Cronaca

Carabinieri: oltre 7.900 arresti per reati del Codice Rosso nel 2024

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ADN24

Nel 2024, i Carabinieri hanno eseguito quasi 8.000 arresti per reati previsti dal Codice Rosso, che tutela le donne contro la violenza. È quanto emerge dal bilancio annuale dell’Arma in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questo risultato conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nella protezione delle donne e nella prevenzione delle violenze, con particolare attenzione ai cosiddetti “reati spia”, ovvero atti persecutori, maltrattamenti familiari e violenze sessuali, che spesso sono segnali di potenziali tragedie.

Nel 2023, i delitti trattati dall’Arma nell’ambito del Codice Rosso sono aumentati, passando da 54.062 a 55.374 rispetto all’anno precedente, con un incremento del 2,4%. La maggior parte di questi crimini è stata denunciata direttamente nelle Stazioni Carabinieri, confermando la vicinanza dell’Arma alle vittime.

I primi dieci mesi del 2024 hanno visto un totale di 46.317 reati trattati nel contesto del Codice Rosso, con una particolare incidenza in provincia di Bolzano, dove sono stati registrati 395 casi, tutti con i responsabili denunciati all’autorità giudiziaria.

L’attività di contrasto al fenomeno della violenza di genere da parte dei Carabinieri ha avuto un impatto significativo. Nel 2023, l’Arma ha arrestato 7.644 persone per reati connessi al Codice Rosso, rispetto ai 7.111 arresti del 2022. Nel 2024, nei primi dieci mesi, gli arresti sono aumentati ulteriormente, raggiungendo quota 7.928, confermando l’efficacia delle azioni investigative e preventive condotte sul territorio.

Le iniziative dell’Arma continuano a essere fondamentali nel contrasto alla violenza di genere, mirando non solo alla repressione, ma anche alla protezione e al supporto delle vittime, con l’obiettivo di prevenire esiti fatali per le donne.

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