Cronaca
Brindisi | Tentata truffa a un’anziana, arrestato un 26enne | I consigli dei Carabinieri per evitare le truffe
VILLA CASTELLI (BR) – Un giovane di 26 anni, originario di Napoli, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Villa Castelli e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana per tentata truffa in concorso.
L’intervento
L’episodio ha avuto inizio con la segnalazione di un’anziana donna, che ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri dopo essere stata avvicinata telefonicamente da un finto maresciallo dell’Arma. Quest’ultimo le aveva richiesto 7.500 euro in contanti o gioielli in cambio della presunta liberazione del nipote, coinvolto, secondo la falsa versione, in un grave incidente stradale. L’anziana, memore dei consigli ricevuti durante gli incontri informativi tenuti dai Carabinieri, ha prontamente avvisato le autorità.
L’arresto
I militari, giunti rapidamente presso l’abitazione della vittima, hanno notato un uomo che, alla vista delle divise, ha tentato di allontanarsi frettolosamente dopo aver citofonato alla porta. Fermato e identificato, è risultato avere precedenti specifici e sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per un precedente analogo.
Il 26enne è stato tratto in arresto e condotto in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lotta alle truffe contro gli anziani
L’operazione rientra in un più ampio programma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani. Gli incontri promossi dall’Arma in tutta la provincia hanno l’obiettivo di sensibilizzare e fornire strumenti utili per difendersi da questo tipo di reati, in costante aumento.
Modus operandi comuni
Tra i metodi più utilizzati dai truffatori:
1. Il falso incidente stradale: richiesta di denaro per risolvere situazioni urgenti riguardanti presunti familiari coinvolti in incidenti.
2. Il finto amico di famiglia: sfruttamento della fiducia per ottenere somme di denaro o beni preziosi.
3. Il pacco urgente: consegna di pacchi fittizi con pagamento alla consegna.
4. Falsi dipendenti o forze dell’ordine: utilizzo di tesserini o abbigliamento borghese per carpire la fiducia delle vittime.
Prevenzione e consigli utili
L’Arma rinnova l’invito a:
• Non fornire informazioni personali o bancarie al telefono.
• Contattare i Carabinieri al 112 per verifiche immediate.
• Confrontarsi con parenti o vicini di casa in caso di dubbi.
Grazie alla collaborazione tra istituzioni e cittadini, episodi come questo possono essere prevenuti e affrontati con successo.