Cronaca
Benevento | Sequestro preventivo da 35.200 euro per truffa ai danni di un gestore telefonico
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Montesarchio, insieme ai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo a fini di confisca per un importo di 35.200 euro. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Benevento, riguarda un avvocato del foro di Avellino indagato per truffa ai danni di un operatore telefonico. Il sequestro è stato eseguito su un conto corrente acceso presso una banca della provincia di Avellino.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Benevento, è partita dalla querela di una compagnia telefonica che ha segnalato irregolarità riguardanti due transazioni stipulate dall’avvocato indagato. L’analisi di alcuni documenti ha fatto emergere che le sottoscrizioni dei clienti sugli atti di transazione erano false, contrariamente a quanto indicato nelle procure speciali presentate dal legale per conto degli utenti.
Le transazioni coinvolgevano richieste di risarcimento per il trattamento illecito dei dati personali degli utenti, per l’invio non autorizzato di pubblicità personalizzata tra il 2017 e il 2020, e per l’applicazione unilaterale di una tariffazione mensile a ventotto giorni. Tuttavia, a seguito delle indagini, i clienti coinvolti hanno disconosciuto le firme sulle procure e il conferimento dell’incarico al legale.
Il meccanismo fraudolento ideato dall’avvocato ha portato all’incasso illecito di circa 38.400 euro, somma che è stata trasferita su conti correnti intestati a soggetti diversi dal legale ma a lui direttamente riconducibili. A seguito delle evidenze emerse, il sequestro preventivo delle somme è stato disposto come misura cautelare per contrastare il reato e recuperare il denaro ottenuto illecitamente.
Il destinatario del provvedimento è attualmente sotto indagine e, come previsto dalla legge, si considera presunto innocente fino alla sentenza definitiva. L’inchiesta continua, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente le dinamiche del reato e accertare eventuali responsabilità aggiuntive.