Cronaca
Bologna | Operazione antidroga: 33 kg di stupefacenti sequestrati
Un’importante operazione anti-droga ha avuto luogo a Bologna, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato una coppia di italiani accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato dopo che gli investigatori avevano avviato una serie di controlli mirati nel quartiere San Donato-San Vitale, dove si sospettava che l’uomo, 41 anni, gestisse un ingente traffico di droga.
Nel pomeriggio di domenica, il sospettato è stato fermato mentre tornava a casa in auto. Durante il controllo, ha mostrato segni evidenti di nervosismo, confermando i sospetti dei militari. La sua compagna, 56 anni, era presente in casa al momento dell’operazione. I Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, dove hanno scoperto oltre 27 kg di hashish e quasi 6 kg di marijuana, opportunamente confezionati per lo spaccio.
Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati rinvenuti strumenti utilizzati per la pesatura e il confezionamento, come bilancini di precisione e una macchina per il sottovuoto, oltre a una somma cospicua di denaro contante, superiore a 18.000 euro, presumibilmente guadagnata grazie all’attività illecita della coppia.
Dopo le operazioni di sequestro, gli arrestati sono stati portati davanti al giudice, dove, su disposizione del Pubblico Ministero, sono state imposte misure cautelari: l’uomo agli arresti domiciliari e la donna all’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria. Questo episodio sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga nella zona, un fenomeno che continua a preoccupare la comunità locale.
Cronaca
Ladri rubano cavi di rame da impianto fotovoltaico a Piedimonte San Germano: inseguimento e fuga nei campi
Nella notte tra sabato 23 e domenica 24, una banda di ladri ha compiuto un furto di cavi di rame da un impianto fotovoltaico situato a Piedimonte San Germano, causando un danno ingente all’impresa proprietaria, la cui entità è ancora in fase di valutazione.
I malviventi, a bordo di un furgone bianco, stavano cercando di allontanarsi con la refurtiva quando sono stati intercettati da due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Cassino, che hanno dato il via a un inseguimento durato diversi chilometri. Durante la fuga, i ladri hanno abbandonato il furgone in corsa, facendo perdere le loro tracce e scappando a piedi nelle campagne circostanti.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R., supportati dalla Stazione di Piedimonte San Germano, hanno poi accertato che il furgone, un Fiat Ducato, era stato rubato lo scorso mese di luglio a Castel di Sangro (AQ), come confermato dalla denuncia del proprietario. Sia il veicolo che la refurtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
L’operazione rientra nell’impegno quotidiano dei Carabinieri della Compagnia di Cassino nella prevenzione e repressione dei reati, in particolare quelli contro il patrimonio. Le indagini continuano per identificare i responsabili e contrastare ulteriori attività criminose nella zona.
Cronaca
Sequestrato ingente quantitativo di materiale pirotecnico a Thiene: un arresto
In vista delle prossime festività, i militari del Comando Provinciale di Vicenza hanno intensificato i controlli per contrastare il fenomeno dell’indebita detenzione e commercializzazione di prodotti pirotecnici. Nella giornata di ieri, i militari della Tenenza di Thiene hanno effettuato una perquisizione che ha portato al sequestro di un’ingente quantità di materiale esplodente detenuto illegalmente.
Durante l’operazione, è stato individuato un cittadino italiano residente nel comune di Thiene, che deteneva 46 confezioni di prodotti pirotecnici, per un totale di 32,238 kg di esplosivo. Il materiale, privo di alcuna specifica autorizzazione, è stato rinvenuto in un’abitazione e nel garage annesso. Poiché la quantità di esplosivo era superiore al limite consentito per i soggetti privi di licenza, i militari hanno sequestrato il materiale e denunciato il responsabile alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di illecita detenzione di esplosivi e omessa denuncia all’Autorità competente.
L’operazione sottolinea l’impegno quotidiano della Guardia di Finanza nella lotta contro ogni forma di illegalità, in particolare nei periodi festivi, quando il rischio di incidenti legati all’uso illegale di fuochi d’artificio è maggiore. Le Fiamme Gialle continueranno a intensificare il loro controllo per garantire la sicurezza della cittadinanza.
Si precisa che, in base al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato sarà accertata soltanto a seguito di una sentenza definitiva di condanna. Il comunicato è stato diffuso a seguito dell’autorizzazione della competente Autorità Giudiziaria, per motivi di pubblico interesse.
Cronaca
Truffa finanziaria: scoperta abusiva attività di consulente con oltre 160.000 euro raccolti illecitamente
Il Comando Provinciale di Chieti, a seguito di un’approfondita attività info-investigativa, ha smascherato una truffa messa in atto da una donna di 56 anni, residente a Ortona, che esercitava abusivamente l’attività di consulente finanziario. La donna, sfruttando la sua posizione di fiducia, ha raccolto oltre 160 mila euro promettendo investimenti altamente redditizi all’estero, che si sono poi rivelati del tutto inesistenti.
L’ortona, presentandosi come consulente, ha indotto i propri clienti – principalmente residenti in provincia di Chieti – a investire in progetti fraudolenti, mascherati da piani di accumulo e prestiti con promesse di rendimenti straordinari, arrivando a garantire guadagni fino al 2000%. In realtà, invece di destinare il denaro a investimenti reali, la donna ha trasferito il denaro tramite operazioni di Money Transfer verso il Senegal, utilizzando una tecnica di frazionamento delle somme, conosciuta come “smurfing”, per aggirare le normative antiriciclaggio.
Le indagini condotte dalla Tenenza di Ortona, sotto il coordinamento del Tenente Giancarlo Passeri, hanno portato alla luce oltre 230 trasferimenti di denaro tra il 2015 e il 2023, per un ammontare totale superiore ai 160 mila euro. Grazie all’uso delle banche dati fiscali e valutarie, è emerso che la donna, oltre a condurre l’attività truffaldina, aveva anche percepito il reddito di cittadinanza per oltre quattro anni, grazie a dichiarazioni false riguardanti i propri redditi e la situazione familiare. Tale comportamento ha causato un danno alle casse dello Stato per più di 18 mila euro.
La donna è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Chieti e rischia ora una condanna penale per esercizio abusivo dell’attività finanziaria, autoriciclaggio e illecita percezione del reddito di cittadinanza. Inoltre, potrebbe essere soggetta a una sanzione amministrativa, con una possibile multa fino a 6,5 milioni di euro.
Il Comandante Provinciale di Chieti, Col. Michele Iadarola, ha sottolineato l’importanza dell’azione della Guardia di Finanza nella lotta contro l’abusivismo bancario e finanziario, mirando a tutelare gli investimenti legittimi e a prevenire le sempre più sofisticate forme di truffa che danneggiano i risparmi dei cittadini.
La donna è, tuttavia, presunta innocente fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva.
-
Cronaca22 ore ago
Oleggio (NO) | Scontro tra due auto: muore un ragazzo di 14 anni, grave il fratellino
-
Economia23 ore ago
A Palermo “Legalità e cultura d’impresa”, al centro il ruolo delle donne
-
Cronaca22 ore ago
Brindisi | Droga pronta al confezionamento: arrestati due giovani per spaccio
-
Cronaca21 ore ago
Lecce | Auto contro un albero: muore a 24 anni il militare Nicolò Cavalera
-
Cronaca22 ore ago
Roma | Minaccia l’ex compagna con una siringa: arrestato un 25enne
-
Tecnologia22 ore ago
Dall’industria all’educazione: come la tecnologia e l’AI stanno cambiando il mondo
-
Cronaca22 ore ago
Milano, incidente mortale dopo inseguimento in scooter: muore un giovane 20enne
-
Cronaca16 ore ago
Napoli, sequestrati 50 chili di botti illegali: arrestato un 24enne