante l’interrogatorio la donna ha tentato di disfarsi della carta rubata gettandola in un contenitore dei rifiuti. Fortunatamente, grazie all’attenzione degli agenti, la carta è stata recuperata.

I due sono stati denunciati per furto aggravato, utilizzo illecito di carte di pagamento e falsificazione di strumenti di pagamento non contante. La vicenda si è conclusa con la loro denuncia all’Autorità Giudiziaria, in attesa degli sviluppi legali del caso.

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Cronaca

Como | Italia e Svizzera avviano pattugliamenti congiunti sul Lago di Lugano per potenziare i controlli frontalieri

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Il 27 novembre 2024 segna l’avvio di una nuova fase di cooperazione tra Italia e Svizzera nel rafforzamento della sicurezza nelle zone confinanti. Le due nazioni hanno infatti dato il via ai pattugliamenti congiunti sul Lago di Lugano, una misura pensata per intensificare i controlli sulle acque di confine e garantire maggiore sicurezza per le aree lacustri condivise. La prima attività di vigilanza ha visto il coinvolgimento di un’unità navale della Guardia di Finanza, in servizio presso la Sezione Operativa Navale Lago di Lugano, insieme a un’imbarcazione della Polizia federale del Cantone Ticino.

Questi pattugliamenti si inseriscono in un accordo tecnico sottoscritto nell’estate del 2024 tra il Servizio interforze per la cooperazione internazionale di polizia del Ministero dell’Interno italiano e l’omologo organismo svizzero, con l’obiettivo di potenziare la vigilanza nelle acque dei laghi di confine, in particolare sul Lago Ceresio e sul Lago Maggiore. La cooperazione prevede il coinvolgimento di diverse forze di polizia italiane, tra cui le unità navali della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Da parte svizzera, invece, saranno impiegate le motovedette della Polizia cantonale ticinese.

L’attività di pattugliamento include il controllo delle imbarcazioni che solcano i laghi, al fine di prevenire e contrastare attività illecite. Inoltre, le forze di polizia potranno intervenire in caso di incidenti o emergenze, garantendo soccorso tempestivo.

Questa iniziativa congiunta rappresenta un passo importante verso un rafforzamento della sicurezza transfrontaliera, che non solo migliora la presenza delle forze di polizia su entrambi i lati del confine, ma favorisce anche lo scambio di informazioni e il miglioramento delle pratiche operative tra le due nazioni. Il risultato sarà una sorveglianza ancora più capillare e un’efficace risposta alle sfide legate alla sicurezza nei laghi condivisi da Italia e Svizzera.

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Cronaca

Catania | Operazione di controllo del territorio: sanzioni e sequestri e prevenzione della criminalità

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Un’ampia operazione di controllo del territorio a Catania ha portato all’individuazione e alla sanzione di numerosi automobilisti indisciplinati e al contrasto di attività illegali diffuse. I controlli, organizzati dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Commissariato “Borgo Ognina”, il Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, la Polizia Stradale e la Polizia Locale, hanno avuto luogo in diverse zone della città e si sono concentrati su vari ambiti, dalla sicurezza stradale alla repressione di attività moleste e illecite.

L’operazione ha avuto il suo punto focale in via Santa Sofia, dove ben 35 automobilisti sono stati multati per aver lasciato le loro auto parcheggiate nelle corsie riservate ai mezzi di soccorso. Un comportamento che ha creato gravi rischi per la tempestività degli interventi di ambulanze dirette al Pronto Soccorso del Policlinico. I trasgressori sono stati multati per il divieto di sosta in un’area cruciale per la sicurezza e l’efficacia delle operazioni di soccorso. Oltre a queste violazioni, sono state elevate altre 30 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, tra cui guida senza casco, mancanza di assicurazione e guida senza patente.

Parallelamente, sono stati intensificati i controlli in altre aree della città, come via Vescovo Maurizio, dove gli agenti hanno accertato l’uso del casco protettivo da parte degli studenti di un vicino istituto scolastico. L’attività ha avuto anche una componente preventiva contro la criminalità, con oltre 230 persone e 150 veicoli identificati e controllati.

Le forze di polizia si sono anche concentrate su fenomeni illegali come il lavavetri e i parcheggiatori abusivi, frequenti nella zona del lungomare, nonché sulle attività commerciali non autorizzate. A Picanello, otto esercizi commerciali sono stati sottoposti a verifica, con due di essi multati per occupazione abusiva del suolo pubblico, in particolare una rivendita di prodotti ittici e una di frutta e verdura.

L’operazione ha visto anche il coinvolgimento della polizia congiunta alla società elettrica Enel per il controllo di un chiosco-bar in via Villa Glori, dove il gestore è stato denunciato per furto di energia elettrica. Il contatore dell’impianto era stato manomesso, con il conseguente prelievo illecito di energia, creando un rischio significativo per la sicurezza degli avventori del locale.

In aggiunta, durante i controlli sono stati rinvenuti cinque veicoli rubati, prontamente restituiti ai legittimi proprietari dopo gli accertamenti del caso. L’operazione si è conclusa con l’elevazione di oltre 10.000 euro in sanzioni e ha evidenziato l’importante ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica e contrastare comportamenti illeciti in tutta la città.

Con queste azioni, la Polizia di Stato ha confermato il suo impegno nella prevenzione della criminalità e nel mantenimento dell’ordine, operando in modo capillare per proteggere la sicurezza e il benessere della comunità.

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