Cronaca
Bari | Sequestrati Oltre 60.000 prodotti contraffatti e non sicuri al porto cittadino
Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza presso il porto di Bari ha portato al sequestro di un vasto assortimento di merce contraffatta e potenzialmente pericolosa. Tra i beni intercettati spiccano giocattoli, accessori di abbigliamento e calzature riportanti marchi noti riprodotti illecitamente.
L’operazione è il risultato di un’accurata analisi del rischio sui flussi commerciali e della verifica della merce in entrata nel territorio italiano. Utilizzando sistemi innovativi di incrocio dati, i Finanzieri sono riusciti a identificare incongruenze tra le dichiarazioni doganali e il contenuto effettivo di diversi container, provenienti dalla Grecia.
In uno di questi container sono stati rinvenuti oltre 51.000 giocattoli contraffatti con i loghi di celebri marchi internazionali come Marvel, Disney, Pokémon e Hello Kitty. Questi prodotti, destinati in gran parte a soddisfare la crescente domanda natalizia, sono risultati non conformi alle normative di sicurezza, rappresentando un rischio per i consumatori più giovani.
In altri due container sono stati trovati oltre 9.000 accessori di abbigliamento e 4.000 borse che imitavano i modelli di marchi di lusso come Louis Vuitton, Dior e Michael Kors.
La commercializzazione di prodotti contraffatti non solo rappresenta un danno economico per le aziende che rispettano le leggi, ma anche una minaccia per la salute dei consumatori, ignari di acquistare articoli non sicuri a prezzo pieno. Inoltre, la diffusione di questi beni alimenta un circuito di concorrenza sleale e sottrae risorse importanti al gettito fiscale.
I tecnici delle aziende titolari dei marchi coinvolti hanno confermato la contraffazione dei prodotti, che sono stati immediatamente sequestrati. La Guardia di Finanza ha denunciato i responsabili alle autorità competenti con l’accusa di introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti e non sicuri.
Questa operazione sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nella tutela del mercato legale e della competitività delle imprese italiane. Inoltre, evidenzia l’importanza di contrastare l’ingresso di beni illeciti, salvaguardando non solo l’economia nazionale, ma anche la sicurezza e la salute dei consumatori.
Si ricorda che le indagini sono in una fase preliminare, e le accuse mosse dovranno essere confermate in sede giudiziaria, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.