La seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana è stata sospesa dopo un acceso dibattito scatenato da un maxi-emendamento presentato dal governo, contenente nuove norme non previste nel testo iniziale in discussione. Dopo settimane di trattative, l’accordo sulla manovra sembrava essere stato raggiunto, ma il provvedimento inserito all’ultimo momento ha provocato forti reazioni, soprattutto da parte delle opposizioni.
I critici accusano il governo di aver modificato il contenuto del disegno di legge in modo improvviso e senza il necessario confronto, destabilizzando il delicato equilibrio trovato fino a quel momento. Il governatore Renato Schifani, presente all’inizio dei lavori, ha dovuto assistere al caos che ne è seguito, mentre l’assemblea è stata temporaneamente sospesa.
In questo clima di incertezze, sono state sollevate forti critiche nei confronti dell’assessore all’Economia, Marco Dagnino. Nuccio Di Paola, vice presidente dell’Ars e coordinatore regionale del M5S, ha dichiarato che Dagnino dovrebbe “riflettere sulle dimissioni”, considerando la difficoltà nel gestire una legge di variazione del bilancio, e ciò che potrebbe accadere con la prossima manovra di stabilità.
L’episodio ha suscitato un ampio dibattito politico, con richieste di maggiore trasparenza e dialogo tra le forze politiche per evitare che il processo legislativo scivoli in un caos difficile da gestire.