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Cronaca

Caltagirone (CT) | Controlli della Polizia: 16 contravvenzioni per sosta irregolare nei pressi di un locale

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Proseguono i controlli della Polizia di Stato a Caltagirone, con un focus particolare sulle aree della città più frequentate, in vista delle festività natalizie. L’azione degli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza si è concentrata su alcune zone del centro, caratterizzate dalla presenza di ristoranti e locali di intrattenimento, frequentati in particolare durante le ore serali.

Nei giorni scorsi, gli agenti sono intervenuti nei pressi di un noto locale, dove era stata segnalata la presenza di numerose autovetture parcheggiate in doppia fila e sui marciapiedi. Questa sosta irregolare non solo ostacolava il passaggio pedonale, ma creava anche difficoltà alla circolazione stradale e costituiva un serio pericolo, soprattutto in caso di passaggio di mezzi di soccorso in situazioni di emergenza.

Durante il controllo, i poliziotti hanno contestato 16 contravvenzioni per violazione delle norme relative al divieto di sosta, per un totale di circa 1300 euro. Questo intervento si inserisce in una serie di operazioni finalizzate a garantire la sicurezza stradale, prevenire il degrado urbano e contrastare i comportamenti che disturbano la quiete pubblica.

L’attività di controllo del territorio prosegue con l’obiettivo di mantenere l’ordine e tutelare la sicurezza dei cittadini, scoraggiando comportamenti illeciti che possono minacciare il benessere collettivo.

Cronaca

Aversa (CE) | Operazione contro truffa assicurativa: 23 arresti tra Caserta e Napoli

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Un’operazione congiunta tra i Carabinieri del Gruppo di Aversa, il NAS di Caserta e le forze di polizia locali ha portato all’esecuzione di 23 misure cautelari nei confronti di soggetti coinvolti in una complessa rete di truffe assicurative. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, segue una lunga indagine che ha svelato un’organizzazione dedita alla falsificazione di documenti per ottenere risarcimenti illeciti da compagnie assicurative.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo operava utilizzando falsi referti medici per simulare lesioni conseguenti a incidenti stradali che in realtà non si erano mai verificati. L’attività delittuosa si è concentrata principalmente su ospedali di Marcianise e Maddaloni, dove medici compiacenti, dietro compenso, rilasciavano referti medici falsi a soggetti perfettamente sani. Questi referti venivano poi usati per avanzare richieste di risarcimento danni alle assicurazioni.

L’organizzazione agiva con un sistema ben strutturato, in cui figuravano falsi testimoni, documenti contraffatti e fatture false per fisioterapia, con l’obiettivo di gonfiare le somme da risarcire. I soggetti coinvolti erano anche in grado di alterare i registri sanitari per aggirare i controlli delle compagnie assicurative.

Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 600.000 euro, provenienti dall’attività illecita. Tra i beni sequestrati figurano anche apparecchiature diagnostiche e strutture sanitarie coinvolte nel raggiro.

Le autorità hanno acquisito oltre 1.700 certificati medici irregolari, mentre sono stati sottoposti a sequestro preventivo anche uno studio diagnostico a Qualiano e un centro fisioterapico a Casal di Principe. La misura cautelare è stata adottata in seguito alle evidenze emerse durante le indagini, ma gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le truffe assicurative e nella tutela della legalità nel settore sanitario. L’inchiesta è ancora nelle fasi preliminari e potrebbero esserci sviluppi ulteriori.

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Cronaca

Acireale (CT) | Sanzionato rivenditore di auto per attività abusiva

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Un’attività di rivendita e noleggio di autovetture usate è stata scoperta e sanzionata dalla Polizia di Stato, a seguito di un’operazione congiunta di controllo amministrativo e contrasto all’abusivismo commerciale. L’operazione è stata condotta dalla squadra di Polizia Amministrativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, insieme alla Polizia Stradale di Catania e alla Polizia Locale di Acireale.

Il controllo ha riguardato un esercizio situato nella frazione Piano D’Api, nel territorio di Acireale, dove gli agenti hanno verificato la regolarità dell’attività commerciale di noleggio e rivendita di veicoli. Durante il sopralluogo, la Polizia Stradale ha effettuato i necessari accertamenti sui 25 veicoli esposti, escludendo la presenza di irregolarità legate al chilometraggio o al possibile riciclaggio di auto.

Tuttavia, è emerso che l’impresa operava senza le dovute autorizzazioni. Non solo non era stata presentata la richiesta di Segnalazione di Inizio Attività (Scia), ma l’esercizio non possedeva nemmeno le necessarie licenze comunali per poter esercitare la sua attività di rivendita e noleggio. In seguito a questa scoperta, gli agenti hanno chiesto al titolare di fornire la documentazione che comprovasse la legittimità dell’attività, ma la mancanza di permessi ha portato alla chiusura immediata dell’esercizio.

A seguito delle violazioni riscontrate, il titolare è stato sanzionato con una multa di 12.000 euro. La Polizia di Stato ha inoltre notificato le ordinanze di chiusura da parte del Comune di Acireale, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di abusivismo commerciale e tutelare la legalità nel settore delle attività economiche locali.

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Cronaca

Sant’Ilario d’Enza (RE) : Sventati due tentativi di truffa grazie alla prontezza delle vittime e all’attività di sensibilizzazione

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Nella mattinata di ieri, a Sant’Ilario d’Enza, due tentativi di truffa ai danni di anziani sono stati sventati grazie alla rapida reazione delle vittime e all’efficace attività di sensibilizzazione portata avanti dai Carabinieri della provincia di Reggio Emilia. Questi episodi dimostrano ancora una volta quanto sia persistente il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, una realtà che vede spesso l’impiego di falsi carabinieri o falsi avvocati che, con telefonate ben organizzate, cercano di ottenere denaro e oggetti di valore fingendo di essere coinvolti in incidenti stradali inesistenti.

Nel primo caso, una donna anziana, di età compresa tra i 75 e gli 85 anni, riceve una telefonata da un sedicente carabiniere che le comunica che suo figlio aveva avuto un incidente e che era necessario pagare un avvocato per risolvere la situazione. Dopo aver riagganciato il telefono, l’anziana vittima ha prontamente contattato la stazione dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, chiedendo informazioni sul figlio. I carabinieri le hanno confermato che si trattava di un tentativo di truffa e le hanno consigliato di non aprire la porta a nessuno. Nel frattempo, i militari si sono recati presso l’abitazione della donna, accertandosi che i truffatori si erano allontanati.

Nel secondo episodio, un uomo anziano si è presentato direttamente alla stazione dei Carabinieri con alcuni gioielli, dicendo che gli erano stati richiesti telefonicamente come cauzione per il rilascio del suo nipote, presunto coinvolto in un incidente. Per avere maggiore sicurezza, l’uomo ha deciso di portare gli oggetti preziosi direttamente in caserma. I carabinieri hanno immediatamente avvertito l’anziano che si trattava di una truffa e lo hanno aiutato a evitare il raggiro.

In entrambi i casi, i Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno agito con prontezza, fornendo informazioni utili alle vittime e avviando indagini per identificare i responsabili. Le indagini suggeriscono che i truffatori possano operare in gruppo, con un complice che attende nei pressi delle abitazioni per raccogliere denaro o gioielli, una volta che le vittime cadono nel tranello.

Le truffe ai danni degli anziani sono un fenomeno in crescita, anche nella provincia di Reggio Emilia, nonostante gli sforzi di prevenzione. I Carabinieri, infatti, hanno intensificato le attività di sensibilizzazione, compresa una campagna che li ha visti impegnati a parlare direttamente con i cittadini, anche nelle chiese, per mettere in guardia sulle modalità con cui questi raggiri vengono messi in atto. Dal gennaio di quest’anno, grazie a tali iniziative, sono circa cinquanta le truffe sventate. Tuttavia, la prevenzione rimane fondamentale e l’attenzione deve essere mantenuta alta.

I Carabinieri rinnovano il loro appello: “Non fidatevi di richieste di denaro da parte di presunti avvocati o appartenenti all’Arma. In caso di dubbi, contattate immediatamente il 112”. Le forze dell’ordine hanno inoltre intensificato la vigilanza nell’area per rintracciare i responsabili di questi tentativi di truffa, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze di polizia per combattere efficacemente questo tipo di crimine.

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