Cronaca
Bari | Controlli sulle autocisterne di olio d’oliva: intervento per tutelare il Made in Italy
Nei giorni scorsi, un’importante operazione congiunta è stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, insieme al personale della Capitaneria di Porto e agli esperti dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari (I.C.Q.R.F.). Il controllo ha coinvolto oltre 20 autocisterne che trasportavano olio d’oliva dichiarato come extravergine, proveniente dalla Grecia e destinato a diverse aziende olearie distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’operazione, che si è concentrata principalmente sul porto di Bari, ha rivelato un flusso crescente di olio d’oliva dichiarato di alta qualità, ma proveniente da Paesi esteri. I Finanzieri, attraverso una mirata attività di analisi, hanno monitorato con attenzione l’arrivo delle spedizioni nel porto pugliese, intensificando i controlli nel momento dello sbarco delle navi greche. Questo intervento rientra in un’iniziativa più ampia, che vede la collaborazione tra varie istituzioni, inclusi il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e ha l’obiettivo di contrastare la concorrenza sleale nel settore agroalimentare e garantire l’autenticità dei prodotti italiani.
Il controllo delle autocisterne si è concentrato sulla tracciabilità dell’olio, verificando l’origine e la destinazione del prodotto attraverso la documentazione di trasporto e ispezioni fisiche delle spedizioni. Successivamente, sono previsti ulteriori approfondimenti direttamente presso le aziende riceventi, che includeranno campionamenti del prodotto e analisi organolettiche per accertare la conformità alle normative in vigore.
Recenti controlli congiunti tra le Fiamme Gialle e i funzionari dell’I.C.Q.R.F. hanno già portato alla luce casi di etichette errate, con informazioni ingannevoli sulla provenienza e la qualità dell’olio, che venivano successivamente venduti, anche online, come prodotto “Made in Italy”.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività costanti di monitoraggio da parte della Guardia di Finanza per prevenire traffici illeciti e frodi nel settore agroalimentare, un comparto fondamentale per l’economia italiana. La campagna di verifiche avviata in questo periodo, particolarmente delicato per la raccolta delle olive, dimostra l’impegno del Corpo per tutelare la qualità e l’autenticità del prodotto olivicolo, salvaguardando tanto i consumatori quanto gli operatori del settore onesti.
Contrastare la diffusione di oli di qualità inferiore o non conformi, non solo difende la salute dei consumatori, ma garantisce anche la protezione delle tradizioni enogastronomiche italiane e assicura un mercato competitivo, dove le aziende rispettose delle regole possano competere su pari condizioni.