Cronaca

Arrestati 12 membri di un gruppo neonazista: nel mirino anche Giorgia Meloni

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ADN24

La polizia di Bologna ha arrestato 12 presunti appartenenti a un gruppo suprematista e neonazista noto come Werwolf Division. Gli indagati sono accusati di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, oltre che di detenzione illegale di arma da fuoco.

Secondo le indagini, la cellula era altamente organizzata e si trovava già in fase operativa per pianificare “gravi attentati”. Gli investigatori ritengono che il gruppo stesse preparando azioni eversive attraverso “lupi solitari”, una strategia tipica del terrorismo per rendere più difficili da prevenire gli attacchi. Tra i loro obiettivi principali ci sarebbe stata anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Gli inquirenti sostengono che alcuni membri del gruppo avessero svolto attività di dossieraggio sulla premier, analizzandone gli spostamenti e studiando i luoghi vicino a Palazzo Chigi e Montecitorio per individuare punti strategici per un eventuale attentato.

Questa operazione mette in luce l’esistenza di una rete estremista potenzialmente pericolosa, capace di pianificare azioni violente con obiettivi istituzionali. Le indagini, che proseguono per individuare eventuali altri complici e legami internazionali, hanno permesso di smantellare quella che gli investigatori definiscono una “cellula organizzata”.

L’episodio riapre il dibattito sulla minaccia rappresentata dai movimenti suprematisti e neonazisti in Italia e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al terrorismo interno.

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