I Carabinieri della Stazione di Fordongianus hanno arrestato due ragazzi, già noti alle forze dell’ordine, mentre tentavano di allontanarsi con un ingente quantitativo di marijuana. L’episodio si è verificato nel centro del paese, dove i militari, durante un controllo, hanno notato un giovane con un sacchetto di plastica. Alla vista delle forze dell’ordine, il ragazzo ha tentato una fuga a piedi, dando inizio a un inseguimento tra le strade locali.

Dopo averlo raggiunto, i Carabinieri hanno recuperato il sacchetto che il giovane aveva cercato di abbandonare. All’interno, erano nascosti 230 grammi di marijuana, prontamente sequestrati. Inoltre, una perquisizione domiciliare ha rivelato la presenza di ulteriori piccole quantità della stessa sostanza.

Su indicazione della Procura della Repubblica di Oristano, i due ragazzi sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. Questo intervento rientra nelle misure preventive attuate dalle autorità per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella zona.

Un drammatico episodio si è svolto mercoledì pomeriggio a Castellaneta, quando un bambino di tre anni è stato salvato grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Castellaneta. Il piccolo, che si trovava in compagnia della madre, stava mangiando un pezzo di cioccolato quando un boccone è andato di traverso, causando un’ostruzione delle vie respiratorie.

Il pronto intervento di un passante ha allertato i Carabinieri, che si trovavano nelle vicinanze. La madre, in preda al panico, teneva il bambino in braccio mentre cercava di aiutarlo. Riconoscendo la gravità della situazione, i Carabinieri, addestrati in tecniche di Basic Life Support, hanno immediatamente messo in atto la manovra di disostruzione.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, il bambino è riuscito a espellere il boccone, riprendendo la respirazione normale. Successivamente, è stato affidato ai sanitari del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale per ulteriori controlli. La madre del piccolo, grata per il salvataggio, ha voluto esprimere il suo ringraziamento ai militari per la loro rapida e competente risposta.

Questo episodio sottolinea l’importanza della formazione in primo soccorso e la capacità dei Carabinieri di intervenire in situazioni di emergenza, contribuendo a salvare vite umane.

I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno arrestato un giovane di 26 anni di Catanzaro, colto in flagranza di reato per un tentativo di estorsione. Il giovane, in concorso con altri, è accusato di aver cercato di estorcere denaro con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, un sistema criminale che prevede la richiesta di denaro per la restituzione di un bene rubato.

La vicenda ha avuto inizio con il furto di un’auto a Catanzaro Lido, denunciato dal proprietario, un giovane di Sellia Marina. Due giorni dopo il furto, il ladro ha contattato la vittima, offrendosi di “aiutarlo” a recuperare l’auto in cambio di 600 euro in contanti. Il proprietario, collaborando con i Carabinieri, ha accettato l’incontro concordato per lo scambio del denaro.

L’arresto è avvenuto poco dopo la consegna del denaro, quando i militari hanno fermato il sospettato trovandolo in possesso della somma estorta. Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.