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Cronaca

Ancona | Intensificati i controlli nel centro città nel weekend

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Nel pomeriggio di sabato, la Polizia di Stato di Ancona ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e ordine pubblico. Le operazioni sono state organizzate dal Questore di Ancona in collaborazione con il Prefetto, la Polizia Locale e il supporto dei militari dell’Esercito Italiano, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Questi controlli sono diventati un appuntamento fisso, soprattutto nelle ore pomeridiane, per prevenire episodi di inciviltà e per monitorare la presenza di gruppi di giovani nel centro cittadino.

Le aree più soggette a fenomeni di aggregazione giovanile, come le principali fermate degli autobus e le piazze centrali, sono state presidiate da pattuglie di poliziotti a piedi, permettendo un controllo diretto e costante. Tra le zone particolarmente monitorate vi erano Piazza Cavour, Piazza Roma e le vie principali che costituiscono il cuore della città dorica.

Durante le operazioni, gli agenti hanno identificato 49 giovani, 13 dei quali con pregiudizi di polizia. In uno degli interventi, in particolare, in Piazza Cavour un ragazzo è stato notato mentre cercava di nascondere un involucro sotto la scarpa. Alla vista dei poliziotti, ha cercato di occultare la sostanza, ma una volta fermato ha consegnato spontaneamente un sacchetto con 3.7 grammi di hashish, dichiarando che lo possedeva per uso personale. La violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 è stata contestata, avviando gli accertamenti previsti dalla legge.

In un altro episodio, gli agenti sono intervenuti in un locale nei pressi di Piazza Roma per riportare ordine a causa di una persona molesta. Il titolare dell’esercizio pubblico ha denunciato che l’individuo, in evidente stato di alterazione, aveva infastidito i clienti e si era allontanato urlando. I poliziotti hanno identificato l’uomo in Piazza Pertini, un italiano di 37 anni, che risultava chiaramente ubriaco e in preda agli effetti dell’alcol. Il controllo ha inoltre rivelato che l’uomo era destinatario di un Foglio di Via Obbligatorio, emesso dal Questore di Ancona lo scorso aprile. Per il mancato rispetto di tale misura e per l’ubriachezza, l’uomo è stato denunciato e sanzionato.

Le forze dell’ordine, con il supporto dei soldati dell’Esercito Italiano, hanno portato avanti una serie di attività preventive che hanno contribuito a rendere il centro cittadino un luogo più sicuro e piacevole per tutti, in particolare per chi desiderava godersi una passeggiata o fare shopping in tranquillità. L’efficacia dei controlli straordinari ha dimostrato ancora una volta l’importanza della cooperazione tra diverse forze di polizia per garantire la sicurezza della comunità anconetana.

Cronaca

Napoli, sequestrati 50 chili di botti illegali: arrestato un 24enne

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Con oltre un mese di anticipo rispetto al Capodanno, i carabinieri hanno messo a segno un importante colpo contro il commercio di fuochi d’artificio illegali. Durante un’operazione nell’area Flegrea, i militari hanno sequestrato 486 ordigni esplosivi per un peso complessivo di circa 50 chili, trovati in un appartamento a Pozzuoli. Tra questi, spiccavano le cosiddette “bombe Sinner”, ordigni artigianali ribattezzati con il nome di un noto campione sportivo.

Il blitz e il sequestro

Le indagini hanno portato i carabinieri, con il supporto degli artificieri, a individuare il deposito clandestino di botti in una casa di un 24enne incensurato. Gli ordigni sequestrati, tra cui le pericolose “cipolle” e altri fuochi artigianali, erano conservati in condizioni critiche, aggravando il rischio di incidenti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente.

Fuochi artigianali pericolosi

Questi botti, spesso denominati con nomi ispirati a personaggi o eventi popolari, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza pubblica. I sequestri ricordano episodi analoghi degli scorsi anni, come quelli delle bombe “Kvara” o “pallone di Maradona”. Recentemente, la tragedia di Ercolano, dove l’esplosione di una fabbrica abusiva ha causato la morte di tre operai, ha acceso i riflettori sui rischi connessi alla produzione e conservazione di questi fuochi.

Attenzione e controlli in aumento

Le forze dell’ordine, grazie al prezioso contributo del nucleo artificieri, intensificheranno i controlli per prevenire ulteriori incidenti. L’operazione rappresenta un monito per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei fuochi illegali e garantire una maggiore sicurezza durante le festività.Con oltre un mese di anticipo rispetto al Capodanno, i carabinieri hanno messo a segno un importante colpo contro il commercio di fuochi d’artificio illegali. Durante un’operazione nell’area Flegrea, i militari hanno sequestrato 486 ordigni esplosivi per un peso complessivo di circa 50 chili, trovati in un appartamento a Pozzuoli. Tra questi, spiccavano le cosiddette “bombe Sinner”, ordigni artigianali ribattezzati con il nome di un noto campione sportivo.

Il blitz e il sequestro

Le indagini hanno portato i carabinieri, con il supporto degli artificieri, a individuare il deposito clandestino di botti in una casa di un 24enne incensurato. Gli ordigni sequestrati, tra cui le pericolose “cipolle” e altri fuochi artigianali, erano conservati in condizioni critiche, aggravando il rischio di incidenti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente.

Fuochi artigianali pericolosi

Questi botti, spesso denominati con nomi ispirati a personaggi o eventi popolari, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza pubblica. I sequestri ricordano episodi analoghi degli scorsi anni, come quelli delle bombe “Kvara” o “pallone di Maradona”. Recentemente, la tragedia di Ercolano, dove l’esplosione di una fabbrica abusiva ha causato la morte di tre operai, ha acceso i riflettori sui rischi connessi alla produzione e conservazione di questi fuochi.

Attenzione e controlli in aumento

Le forze dell’ordine, grazie al prezioso contributo del nucleo artificieri, intensificheranno i controlli per prevenire ulteriori incidenti. L’operazione rappresenta un monito per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei fuochi illegali e garantire una maggiore sicurezza durante le festività.

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Cronaca

Iglesias (CA) | Tragedia sulla SS 130: Aurora e Riccardo, 17anni, perdono la vita in uno schianto

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Una notte segnata dal dolore quella tra sabato 23 e domenica 24 novembre, quando un incidente stradale ha spezzato le giovani vite di Aurora Marcia e Riccardo Lai, entrambi 17enni, nei pressi dello svincolo per Iglesias sulla statale 130.

L’incidente

Intorno all’una, lo scooter Yamaha Booster 50 su cui viaggiavano i due ragazzi si è scontrato violentemente con una Range Rover Evoque guidata da un 32enne di Gonnesa. L’impatto non ha lasciato scampo ai giovani, nonostante il pronto intervento dei soccorritori. Il conducente dell’auto, seppur illeso, è rimasto sotto shock.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire la dinamica dell’incidente. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati per effettuare i necessari accertamenti tecnici, mentre le salme dei ragazzi sono state traslate presso il Centro traumatologico ortopedico di Iglesias.

Il cordoglio della città

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, sospendendo le attività pubbliche e chiudendo le scuole. “La comunità si stringe attorno alle famiglie di Aurora e Riccardo – si legge in una nota ufficiale – offrendo tutto il sostegno possibile in questo momento di dolore.”

Un dolore collettivo

L’intera comunità di Iglesias è sotto shock, unita nel cordoglio per una tragedia che lascia un vuoto profondo. Aurora e Riccardo erano giovani pieni di speranza, ora ricordati con affetto e commozione da chi li conosceva.

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Cronaca

Lecce | Auto contro un albero: muore a 24 anni il militare Nicolò Cavalera

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Tragedia sulla provinciale 4 tra Campi Salentina e Squinzano, in provincia di Lecce, dove nella notte di domenica 24 novembre ha perso la vita Nicolò Cavalera, un militare di 24 anni originario di Leverano. Il giovane, in licenza nel suo paese natale, viaggiava da solo a bordo di una Mercedes Classe A quando è uscito di strada, schiantandosi contro un albero d’ulivo.

Allarme automatico e soccorsi inutili

A dare l’allarme è stato il sistema di sicurezza dell’autovettura, che ha inviato una segnalazione al centro assistenza, attivando i soccorsi. All’arrivo del personale del 118, però, per il giovane conducente non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, intervenuti sul posto, hanno estratto il corpo senza vita dall’abitacolo deformato.

Indagini in corso

I carabinieri delle stazioni di Guagnano, Veglie e Campi Salentina stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato il veicolo a uscire di strada.

Un giovane in servizio lontano da casa

Nicolò Cavalera, militare in servizio al Nord Italia, era tornato a Leverano per trascorrere alcuni giorni di licenza. La comunità locale è sotto shock per la tragica scomparsa di un giovane descritto come legato al suo paese e alla sua famiglia.

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