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Cronaca

Aprilia (LT) | Sequestro record di fuochi d’artificio illegali: 850 kg di materiale pericoloso

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La Polizia di Stato della Questura di Latina, con l’approssimarsi delle festività natalizie e di San Silvestro, ha intensificato le operazioni di controllo e contrasto al commercio di prodotti pirotecnici illegali, un fenomeno che, se non regolamentato, può comportare gravi rischi per la sicurezza pubblica. Il potenziamento delle attività di vigilanza, concordato durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha avuto l’obiettivo di garantire il necessario livello di sicurezza per la popolazione, tutelando al contempo il legittimo intrattenimento delle festività.

A seguito di questi controlli, gli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina hanno scoperto un’importante quantità di materiale pirotecnico non autorizzato, durante una serie di perquisizioni. Nel corso di un controllo ad Aprilia, è stato fermato un cittadino straniero che, trovandosi in possesso di sei scatoloni contenenti fuochi d’artificio ad alto potenziale, non è stato in grado di fornire la documentazione necessaria per giustificarne la provenienza legale.

A seguito di questa scoperta, è stata effettuata una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, che ha portato al rinvenimento di un vero e proprio “arsenale” di fuochi d’artificio. All’interno di un garage, sono stati trovati 208 razzi pirotecnici, con un peso complessivo di 850 chilogrammi. Il valore totale del materiale sequestrato ammonta a oltre 20.000 euro. Le autorità hanno sottolineato l’alto rischio che avrebbe comportato una possibile esplosione, capace di coinvolgere l’intera struttura e di provocare danni anche agli edifici circostanti.

Il materiale è stato messo in sicurezza con l’assistenza di operatori specializzati nel settore, evitando così il rischio di incidenti. Questo sequestro si configura come uno dei più ingenti degli ultimi dieci anni in provincia di Latina e conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta al commercio illecito di prodotti pericolosi, specialmente in un periodo dell’anno in cui l’uso di pirotecnici è più diffuso.

L’operazione ha messo in evidenza ancora una volta la necessità di controlli rigorosi per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, evitando che il divertimento delle festività possa trasformarsi in una tragedia.

Cronaca

Aggressione al capotreno a Caserta: ragazzo lo colpisce con una testata per la richiesta del biglietto

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Si è verificata una nuova aggressione ai danni di un capotreno a bordo del treno 5189, proveniente da Isernia e diretto a Napoli. L’incidente è avvenuto tra le stazioni di Santa Maria Capua Vetere e Caserta, quando un gruppo di ragazzi, dopo essere stati richiesti dal capotreno per il biglietto, ha reagito con violenza. Uno dei giovani, privo di titolo di viaggio, ha aggredito il capotreno sferrandogli una testata in pieno volto. Alla stazione di Caserta, i ragazzi si sono dati alla fuga, ma la Polizia di Stato è stata avvisata e la Polfer ha acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.

Il capotreno, proveniente dall’impianto di Campobasso, ha riportato un trauma al naso e contusioni varie, ma le sue condizioni non sono gravi. È stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano per le cure del caso. La denuncia dell’accaduto è stata presentata dai sindacalisti Angelo Lustro e Tommaso Pascarella della Filt Cgil Campania e Caserta, che hanno espresso forte preoccupazione per il crescente numero di aggressioni al personale di Trenitalia.

I sindacalisti hanno chiesto un aumento dei controlli da parte delle forze di sicurezza e hanno proposto pene più severe per chi aggredisce i lavoratori. In una nota, hanno sottolineato che non è più tollerabile che chi svolge il proprio lavoro a servizio della collettività debba rischiare la propria incolumità.

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Controlli straordinari dei Carabinieri di Anagni per la prevenzione dei reati predatori

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Nella notte del 27 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Anagni hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio per prevenire e reprimere i reati predatori, al fine di incrementare la sicurezza in vista delle festività di fine anno. Il servizio ha interessato i comuni di Paliano, Acuto, Ferentino e Piglio, con il supporto di 10 militari e 5 automezzi delle Stazioni dipendenti, del Nucleo Operativo e Radiomobile. Durante i controlli, sono stati verificati 51 veicoli e identificate 73 persone, incluse quelle sottoposte a provvedimenti cautelari e misure di prevenzione.

Nel corso delle operazioni, un 39enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato a Paliano per violazione delle prescrizioni di un’ordinanza di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Frosinone. Inoltre, un 37enne è stato sanzionato amministrativamente per il trasporto di generi alimentari in un autocarro privo di idonea documentazione igienico-sanitaria, ricevendo una multa di 258 euro.

I Carabinieri hanno anche sequestrato un coltello proibito, segnalando un 35enne all’Autorità Giudiziaria. Durante i controlli, sono state rinvenute varie dosi di stupefacenti, tra cui hashish e cocaina, e materiale per il confezionamento della droga. Un 38enne è stato segnalato per violazione della legge sugli stupefacenti, mentre altri 3 giovani sono stati segnalati come assuntori all’Ufficio Tossicodipendenze della Prefettura di Frosinone. Inoltre, è stata prestata particolare attenzione al rispetto del Codice della Strada, con l’obiettivo di contrastare la guida sotto l’influenza di alcool e sostanze stupefacenti, fenomeno in aumento durante il periodo delle festività.

Il servizio rientra nelle attività di controllo della Compagnia di Anagni per garantire la sicurezza pubblica durante le festività di fine anno, con ulteriori interventi programmati nei prossimi giorni.

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Prato, ispettore di polizia accusato di atti persecutori nei confronti della moglie

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Un ispettore della polizia di Stato di Prato è stato sottoposto a divieto di avvicinamento e al braccialetto elettronicocon l’accusa di atti persecutori nei confronti della moglie, con la quale è in fase di separazione. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha disposto queste misure su richiesta della procura, che ha ottenuto anche il rinvio a processo immediato.

L’ispettore non potrà avvicinarsi all’abitazione della donna, al suo luogo di lavoro e alle case dei suoi familiari stretti.

Le indagini hanno rivelato numerosi episodi di persecuzione. L’uomo, secondo quanto riferito dal procuratore Luca Tescaroli, si sarebbe appostato sotto la casa della moglie e, tramite l’app Youpol, avrebbe fatto segnalazioni anonime false, accusandola di detenzione di stupefacenti e violenza familiare. Inoltre, le avrebbe danneggiato la vettura, suonato al citofono in orari inopportuni, fatto telefonate mute e l’avrebbe seguita per strada. L’ispettore avrebbe anche fatto in modo che la donna fosse coinvolta in pratiche di finanziamento indesiderate, costringendola a disdire ogni volta.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito dalla squadra mobile di Prato.

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