Cronaca
Arezzo | Operazione congiunta contro i furti nel settore orafo: due arresti
Un’importante operazione interforze condotta dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di Arezzo, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo di Roma, ha portato al fermo di due cittadini di nazionalità romena, sospettati di essere coinvolti in furti ai danni di aziende orafe della provincia di Arezzo.
L’azione investigativa, avviata a seguito di segnalazioni e riscontri sul territorio, si è concentrata inizialmente su un furto avvenuto presso un’azienda di lavorazione di metalli preziosi a Laterina Pergine Valdarno. L’attenzione delle forze dell’ordine è stata attirata dalla presenza sospetta di un uomo nei pressi di un bar vicino alla scena del crimine, con indumenti sporchi di fango e un comportamento circospetto.
Parallelamente, un secondo individuo è stato fermato mentre si aggirava a bordo di un’auto in prossimità di una strada sterrata, presumibilmente utilizzata per la fuga. Entrambi i soggetti non sono stati in grado di fornire spiegazioni credibili sulla loro presenza nella zona, il che ha spinto le autorità a sottoporli a ulteriori accertamenti.
Le indagini, condotte attraverso un’intensa attività di raccolta informazioni e perquisizioni mirate, hanno permesso di individuare un covo fuori provincia utilizzato dalla presunta banda. Qui sono stati trovati strumenti e indumenti riconducibili ai furti, insieme ad altri elementi utili per le indagini.
Gli investigatori hanno inoltre collegato i due sospettati a un tentativo di furto avvenuto pochi giorni prima in un’altra azienda del territorio. Le somiglianze nei metodi utilizzati e nelle caratteristiche fisiche dei sospettati, rilevate anche tramite le immagini di videosorveglianza, hanno rafforzato l’ipotesi di un’azione sistematica e ben organizzata.
I due uomini sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e trasferiti nel carcere di Arezzo, con l’accusa di furto aggravato e tentato furto pluriaggravato. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare, confermando la gravità degli indizi raccolti.
L’operazione ha ricevuto il plauso delle autorità locali, con il Prefetto di Arezzo che ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto tra le forze di polizia nel contrasto ai reati contro il patrimonio. La provincia di Arezzo, nota per la sua rilevanza nel settore orafo, è spesso oggetto di azioni criminali mirate, rendendo cruciale il potenziamento delle attività di controllo e prevenzione.
Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con ulteriori sviluppi attesi per chiarire eventuali connessioni con altri episodi analoghi. Nel frattempo, i due fermati restano soggetti alla presunzione di innocenza fino all’esito definitivo del procedimento giudiziario.