Cronaca
Bologna | Scoperto un “diplomificio”; in corso perquisizioni e sequestri
Dalle prime ore di questa mattina, venti militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna stanno eseguendo perquisizioni nei confronti di un istituto scolastico con sede nella città felsinea, al centro di un’indagine che ha portato alla scoperta di un presunto “diplomificio”.
L’operazione, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bologna, è il risultato di un’articolata inchiesta che ha portato a ipotizzare i reati di associazione per delinquere, corruzione e falso. I responsabili dell’istituto di recupero anni scolastici sono accusati di aver facilitato la promozione di numerosi studenti attraverso pratiche illecite, tra cui il pagamento di cospicue somme agli istituti paritari di altre regioni, dove gli studenti avrebbero sostenuto gli esami sulla base di documenti falsi. In particolare, sono state rilevate false attestazioni di residenza, domicilio o di alternanza scuola-lavoro, che avrebbero consentito agli studenti di superare gli esami in modo fraudolento.
Le perquisizioni hanno portato al sequestro dei conti correnti degli indagati e dell’immobile di Bologna in cui si svolgevano le attività di formazione. La Guardia di Finanza ha anche scoperto che una parte significativa delle quote di iscrizione degli studenti veniva destinata agli istituti paritari sotto forma di una “tassa d’esame”. In cambio, questi ultimi garantivano la promozione di tutti gli studenti provenienti dalla scuola bolognese, consolidando così un sistema corruttivo ben rodato.
L’accordo corruttivo ha permesso all’istituto felsineo di accrescere la propria popolarità, attirando un numero crescente di iscritti. In soli cinque anni, i ricavi dell’istituto sono aumentati del 600%.
L’operazione rappresenta uno dei primi successi derivanti dal protocollo d’intesa firmato il 6 febbraio 2024 tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito e il Comandante Generale della Guardia di Finanza. Tale accordo mira a contrastare in modo deciso il fenomeno dei “diplomifici”, istituti scolastici che operano ai margini della legalità per garantire diplomi facili in cambio di denaro.
Si ricorda che, in base al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà accertata solo in seguito a una sentenza definitiva di condanna.
L’attività della Guardia di Finanza sottolinea l’importanza di un’azione congiunta a tutela della legalità economica e del sistema scolastico, garantendo che la formazione e il conseguimento dei diplomi avvengano nel rispetto delle regole.