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Cronaca

Castiglione del Lago (PG) | Sequestro di cocaina: arrestato cittadino albanese

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Una vasta operazione contro il traffico di stupefacenti ha portato al sequestro di oltre 16 kg di cocaina e all’arresto di un cittadino albanese a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Perugia, supportati da un’unità cinofila, hanno fermato un’auto sospetta vicino a un centro commerciale. Il conducente, un uomo di 30 anni senza precedenti penali, ha subito mostrato segni di nervosismo durante il controllo, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.

Grazie all’ausilio dei cani antidroga, i finanzieri hanno subito intuito la presenza di sostanze stupefacenti all’interno del veicolo. Una successiva perquisizione dell’auto ha rivelato una modifica sospetta nel vano dell’airbag anteriore, dove si è nascosta una parte della cocaina. Il controllo è stato esteso anche all’abitazione dell’uomo, situata nelle vicinanze. Qui, i militari hanno rinvenuto 15 panetti di cocaina, per un peso complessivo di oltre 16 kg.

Il valore della droga sequestrata, al mercato all’ingrosso, è di circa 500.000 euro, ma una volta tagliata e distribuita nelle piazze di spaccio avrebbe potuto generare ricavi superiori ai 1,5 milioni di euro. L’uomo, che non aveva precedenti penali, è stato arrestato per traffico internazionale di droga e portato nel carcere di Perugia – Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Questa operazione rientra nel più ampio dispositivo di controllo e prevenzione dei traffici illeciti, condotto dalla Guardia di Finanza, che da tempo è impegnata nella lotta al traffico di stupefacenti e nella tutela dell’economia legale. Grazie alla prontezza degli agenti e all’utilizzo delle tecniche investigative, è stato scongiurato un importante flusso di droga sul mercato locale.

Cronaca

Omegna (VB) | Conflitto condominiale: ritirate le armi dopo minacce tra vicini

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Un acceso diverbio tra due residenti di un condominio di Omegna ha richiesto l’intervento tempestivo della Polizia di Stato sabato mattina. La lite tra i condomini è degenerata rapidamente in minacce reciproche, spingendo i vicini a chiamare le forze dell’ordine per sedare la situazione.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Omegna, giunti sul posto dopo la segnalazione, hanno identificato le persone coinvolte e ricostruito i fatti. Dalle indagini preliminari è emerso che la causa della discussione fosse legata a diverbi sull’uso delle aree comuni e altre problematiche condominiali preesistenti.

In particolare, uno degli abitanti del condominio, un uomo classe 1946, titolare di porto d’armi per uso caccia e possessore di cinque fucili da caccia, è stato accusato dai suoi vicini di aver rivolto insulti e minacce, alimentando il clima di tensione. A seguito della natura conflittuale della situazione e per motivi di sicurezza, gli agenti hanno deciso di procedere al ritiro cautelare delle armi e delle relative cartucce, come previsto dall’articolo 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per prevenire qualsiasi possibile uso improprio.

L’intervento delle forze dell’ordine ha contribuito a riportare la calma tra i residenti, evitando che la situazione potesse evolvere ulteriormente. Le verifiche proseguiranno per chiarire i dettagli dell’incidente e per assicurarsi che non vi siano altre problematiche legate alla sicurezza nel condominio.

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Cronaca

Macerata | Operazione contro il riciclaggio: smascherato sistema illecito in un “money transfer”

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Prosegue l’impegno delle Fiamme Gialle di Macerata nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo. Nell’ambito di un dispositivo di controllo attivato su tutto il territorio provinciale, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno eseguito un’ispezione mirata su un’agenzia di “money transfer” locale, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa antiriciclaggio e contrastare eventuali attività illegali.

Gli accertamenti, condotti grazie anche ai poteri di polizia valutaria e all’analisi di banche dati specifiche, hanno permesso di scoprire un sistema fraudolento utilizzato dall’agente dell’agenzia di trasferimenti di denaro, che ha trasferito somme sul proprio conto corrente personale eludendo i controlli obbligatori. In particolare, è stato rilevato che l’intermediario, pur essendo soggetto agli obblighi di identificazione della clientela, ha acquisito e conservato dati falsificati su 14 operazioni di trasferimento di denaro contante, per un importo totale di 12.284,10 euro.

Le indagini hanno rivelato che l’agente ha utilizzato, senza autorizzazione, i dati anagrafici e i documenti di ignari clienti per formalizzare operazioni a loro nome, violando così le normative in vigore. Solo in un caso, una persona aveva acconsentito all’operazione a suo nome, ma gli altri mittenti erano stati manipolati senza il loro consenso.

A seguito di queste scoperte, sono stati denunciati il gestore dell’agenzia di trasferimento denaro e una cliente per i reati di sostituzione di persona e falsificazione dei dati del cliente in concorso. Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire i flussi di denaro coinvolti, al fine di esaminare eventuali implicazioni fiscali e ulteriori violazioni.

Il controllo del sistema di trasferimenti di denaro e dei circuiti alternativi alla banca, come la moneta elettronica e le criptovalute, rimane cruciale per prevenire il finanziamento del terrorismo, contrastare il riciclaggio e salvaguardare l’economia legale. I Reparti della Guardia di Finanza continuano a monitorare questi canali per garantire la legalità e la trasparenza finanziaria.

Infine, in base al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza dei denunciati sarà definita solo in seguito a sentenza definitiva di condanna.

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Cronaca

Asti | Controlli straordinari della Polizia contro l’immigrazione irregolare e reati connessi

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Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato – Questura di Asti, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, ha messo in atto un’operazione straordinaria di controllo del territorio nei comuni di Nizza Monferrato e Canelli. Il servizio, che ha coinvolto anche le Polizie Locali dei due Comuni, ha avuto come obiettivo il monitoraggio dell’immigrazione irregolare e dei reati ad essa correlati, con un’attenzione particolare anche agli esercizi pubblici e ai loro clienti.

L’operazione ha visto l’impiego di numerosi agenti, che hanno effettuato una serie di posti di controllo lungo le principali arterie stradali che conducono verso i centri abitati. Nel corso dei controlli, sono stati ispezionati due esercizi pubblici, 52 autoveicoli e 110 persone. Durante l’attività, è stato identificato un cittadino straniero, risultato irregolare sul territorio nazionale, in quanto rientrato dopo essere stato precedentemente espulso. Il soggetto è stato accompagnato in Questura e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.

L’operazione si inserisce all’interno di un più ampio dispositivo di sicurezza volto a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità legati all’immigrazione irregolare e ai reati ad essa associati. La Questura di Asti ha già annunciato che questi controlli verranno ripetuti nei prossimi giorni, con l’intento di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative sul territorio.

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