Cronaca
Caltanissetta | Evasione fiscale, provvedimenti di confisca a due imprenditori
Nelle scorse settimane, la Guardia di Finanza di Caltanissetta ha portato a termine un’importante operazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale, eseguendo due provvedimenti di confisca nei confronti di imprenditori nisseni coinvolti in vicende giudiziarie legate a frodi fiscali e appropriazione indebita. L’intervento, frutto di approfondite indagini, evidenzia il crescente impegno delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati economici.
Uno dei casi riguarda una società attiva nel settore del commercio di bestiame. Gli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere numerose irregolarità, tra cui il mancato versamento di imposte per un ammontare complessivo di circa 190.000 euro. Questa condotta, come sancito da una sentenza definitiva della Corte d’Appello di Caltanissetta, ha portato alla confisca di beni, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per garantire il recupero delle somme dovute.
L’altro episodio coinvolge un imprenditore agricolo che, in Germania, si era impossessato indebitamente di due macchinari senza corrispondere il pagamento pattuito. Dopo averli trasferiti in Italia, il valore dei beni non pagati è stato stimato intorno ai 130.000 euro. L’intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e tedesche, con l’esecuzione della confisca di beni equivalenti al danno accertato.
Questi provvedimenti confermano l’efficacia delle strategie investigative del Corpo, basate sull’analisi di dati e sull’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati. L’operazione rappresenta un passo significativo nel rafforzare la legalità economica, dimostrando che i responsabili di reati patrimoniali non solo vengono perseguiti penalmente, ma sono anche privati dei beni ottenuti in modo illecito.
Le attività della Guardia di Finanza, coordinate con la Procura della Repubblica, sottolineano il valore di un’azione sinergica contro l’evasione fiscale e l’appropriazione indebita, garantendo che i fondi recuperati possano essere destinati alla collettività. L’obiettivo rimane quello di tutelare l’economia legale e prevenire nuove condotte illecite.
Cronaca
Imperia | Sequestro di droga, arrestata giovane donna
Una giovane donna di origini francesi, M.D.G.S., è stata arrestata dalla Squadra Mobile della Questura di Imperia dopo un controllo di polizia che ha portato al rinvenimento di 21 grammi di cocaina nascosti nel cofano della sua auto. La donna, solita rifornirsi di droga nella vicina Albenga, ha mostrato insofferenza durante il controllo, comportamento che ha spinto gli agenti a effettuare una perquisizione più approfondita. L’operazione ha permesso di scoprire il stupefacente, ancora in pietra e pronto per essere confezionato per la vendita.
Il successivo controllo nell’abitazione della donna ha portato al rinvenimento di un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento della droga, confermando le sue intenzioni di spacciare. Per questi motivi, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari per la giovane, in attesa del processo. L’arresto è stato convalidato durante l’udienza odierna.
Questa operazione segna un piccolo ma significativo successo nella lotta contro il narcotraffico, soprattutto in contesti di piccole realtà, come quelle dei comuni limitrofi alla città di Imperia, dove la droga sarebbe stata destinata allo smercio. L’intervento delle forze dell’ordine conferma l’impegno continuo nella prevenzione e repressione dei reati in tutta la provincia.
Sempre nell’ambito della stessa attività di controllo, la Squadra Mobile di Imperia ha eseguito anche due ordinanze di carcerazione: una nei confronti di un uomo di origine tunisina, condannato a due anni di reclusione per rapina aggravata e lesioni, e l’altra per un cittadino italiano che dovrà scontare quattro mesi di carcere per violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Cronaca
Cefalù (PA) | Gas e carburante non conformi alle normative di sicurezza, sequestro
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Palermo ha intensificato i controlli sul territorio con due importanti interventi mirati al contrasto delle attività illecite in ambito commerciale e nella distribuzione di carburante. Durante le operazioni, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di gas e carburante non conformi alle normative di sicurezza, sottolineando l’impegno del Corpo nella tutela della legalità e della sicurezza pubblica.
Il primo intervento ha avuto luogo a Cefalù, dove i finanzieri della Tenenza locale hanno svolto un controllo presso un’attività commerciale, rinvenendo un numero di bombole di GPL superiore a quanto consentito dalla legge. Le bombole, per un totale di 1.345 kg, sono state sequestrate, e il titolare dell’attività è stato denunciato per detenzione di materiale esplodente e per non aver adottato le necessarie misure di sicurezza per prevenire rischi di incendio, mettendo a repentaglio l’incolumità dei lavoratori.
Il secondo intervento è avvenuto a Borgetto, grazie a un servizio di osservazione svolto dai finanzieri della Compagnia di Partinico nei pressi di un deposito di carburante. Due autocarri che trasportavano gasolio agricolo sono stati sottoposti a controllo, ma i trasportatori non sono stati in grado di fornire alcuna documentazione attestante la provenienza legale del carburante. In seguito, sono stati sequestrati circa 1.700 litri di gasolio, e i responsabili sono stati denunciati per evasione fiscale legata al mancato pagamento delle accise.
Queste operazioni evidenziano il continuo impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro il commercio illegale di prodotti pericolosi e nella tutela dei consumatori, garantendo al contempo condizioni di concorrenza leale nel mercato. I provvedimenti sono stati adottati sulla base delle indagini preliminari e i soggetti coinvolti godono della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Cronaca
Como | Ruba al supermercato e minaccia la guardia con una bottiglia, arrestato
Nel pomeriggio di ieri, un intervento delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un uomo di 36 anni di origine marocchina, sorpreso durante un tentativo di furto in un supermercato di Como, in viale Innocenzo. L’uomo, irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora, era già noto alle autorità per numerosi precedenti legati a reati contro il patrimonio e violazioni della legge sulle armi. Inoltre, era destinatario di un ordine emesso dal Questore di Milano per lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, scadenza che non aveva rispettato.
L’episodio è iniziato quando due persone, entrambe di probabili origini nordafricane, hanno sottratto merce dagli scaffali di un supermercato, nascondendola sotto i vestiti. Bloccati dal personale di sicurezza mentre tentavano di uscire senza pagare, uno dei due ha cercato di opporre resistenza. Il 36enne ha brandito una bottiglia di liquore contro l’addetto alla vigilanza, riuscendo a fuggire sulla strada. Nel frattempo, il complice è rimasto nei pressi del supermercato per poi allontanarsi con altra merce non pagata.
Grazie all’allarme tempestivo al 112, una pattuglia della Polizia di Stato è intervenuta rapidamente, rintracciando e fermando il fuggitivo, che era stato seguito per breve tratto dalla guardia di sicurezza. Dopo essere stato condotto in Questura per l’identificazione, è emerso che l’uomo aveva un lungo elenco di precedenti simili e un provvedimento pendente di espulsione dal territorio italiano.
Gli elementi raccolti durante l’indagine, comprese le testimonianze dei presenti, hanno portato all’arresto del 36enne per rapina impropria. L’autorità giudiziaria è stata immediatamente informata, e il Pubblico Ministero ha disposto il trattenimento dell’uomo presso gli uffici di polizia in attesa del processo, che si è svolto questa mattina con rito direttissimo. Parallelamente, le indagini continuano per individuare il complice che si è dileguato con altra merce sottratta. L’Ufficio Immigrazione valuterà inoltre le misure da adottare in relazione alla posizione irregolare dell’arrestato sul territorio nazionale.
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