Cronaca

Barletta Andria Trani | Sequestrati beni per 12 milioni di euro per frode fiscale

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La Guardia di Finanza di Barletta-Andria-Trani ha eseguito un importante sequestro preventivo per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro. L’operazione, scaturita da un decreto del G.I.P. del Tribunale di Trani su richiesta della Procura, ha colpito sette individui accusati di frode fiscale e coinvolti nella gestione di due società del settore edile.

Le indagini, durate diversi mesi, hanno rivelato gravi irregolarità fiscali. Le società coinvolte avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti, simulando anche contratti di subappalto per ridurre artificialmente i profitti e le imposte dovute. Il meccanismo prevedeva l’impiego di “cartiere” per generare crediti d’imposta fasulli, utilizzati per compensare il debito fiscale legato alla manodopera impiegata.

Il sequestro ha riguardato una vasta gamma di beni, tra cui immobili, denaro e quote societarie, con l’obiettivo di garantire il recupero delle somme sottratte al fisco. Tra i beni congelati spiccano numerosi immobili di lusso, ora sotto la gestione di un amministratore giudiziario nominato dal tribunale.

L’operazione rappresenta un duro colpo per la frode fiscale nel settore edile e testimonia l’importanza del lavoro congiunto tra la Guardia di Finanza e la magistratura. Questo tipo di reati, oltre a danneggiare l’economia, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e altera la concorrenza leale nel mercato. Tuttavia, va sottolineato che gli indagati rimangono innocenti fino a sentenza definitiva.

L’inchiesta continua, e gli ulteriori sviluppi potranno emergere nel corso del processo.

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