Un chiosco-bar situato nella parte alta di viale Mario Rapisardi a Catania è stato temporaneamente chiuso per sette giorni su ordine del Questore. La decisione è stata presa dopo numerosi controlli della Polizia di Stato, che hanno evidenziato la frequente presenza di persone con precedenti penali nel locale.

Gli accertamenti, condotti dal Commissariato di Nesima e supportati dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno portato alla conclusione che il chiosco-bar rappresentasse un punto di ritrovo abituale per individui ritenuti potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica.

L’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) consente la sospensione temporanea di attività commerciali in circostanze come questa, dove la presenza di tali frequentatori può compromettere l’ordine pubblico. La misura serve sia a proteggere le attività che operano in modo regolare, sia a dissuadere comportamenti pericolosi da parte di chi è attenzionato dalle autorità.

La Polizia di Stato di Catania ha intensificato i controlli per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi in città. Nell’ultima operazione, gli agenti hanno sanzionato 11 persone sorprese a svolgere l’attività illecita in varie zone, con particolare attenzione a piazze e vie strategiche.

Tra i fermati, cinque sono stati denunciati per aver violato provvedimenti restrittivi, come il Dacur e il Foglio di via, che impediscono loro di frequentare determinate aree della città. Uno di loro, un ventunenne, era già destinatario di un divieto di ritorno a Catania per quattro anni, ma è stato sorpreso nuovamente all’opera nei pressi di corso Sicilia. Un altro caso ha riguardato un trentaduenne, fermato due volte in pochi giorni mentre cercava di svolgere la stessa attività abusiva.

Queste operazioni rientrano in una serie di controlli più ampi volti a garantire la sicurezza pubblica e tutelare i cittadini, con particolare riguardo agli automobilisti e alle attività commerciali. La presenza costante della polizia, anche attraverso pattuglie mobili, ha portato all’individuazione e alla punizione di diversi soggetti con precedenti penali, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel combattere il problema dei parcheggiatori abusivi.

Il Questore di Catanzaro ha recentemente adottato tre provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (D.A.S.P.O.) nei confronti di tre membri del gruppo Ultras “UC 1973”. Questa decisione è stata presa a seguito di indagini condotte dai Carabinieri, che hanno portato alla luce un episodio grave accaduto il 27 febbraio.

Durante un evento sportivo, i tre individui hanno minacciato un tifoso del Bari e sua figlia minorenne per appropriarsi di felpe e giubbotti con i simboli della squadra pugliese. Le indagini hanno consentito di identificare i colpevoli e di denunciarli, evidenziando comportamenti violenti e pericolosi per l’incolumità delle persone presenti agli eventi sportivi.

La misura D.A.S.P.O. è stata emessa per prevenire il ripetersi di simili condotte, che non solo compromettono la sicurezza degli eventi sportivi, ma mettono a rischio anche la tranquillità dei tifosi e degli spettatori. I provvedimenti impongono ai destinatari di non accedere ai luoghi di svolgimento delle manifestazioni sportive per periodi variabili di 5, 8 e 10 anni, a seconda della gravità delle loro azioni.

Questa iniziativa sottolinea l’impegno delle autorità nel mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi, tutelando così la dignità delle manifestazioni e la sicurezza dei cittadini.