Cronaca

Carabinieri in azione contro le truffe agli anziani: incontri di sensibilizzazione a Francavilla Fontana e Oria

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I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro le truffe agli anziani, hanno organizzato mirati servizi di prossimità a favore delle persone più vulnerabili della comunità. Il Capitano Alessandro Genovese, comandante della compagnia, ha tenuto recentemente tre incontri nelle parrocchie dello Spirito Santo a Francavilla Fontana, e di San Domenico e San Francesco d’Assisi a Oria, coinvolgendo circa 200 anziani al termine delle messe.

Durante gli incontri, i partecipanti sono stati informati sulle principali truffe, come quelle messe in atto da falsi poliziotti, presunti impiegati dell’INPS, operatori di luce e gas, e soprattutto finti parenti in difficoltà. L’approccio pratico, con casi concreti e testimonianze dirette, ha permesso agli anziani di comprendere meglio i pericoli e di riconoscere i segnali di allarme. È stato anche distribuito un vademecum redatto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.

L’Arma dei Carabinieri rinnova l’appello a segnalare tempestivamente qualsiasi tentativo di truffa, un fenomeno che colpisce in particolare gli anziani e che rappresenta un serio problema sociale. Tra le modalità più comuni di inganno ci sono:

  • Finti dipendenti di aziende di energia elettrica che si presentano a domicilio per chiedere pagamenti non dovuti.
  • Il falso incidente stradale, in cui un truffatore si spaccia per avvocato e chiede denaro per risolvere una presunta situazione di emergenza che coinvolge il nipote della vittima.
  • Il finto “amico di famiglia”, che sfrutta la generosità e la bontà degli anziani, ingannandoli con storie di difficoltà economiche per convincerli a donare denaro.
  • Un pacco postale urgente, dove la vittima viene contattata da un falso corriere che la obbliga a pagare una somma per ritirare un pacco destinato ai figli o nipoti.
  • Finti dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine, che si presentano a domicilio per raccogliere denaro o informazioni personali, ma senza un valido motivo.

Gli anziani sono invitati a essere molto cauti: mai fornire informazioni bancarie o personali al telefono, non aprire la porta senza verificare l’identità delle persone e, in caso di dubbio, chiamare un familiare o i Carabinieri al numero di emergenza 112. In tutti questi casi, anche una breve telefonata può evitare brutte sorprese. La polizia locale continuerà a organizzare incontri di sensibilizzazione per prevenire le truffe, come già avvenuto con successo in vari casi recenti.

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