Cronaca
Busto Arsizio (VA) | Arrestati due uomini per spaccio di cocaina
Due uomini, rispettivamente di 38 e 31 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Busto Arsizio con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’operazione si è svolta in seguito a indagini mirate a contrastare il traffico di droga nella zona.
Gli agenti, dopo aver ricevuto segnalazioni su movimenti sospetti in una strada periferica, hanno notato un andirivieni di veicoli che portavano a una palazzina locale. Durante un appostamento, è stato osservato un furgone fermarsi per far salire un uomo, il quale trasportava un sacchetto di plastica. Intervenuti tempestivamente, gli agenti hanno bloccato il mezzo; il passeggero ha tentato di scappare, ma è stato rapidamente catturato.
Il controllo del furgone ha rivelato un ingente quantitativo di denaro contante, pari a 29.000 euro, e oltre un chilo di cocaina nascosta tra i sedili. Successive perquisizioni nelle abitazioni dei due uomini hanno portato alla scoperta di ulteriori sostanze stupefacenti, già suddivise in dosi, e altri 2.090 euro in contanti. Inoltre, nel domicilio del conducente sono stati rinvenuti strumenti per pesare e confezionare la droga.
Entrambi i cittadini albanesi, regolari sul territorio italiano e senza precedenti penali, sono stati condotti in carcere, mentre proseguono le indagini per approfondire ulteriormente il loro coinvolgimento nel traffico di stupefacenti.
Cronaca
Segregata e picchiata dal compagno, arrestato 30enne tunisino a Palermo
Una giovane donna di 29 anni, originaria della Tunisia, ha vissuto un incubo di violenze fisiche e psicologiche, costretta a subire abusi e minacce di morte dal compagno, che l’ha segregata in casa per settimane. La vicenda, emersa grazie alla denuncia della vittima nel dicembre del 2023, ha portato all’arresto di un 30enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
La donna, arrivata clandestinamente in Italia con la speranza di una vita migliore, è stata ingannata dal suo compagno che l’aveva rassicurata sulla sua sicurezza. Tuttavia, quella che doveva essere una nuova opportunità si è presto trasformata in un incubo. Il 30enne l’ha segregata in casa, privandola di ogni libertà: non poteva uscire, non poteva entrare in contatto con altre persone e persino il suo cellulare le è stato sottratto. Le violenze erano quotidiane, e ogni suo tentativo di fuga veniva frustrato. La ragazza veniva infatti ritrovata e riportata a casa dall’aguzzino ogni volta che cercava di allontanarsi.
La situazione è culminata in una violenta lite nel dicembre del 2023, quando la vittima è riuscita a farsi sentire da alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato i carabinieri. L’intervento delle forze dell’ordine ha dato il via alle indagini, che hanno confermato la gravità della situazione. Durante l’interrogatorio, la giovane ha raccontato dei maltrattamenti subiti e delle minacce che le venivano rivolte, tra cui quella di essere rimpatriata, per farla tacere.
L’indagato, dopo l’arresto della compagna, ha cercato più volte di avvicinarla, promettendole una relazione migliore se avesse ritirato la denuncia. Il rifiuto della donna ha scatenato nuovamente la sua ira, con un’aggressione fisica nei suoi confronti. Nonostante la giovane fosse stata collocata in una struttura protetta per la sua sicurezza, l’uomo non ha mai smesso di cercarla, mantenendo il suo atteggiamento ossessivo.
Cronaca
Boscoreale: arrestato un 36enne con pistola clandestina e oltre 1.000 euro in contanti
Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno arrestato un uomo a Boscoreale, sorpreso in possesso di una pistola clandestina con matricola modificata, pronta all’uso. L’operazione, condotta dai baschi verdi del Gruppo Torre Annunziata durante un controllo notturno del territorio, ha portato al fermo di un’auto guidata dal soggetto, che nascondeva l’arma all’altezza della cintura, celata tra gli indumenti.
La pistola sequestrata, una “Beretta” modello 950B calibro 22, era munita di una cartuccia già camerata. Nel corso della perquisizione personale, i finanzieri hanno rinvenuto anche oltre 1.000 euro in contanti, presumibilmente legati ad attività illecite.
L’uomo, un 36enne originario di Lauro (AV) e domiciliato a Ottaviano (NA), ha un passato segnato da numerosi precedenti per lesioni, appropriazione indebita, ricettazione e stalking. È stato arrestato con l’accusa di detenzione abusiva di armi e trasferito presso la Casa Circondariale di Poggioreale su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione si inserisce in un contesto territoriale, quello dell’area oplontina, che ha recentemente registrato un incremento dell’uso e del ritrovamento di armi illegali. Solo il mese scorso, nella vicina Trecase, i finanzieri avevano sequestrato due fucili perfettamente funzionanti e 35 cartucce, nascosti in un tubo metallico all’interno di un canale di scolo. Le armi, modelli “Benelli” e “Breda”, erano state abilmente occultate e immediatamente sottoposte a sequestro.
Questi episodi evidenziano l’importanza dei controlli delle forze dell’ordine nel contrasto alla circolazione di armi illegali, che rappresentano un rischio crescente per la sicurezza del territorio.
Cronaca
Foggia | Arrestato 31enne per furto aggravato
Un 31enne di Foggia è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di furto aggravato, dopo essere stato sorpreso mentre fuggiva con alcuni capi di abbigliamento rubati da un negozio del centro cittadino. L’episodio è avvenuto durante un regolare servizio di controllo del territorio da parte della “Squadra Volanti” della Questura di Foggia.
Gli agenti, notando l’uomo correre in modo sospetto per le strade della città con degli abiti al seguito, hanno deciso di fermarlo e identificarlo. Dall’accertamento delle informazioni è emerso che il 31enne si era reso responsabile di un furto all’interno di un esercizio commerciale, asportando diversi capi di abbigliamento. Dopo il furto, l’uomo si era dato alla fuga, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti.
Durante le fasi dell’arresto, è stato inoltre verificato che il 31enne era sottoposto a un ordine di esecuzione pena per un cumulo giuridico, con una condanna a 5 anni, 9 mesi e 27 giorni di reclusione. Di conseguenza, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Foggia.
L’indagine è ancora in corso e la posizione dell’arrestato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Si sottolinea che, come da prassi, l’uomo è considerato innocente fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva.
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